BORGO DIBOLSENA(Viterbo - Lazio)
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CENNI STORICI SUBOLSENA

COSA VEDERE ABOLSENA

Questa fontana comunale, con i suoi bassorilievi risalenti alla fine del 1400, prende il nome del Santo per ricordare il suo passaggio a Bolsena. Sullo stesso lato della piazza c'è una scalinata che porta verso la Rocca, questo è il percorso più interessante per scoprire il borgo. La stretta scalinata si snoda tra alte mura in pietra, sottopassaggi in pietra di antiche case fino a giungere ad una piccola porta che da l'accesso alla zona della Rocca. Poco dopo, sulla sinistra si scopre che c'è un'altro accesso al borgo (forse quello principale) con due porte consecutive separate da un breve tratta di strada. Tra queste due porte è presente un balcone che offre un bellissmo panorama sul borgo sottostante e sul lago.
Finalmente si giunge alla parte alta del borgo prossimi alla sommità della collina, ed ecco che appare una piazzetta molto bella e caratteristica, circondata da edifici che si sviluppano su diverse altezze con la Rocca che domina l'area con la sua imponenza, facciate in pietra di diversi livelli, sbalzi, torrette con molti rampicanti e fiori (nella stagione estiva) e un grande palazzo oggi centro visite del Museo Territoriale del Lago di Bolsena.

Percorrendo una breve ma bella scalinata, si raggiunge l'ingresso della Rocca Monaldeschi della Cervara fatta costruire sul finire del XIV secolo dalla famiglia Monaldeschi come roccaforte del loro dominio su Bolsena. La pianta della Rocca è a forma trapezoidale ed ai suoi angoli si innalzano quattro torri diverse tra loro, che rivelano l'originaria struttura gotica della costruzione.
All'interno della Rocca è presente il Museo Territoriale del Lago di Bolsena che custodisce reperti villanoviani, etruschi e romani rinvenuti nella zona. Sul fianco della Rocca si apre una semplice ma bella piazza che occupa la parte più alta del colle su cui sorge il borbo. Anche qui bellissima vista panoramica. Sulla piazza si affaccia la chiesa di San Salvatore del XV secolo in stile gotico la cui facciata è dominata da due possenti torri campanarie.
Tornando leggermente indietro, all'altezza della piazza della Rocca, si può visitare la zona più storica del borgo, trattasi di due vicoli paralleli separati da poche decine di metri che si sviluppano verso est per poi ricongiungersi all'altezza di un'altra antica porta d'accesso al borgo. Questa parte del borgo non è molto estesa ed è molto piacevole visitarla, pochi esercizi commerciali, tranquillità, decoro, rispetto delle tradizioni del borgo, molti balconi fioriti, pulizia e abitanti socievoli.
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CURIOSITA' DIBOLSENA

La Basilica di Santa Cristina è un complesso architettonico ubicato poco fuori all'attuale borgo storico anche se di antiche origini (X secolo), il corpo della Santa è qui custodito e la tradizione popolare narra che Cristina, figlia del prefetto Urbano, convertitasi alla fede cristiana contro la volontà del padre, venne da questi sottoposta a crudeli torture dalle quali la giovinetta usciva sempre indenne glorificando Dio. Morto Urbano, gli succedettero Dione e Giuliano che continuarono a tormentare Cristina nell'intento di farla abiurare, ma la fanciulla continuò ad uscire illesa dai martiri, fino a che una freccia le trapassò il cuore, un 24 luglio di un anno imprecisato, regnando Diocleziano.
SINTESI SUBOLSENA
