Visita alla abbazia di Santa Maria Propezzano
ABBAZIA DI SANTA MARIAdi PROPEZZANO
L’abbazia si trova in un punto isolato, circondata da campi coltivati e vigneti. Nell'area è presente una sola casa che ospita un bar, elemento importante nel contesto della visita come vedremo più avanti.
Il complesso abbaziale è formato dalla chiesa e dall’annesso convento. Quest’ultimo è stato ceduto ad una azienda agricola che produce vino di qualità la quale ha trasformato il convento in una location per la degustazione e la vendita di vini. Purtroppo non è ammesso accedere nemmeno al chiostro per una semplice visita ma se si entra per degustare dei vini allora è possibile visitare alcuni locali interni, cantine oltre al chiostro.
ORIGINI DELLA ABBAZIA
La data di edificazione della chiesa non è certa ma la tradizione vuole che essa sia nata a seguito di una apparizione della Madonna avvenuta nel maggio del lontano 715.
Questa apparizione è riportata attraverso una iscrizione quattrocentesca affrescata in parte ancora visibile sopra il portale d’ingresso oltre ad essere rappresentata in diversi affreschi all’interno della chiesa. L'evento miracoloso è così descritto :


Poco dopo l’albero iniziò a crescere rapidissimamente sollevando verso l’alto le loro bisacce. Nonostante i numerosi tentativi, i pellegrini non riuscivano a riappropriarsene.
Stupiti e intimoriti dell’accaduto si raccolsero in preghiera chiedendo un aiuto divino. Si narra che furono presi da un sonno immediato e che la Madonna apparve loro in sogno chiedendo che in quel luogo fosse edificata una chiesa. Appena svegli iniziarono a costruire un altare ai piedi della pianta di corniolo la quale subito dopo si riabbassò e consentì loro il recupero delle borse.
ESTERNO DELLA CHIESA


La chiesa è quasi sempre chiusa, viene aperta solo per le celebrazioni religiose, però il sacerdote che la segue è disponibile per eventuali visite. Un cartello sull'ingresso indica il numero telefonico per contattarlo. Però è possibile ritirare le chiavi d’ingresso rivolgendosi al bar, quando aperto, di cui parlavo all’inizio.
INTERNO DELLA CHIESA
Superata la massiccia porta d’ingresso (bella la serratura a chiavistello ancora funzionante), si accede all’interno che si sviluppa su tre navate divise da pilastri sormontati da grandi arcate. L’insieme risulta semplice e lineare senza altari laterali, quadri, ecc. come s'addice alle chiese romaniche che così esprimono al meglio la loro bellezza. come in questo caso.
Sul lato sinistro dell’ingresso una serie di cartelli raccontano la storia della chiesa, spiegano la sua architettura e descrivono i vari particolari in forma completa ed esauriente per un comune turista.


Sulla controfacciata, vicino all'ingresso, una piccola nicchia in cui, sullo sfondo, i resti di un affresco, databile verso la fine del 300, riportante la Crocefissione.
Il presbiterio dove si trova l’altare è leggermente rialzato, alla base delle antistanti colonne sono presenti dei resti delle mura che i cartelli turistici indicano appartenenti all'abside della piccola chiesa del 1215, ritrovati e lasciati a vista dall'intervento dei lavori di restauro.


Alzando gli occhi per ammirare le volte del soffitto, non possono sfuggire degli affreschi che ricoprono alcuni archi della navata centrale e risalenti al 1499. Sono affreschi che raccontano con le immagini l’evento miracoloso descritto in precedenza, l’apparizione della Vergine, l'inizio della costruzione della chiesa, ecc. Le singole immagini sono racchiuse all'interno di formelle quadrate ognuna delle quali ha un testo in lingua volgare che ne descrive il contenuto. La conservazione dei tratti e dei colori è decisamente buona, probabile frutto del recente restauro.


La visita a questa abbazia si conclude qui, una struttura religiosa antica, ben conservata, bella e interessante che merita di essere visitata non solo per coloro che passano da queste parti ma anche per i molti turisti estivi che soggiornano nelle tante località balneari del vicino mare Adriatico.
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