OASI FAUNISTICA TRE BICCHIERI
OASI TRE BICCHIERI
Una piccola oasi faunistica
Nel comune di Medicina, non lontano da Bologna, si trova questa piccola oasi faunistica dal nome curioso. Nell'area sono presenti diverse zone lacustri dalle dimensioni contenute, alcune di origine naturale altre artificiali. Sul fianco dell’oasi sono state realizzate delle vasche artificiali per la pesca sportiva che hanno una gestione separata. L’oasi si estende per circa 4 ettari ed è di proprietà privata, quindi non accessibile liberamente. L’accesso avviene direttamente dalla strada provinciale attraverso una zona edificata che un tempo ospitava un ristorante che portava lo stesso nome dell’oasi. Purtroppo l’accesso all’oasi non è ben regolamentato e il cancello viene aperto tipicamente durante la stagione venatoria.
Nel momento in cui si riesce ad entrare nell’oasi si devono percorrere dei passaggi obbligati, uno di questi segue il perimetro dell’oasi e pochi altri si inseriscono nel cuore della zona lacustre. I passaggi sono ben mantenuti e puliti con periodici interventi di disboscamento.
E’ sempre piacevole passeggiare in queste zone verdi e osservare gli animali nel silenzio che spesso viene rotto dall’improvviso starnazzare di un fagiano o di un’anatra nascosti nella vegetazione e che tu non vedi mentre loro vedono te e quando ti avvicini troppo scappano fragorosamente.
Proprio perché diffidenti, i volatili stanno abbastanza distanti dai visitatori e questo non favorisce una buona visione ma è una situazione che si ritrova in tutti questi contesti. La cosa migliore è dotarsi di un binocolo o/e di una macchina fotografica con un buon teleobiettivo.
E’ sempre piacevole passeggiare in queste zone verdi e osservare gli animali nel silenzio che spesso viene rotto dall’improvviso starnazzare di un fagiano o di un’anatra nascosti nella vegetazione e che tu non vedi mentre loro vedono te e quando ti avvicini troppo scappano fragorosamente.
Proprio perché diffidenti, i volatili stanno abbastanza distanti dai visitatori e questo non favorisce una buona visione ma è una situazione che si ritrova in tutti questi contesti. La cosa migliore è dotarsi di un binocolo o/e di una macchina fotografica con un buon teleobiettivo.
Gli animali osservabili in questa oasi sono tipicamente uccelli alcuni stanziali altri migratori quindi in transito. Non sono sicuramente un ornitologo o un conoscitore delle varie specie di animali, però posso dire che la varietà di uccelli osservabile è abbastanza interessante, si va dai piccoli uccelli che si nutrono dei piccoli molluschi come l’elegante Cavaliere d’Italia a uccelli di medie dimensioni come la rara Spatola con il suo curioso e lungo becco, l’Ibis Sacro dalle origini egiziane, l’Airone e poi fagiani, anatre di varie specie, ecc.
Il periodo migliore di visita è la primavera o l’autunno, sono due momenti ideali perché portano condizioni simili e utili all’osservazione. In primavera gli arbusti iniziano a mettere le foglie e questo colora di verde il paesaggio e permette di avere una buona visibilità nelle varie zone dell’oasi anche in quelle più fitte di vegetazione, in autunno viceversa, i colori della natura sono tra i più belli con le intense tonalità calde, le foglie sono in parte cadute lasciando spazi per una buona visione delle varie aeree e se c’è anche un po’ di foschia il contesto diventa veramente interessante anche dal punto di vista fotografico.
Il periodo migliore di visita è la primavera o l’autunno, sono due momenti ideali perché portano condizioni simili e utili all’osservazione. In primavera gli arbusti iniziano a mettere le foglie e questo colora di verde il paesaggio e permette di avere una buona visibilità nelle varie zone dell’oasi anche in quelle più fitte di vegetazione, in autunno viceversa, i colori della natura sono tra i più belli con le intense tonalità calde, le foglie sono in parte cadute lasciando spazi per una buona visione delle varie aeree e se c’è anche un po’ di foschia il contesto diventa veramente interessante anche dal punto di vista fotografico.
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