BORGO DI
ARQUA' PETRARCA
(Padova - Veneto)
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L'abitato di Arquà Petrarca è disposto in una articolata zona collinare tanto da essere suddiviso in due agglomerati, Arquà alta e Arquà bassa. Il paese rientra nel club dei Borghi più Belli d’Italia ed ha ottenuto la bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
COSA VEDERE A
ARQUA' PETRARCA

Dalla piazzetta un vicolo conduce verso la casa del Petrarca dove lo scrittore/poeta ha vissuto i suoi ultimi anni della sua vita. E’ un luogo molto frequentato e visitato anche nei giorni feriali. Vi si accede da un giardino curato e ricco di piante, ulivi e cespugli. L'abitazione si sviluppa su due piani, al piano terra le stanze sono utilizzate per una mostra fotografica riguardante il Petrarca con una saletta in cui è proiettato un video a ciclo continuo che brevemente descrive la sua vita, sicuramente utile per meglio inquadrare la visita al resto della sua casa. Al piano superiore (si accede da una scala esterna con loggetta) si possono visitare le stanze dove normalmente viveva il poeta. Centrale la stanza delle metamorfosi con un ciclo di affreschi alle pareti ispirati al Canzoniere. Di fianco la stanza di Venere con un bel camino con affreschi dedicati alla dea sempre con riferimenti legati al Canzoniere, poi un’altra bella stanza con camino dedicata a Cleopatra o dell’Africa. Sono presenti altre stanze direi minori ma sempre affrescate. Tutti questi disegni a tempera in realtà furono realizzati in seguito da un nobile padovano che acquistò la casa nel cinquecento.

Dopo la visita alla casa del Petrarca non resta che tornare nel piccolo centro cittadino di Arquà Alta e imboccare la strada in discesa che conduce ad Arquà Bassa. Scendendo lungo la strada si possono osservare diverse belle case in pietra restaurate (un tempo popolari) molto curate con piccoli giardini ricchi di vegetazione. In prossimità del piccolo centro di Arquà Bassa, sulla facciata esterna di una casa sulla destra, si può notare un affresco del secolo XVI (crocifissione di Cristo) che ricorda che qui sorgeva un “Ospitale” nel 1320.
Pochi passi e si giunge nella piazza del nucleo basso dove spicca un grande caseggiato, Palazzo Contarini in stile veneziano veneziano del XV secolo oggi residenza privata, palazzo ricco di reperti e stanze storicamente interessanti (a detta di un abitante locale). Sul fianco destro del palazzo un edificio, in parte decadente, che un tempo ospitava una storica e pittoresca osteria. Dalla piazza si raggiunge la Chiesa di Santa Maria Assunta, prima dell’ingresso la grande tomba del Petrarca, un sarcofago in pietra sollevato da terra da quattro colonne quadrate. Il piccolo volto del Petrarca, una piccola targa praticamente illeggibile e alcune scritte in latino completano questa tomba.
L’accesso alla chiesa di Santa Maria Assunta avviene da una porta laterale che da sulla piazza. L’interno è a navata unica con soffitto ligneo a piccoli cassettoni. Sono presenti due piccoli altari laterali in legno scolpito. L’altare maggiore vede due statue ai lati, una della Vergine e l’altra dell’Arcangelo Gabriele. Non passano inosservate alcune parti di affresco che sono state recuperate staccandole dalle pareti e riportandole su specifiche tavole che si trovano nella zona del presbiterio. Complessivamente la chiesa non offre altro.
Con la chiesa parrocchiale si può concludere la visita al borgo di Arquà Petrarca, visita che non mi ha particolarmente colpito.
CURIOSITA' SU
ARQUA' PETRARCA

La festa coinvolge tutto il paese che si riempie di bancherelle dove è possibile degustare prodotti derivati dalle giuggiole come marmellate, biscotti, torte, ecc. oltre ad altri tipici prodotti del territorio.
Non mancano eventi culturali, spettacoli e musica.
SINTESI SU
ARQUA' PETRARCA

Però personalmente non vedo elementi tali da far rientrare Arquà Petrarca tra i borghi più Belli d’Italia quando nel nostro territorio ce ne sono molti altri più titolati ancora esclusi da questa lista.