Curiosità e tradizioni di Mauritius
MAURITIUS
CURIOSITA' DI MAURITIUS
CURIOSITY

IL DODO, SIMBOLO DI MAURITIUS


Non si poteva iniziare la sezione senza iniziare parlando dal celebre “dodo”, animale estinto simbolo dell’isola di Mauritius. E’ un uccello, simile ad un tacchino che non era in grado di volare, viveva in quest’isola assieme ad altre 23 specie ormai scomparse.
Il fenomeno non ha origini naturali ma è esclusivamente dovuto alla colonizzazione dell’isola. L’animale fu vittima di una caccia indiscriminata dell’uomo che lo utilizzava per cibarsi. Le poche testimonianze della sua esistenza sono riportate da disegni di un Ammiraglio tra i primi occidentali sbarcati sull’isola.
L'immagine popolare di questo uccello viene dal celebre dipinto realizzato con colori esageratamente vivaci, da Roelandt Savery (1576–1639), olandese, pittore fiammingo e incisore di paesaggi e soggetti faunistici. Solo nel 1890 il naturalista britannico Charles Clark scoprì lo scheletro di un dodo in una zona paludosa di Moka, reperto oggi custodito presso il Mauritius Istitute a Port Louis. Il dodo è stato proposto al grande pubblico in Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll.
TRADITIONS

LA DANZA SEGA



LA CULTURA MAURIZIANA


Sotto le bellezze naturali del paesaggio Mauritius, si trova un’altra gemma, spesso dimenticata ; la cultura mauriziana, meglio ancora, le culture mauriziane. Andare alla loro scoperta può essere un viaggio molto interessante. Sarebbe troppo semplice classificare la "cultura dell’isola" come parti unica e distintiva di tante forme diverse. Essa si compone di diverse usanze e tradizioni di coloro che, nel corso degli ultimi 400 anni, si sono stabiliti su questi lidi.
Qui l'Europa incontra l'India, la Cina, l'Africa e così via. Chi potrebbe immaginare che questi costumi unici e diversificati vivono distinti ma integrati in un luogo così piccolo?
Questa ricca varietà è presente in ogni aspetto della vita mauriziana, le chiese si trovano accanto alle moschea, templi indiani vicino a pagode cinesi, ecc. permettendo così un reciproco rispetto tra le varie religioni presenti nell’isola (indiana, buddista cristiana e musulmana) dove le feste si celebrano con molto fervore e devozione per tutto l'anno dalle varie comunità con uguale entusiasmo e fervore, come il Mahashivratri, il Diwali, il Ganesh Chathurti, l’Eid-ul-Fitr, il Natale, la Pasqua e il Capodanno cinese (Spring Festival).
Famoso è il Tamil festival di Cavadee che celebra il Muruga, un rituale di penitenza che comporta imprese spettacolari come la danza del fuoco a piedi nudi.
Un'altra prova di questa ricca diversità sta nella varietà di piatti mauriziani. Ci sono piatti della tradizione occidentale, provenienti dal passato coloniale dell'isola o gusti delicati e aromi della più esotica cucina orientale portata dai migranti indiani e cinesi. Questo, nel tempo, ha portato alla nascita di piatti unici fusione di gusti e tradizioni molto diverse tra loro.

GRAN BASSIN, IL LAGO SACRO


Il Grand Bassin ( Ganga Talao ) è un grande bacino idrico situato nell’interno montuoso meridionale dell'isola. È un luogo sacro meta di pellegrinaggio per la popolazione indù di Mauritius. Ogni anno, centinaia di migliaia di fedeli si recano in questo luogo per celebrare Maha Shivaratri , la Grande Notte di Shiva.
Infatti, una leggenda indù racconta : il Dio Shiva stava girando attorno alla terra quando scorse una magnifica isola disabitata circondata da un mare colore smeraldo. Rapito da tale bellezza Shiva, che stava trasportando il fiume Gange sul capo per proteggere il mondo dalle inondazioni, decise di atterrare e durante la discesa alcune gocce del fiume caddero dalla sua testa per finire in un cratere dove si formò un grande lago ……
Sulla riva del bacino si ergono due enormi statue alte 33 metri sorvegliano il lago, una rappresenta il Dio Shiva e l'altra Durga Maa, dea indù della guerra. A fianco delle statue un santuario che non è l’unico, altri tempi sono ubicati sulla riva opposta del lago.
Il complesso è aperto al pubblico ed è frequentato tutti i giorni da molte famiglie che vengono ad adorare ed eseguire rituali sacri. Per la visita è richiesto un abbigliamento adeguato e appropriato al luogo che prevede spalle ginocchia coperte.