BORGO DIPIANCASTAGNAIO(Siena - Toscana)
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L’abitato nasce intorno al X secolo ad opera degli abati dell’Abbazia di San Salvatore e la sua Rocca, con la cerchia delle mura, risale al 1465 ad opera della Repubblica di Siena attribuendo così una certa importanza a Piancastagnaio.
COSA VEDERE APIANCASTAGNAIO
Nel 1208, quando fu realizzato il castello, fu concesso in feudo agli Aldobrandeschi e da allora il maniero vide l’avvicendarsi di vari padroni. Di questa storia non c’è più traccia se non in alcuni stemmi che si trovano su una parete in sasso della Rocca. Tutto il complesso ha visto recenti restauri, uno nel 1962 e l’altro nel 1970, pertanto sia l’esterno che l’interno appaiono ben conservati. La visita all'interno si limita alla torre principale, ognuno dei tre piani interni (dallo spazio limitato tipico di una rocca) è oggi destinato a mostre temporanee di artisti moderni. Quando si raggiunge la sommità, è possibile ammirare Piancastagnaio dall’alto.
Conclusa la visita alla Rocca, si attraversa la strada per accedere alla chiesa di San Filippo Neri che non ha una sua facciata, per cui si accede solo da un ingresso laterale. Edificata nel 1200 questa piccola e semplice chiesa ad unica navata, ha subito diversi interventi di ricostruzione e modifica nel corso del tempo.
Dalla piazza antistante la chiesa, suggerisco di imboccare la strada a destra e dopo una 50 di metri svoltare a sinistra in modo da raggiungere la piazza principale del borgo. Qui si trova lo storico Palazzo Comunale (oggi di privati è diventato quasi anonimo) e la Torre dell’Orologio, una alta torre civica. Parte degli edifici della piazza hanno mantenuto le caratteristiche facciate in pietra ma altri sono stati ristrutturati scegliendo di intonacarli rovinando così l’insieme della piazza.
Imboccando il vicolo sul fianco della Torre dell’Orologio si raggiunge la chiesa di Santa Maria de Cuntaria diventata Pieve di Santa Maria Assunta nel XII secolo, una chiesa romanica schiacciata tra le numerose abitazioni che nel tempo si sono addossate all’edificio religioso. Oggi si entra nella chiesa attraverso una scala esterna che accede alla parete di sinistra della chiesa. L’interno a singola navata, con tre cappelle addossate alle pareti si presenta semplice ed essenziale caratterizzato dalla presenza di due archi a sesto acuto, Prevale la presenza della pietra tipica del romanico, bello il pulpito e una antica fonte battesimale in sasso del XV secolo.
Una volta visitata la chiesa si può tornare indietro fino alla piazza principale e svoltare a sinistra percorrendo un breve tratto di strada che porta ad una delle porte meglio conservate di Piancastagnaio, Porta del Cancello. Da qui si può rientrare nel borgo e passeggiare tra i vari e silenziosi vicoli che si snodano e si intrecciano. Si incontrerà la piccola e solo accennata Porta Montanina e il grande Palazzo Bourbon del Monte del 1601 che in occasione della mia visita era tutto celato da un cantiere di restauro. A mio avviso non c’è molto altro da vedere, se non qualche angolo caratteristico ben curato grazie agli abitanti del borgo, troppo spesso si nota che i diversi e inevitabili interventi nel corso del tempo a case ed altri edifici sono stati eseguiti senza un criterio rispettoso delle origini del borgo, apparentemente senza regole.
Fuori dal borgo storico di Piancastagnaio, si trova l’ex convento di San Bartolomeo con annessa chiesa dedicata a San Francesco. Il complesso è diventato privato ed è stato trasformato in dimora storica … ….
CURIOSITA' SUPIANCASTAGNAIO
Ogni anno, il giorno 18 agosto a Piancastagnaio si svolge uno storico Palio in onore della Madonna di San Pietro il cui Santuario si trova fuori dal paese.