Selvagge Isole Ballestas
ISOLE BALLESTAS
L'arcipelago è un santuario naturalistico, un parco naturale peruviano che ha lo scopo di conservare questo ambiente ricco di biodiversità pur permettendo la visita da parte dei turisti nel rispetto di precise modalità e tempi.
Questa escursione è un passaggio quasi obbligato per tutti coloro che vistano il Perù una esperienza particolare e coinvolgente. Il punto dal quale si parte è il porto di Paracas dove sono presenti diverse agenzie che organizzano le uscite in barca su lance o motoscafi di contenute dimensioni che possono ospitare fino a 20 passeggeri. Le escursioni vengono fatte a gruppi, limiti imposti dalle regole del parco finalizzate a ridurre l’impatto ambientale sulla fauna. Questo si traduce con uscite che normalmente seguono un preciso orario e la prenotazione (presso qualsiasi agenzia peruviana) è quasi obbligatoria se non si vuole fare una lunga attesa specialmente nel periodo di maggiore afflusso turistico.
NAVIGAZIONE VERSO ISOLE BALLESTAS
Una volta espletate le formalità ci si imbarca indossando i salvagente regolamentari. L’escursione inizia uscendo dal porto dove sono ancorati innumerevoli pescherecci oceanici dalla forma particolare (prua molto pronunciata) e dai colori accesi. Poco dopo l’uscita dal porto, si costeggia un tratto della penisola di Paracas (altro parco nazionale) ambiente roccioso e arido oltre che disabitato. Il profilo della penisola si presenta di un colore ocra intenso con lunghi tratti completamente lisci, sul fianco di una di queste grandi distese collinari, appare un enorme disegno, si tratta dell’enigmatico geroglifico di El Candelabro che, come dice il suo nome, rappresenta un candelabro gigante dal significato ancora ignoto e controverso.


LE ISOLE BALLESTAS






Pochi sono i luoghi dove poter osservare un concentrato così elevato di animali e natura selvaggia in modo così agevole. Tutta questa abbondanza di animali è conseguente alla grandissima quantità di pesce e plancton presente in queste acque dovuta alla corrente marina di Humboldt.
La visita non dura molto e il numero di motoscafi/lance che si susseguono fanno fa si che spesso sia necessario attendere il proprio turno per entrare e visitare le insenature o le grotte più interessanti che frequentemente hanno accessi stretti tra rocce acuminate, passaggi che il marinaio alla guida della lancia affronta in modo agevole anche se con molte manovre e questo è rassicurante. Il mare non è mai calmo e la lancia si muove in continuazione non agevolando le foto e le riprese video senza parlare del fatto che spesso i turisti si spostano da un lato all’altro per scattare foto.


Tanti animali in poco spazio creano anche altre conseguenze come la presenza di grandi quantità di guano con un conseguente spiacevole odore. Il guano viene qui periodicamente raccolto e trasportato a terra da apposite navi in quanto trasformato in un potente fertilizzante molto di più di quello ricavato da animali come la mucca, prodotto esportato in Nord America e in Europa.
Questa escursione è da fare assolutamente per chiunque visiti il Perù, una esperienza davvero notevole e coinvolgente tanto da ripensarci durante tutto il viaggio di ritorno al porto di Paracas sicuri di aver vissuto momenti irripetibili in un ambiente così speciale.
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