BORGO DICASTELBASSO(Teramo - Abruzzo)
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Castelbasso è una frazione del comune di Castellalto (Teramo), un borgo fortificato che presenta una caratteristica forma a goccia delimitata dalla sua cinta muraria in pietra e in mattoni ancora ben presente. Le sue origini risalgono all’Alto Medioevo quando da piccolo insediamento fu trasformato in castro longobardo, particolare oggi evidente solo per la presenza delle mura esterne.
COSA VEDERE ACASTELBASSO

Il borgo di Castelbasso si raggiunge facilmente imboccando una deviazione dalla strada statale 550 che percorre la valle del Vomano. L’accesso al borgo avviene dalla strada che giunge all’altezza di un alto tratto delle mura di cinta dove è presente un parcheggio auto.
Lasciato il parcheggio si può iniziare il percorso di visita accedendo da una delle due porte d’accesso ben visibile dal parcheggio e contraddistinta da una breve rampa in salita. La porta, con nessuna indicazione, è sovrastata da una torre merlata costituita sempre in pietra e mattoni come il resto delle mura.
Una volta entrati nel borgo si può imboccare il vicolo di sinistra, vicolo su cui si affacciano delle case in pietra. Dopo pochi passi si apre uno slargo dominato da Palazzo Clemente, un palazzo signorile completamente ristrutturato in stile neoclassico che nulla ha che fare con lo stile di un borgo medievale. Nel palazzo, che ho trovato chiuso, ha sede il Revival Innovativo Antichi Mestieri d’Abruzzo, un progetto di riscoperta dei mestieri artigianali attraverso la creatività giovanile.
Proseguendo ulteriormente, ecco apparire la seconda porta, una struttura a due archi sovrapposti realizzata con un misto di sassi e mattoni. La porta, senza alcuna indicazione, appare come una breccia sulla linea continua della cinta muraria. Consiglio di superare la porta e uscire percorrendo una breve scalinata che da su una strada bianca. Svoltare sulla sinistra e percorrere 20 metri per osservare un’altra “probabile porta” visibile solo dall'esterno delle mura. Si tratta di una costruzione che si sviluppa su due lati la quale si appoggia su un angolo delle mura. Il manufatto, in sasso e mattoni, presenta ampi archi nella parte inferiore e archi più piccoli nella parte superiore. Le traccie delle volte interne suggeriscono che un tempo sulla parete di fondo era presente un passaggio.
Ritornati all’interno del borgo si può proseguire lungo il vicolo lasciato in precedenza fintanto che si giunge in una ampia e desolata piazza. Sicuramente un tempo qui erano presenti delle costruzioni come case se non il castello d’un tempo, magari in uno stato di degrado che ha suggerito una demolizione totale. Peccato che molte case che si affacciano sulla piazza siano state rifatte seguendo criteri recenti, snaturando così questa parte del borgo.
Da qui si può procedere lungo il vicolo che porta nel cuore del borgo, qualche passo e si giunge nella piazza principiale dove si trova la bella chiesa dei Santi Pietro e Andrea, risalente al 1300. L’edificio religioso si presenta in stile romanico con uno gradevole portale in pietra ad arco a tutto sesto, sopra al quale è murato un altorilievo raffigurante una Madonna in trono con Bambino. L’interno si sviluppa su tre navate divise da grandi archi a tutto sesto sorretti da colonne rotonde. Parte dei capitelli e lo sfondo delle volte sono dipinte di azzurro, colore che contrasta con le rifiniture e le decorazioni di colore rosso. Importante l’organo sopra la porta d’ingresso che appare di ottima e antica fattura.
Dalla piazza si può proseguire oltre e visitare quel poco che resta del borgo nel punto più estremo. Pochi gli elementi di interesse in questa zona e molte le case rifatte secondo stili recenti e alcune abbandonate e un po' decadenti ma il tutto risulta senza degrado, pulito e in diversi punti abbellito da molte piante esposte agli ingressi delle case.
Lasciato il parcheggio si può iniziare il percorso di visita accedendo da una delle due porte d’accesso ben visibile dal parcheggio e contraddistinta da una breve rampa in salita. La porta, con nessuna indicazione, è sovrastata da una torre merlata costituita sempre in pietra e mattoni come il resto delle mura.
Una volta entrati nel borgo si può imboccare il vicolo di sinistra, vicolo su cui si affacciano delle case in pietra. Dopo pochi passi si apre uno slargo dominato da Palazzo Clemente, un palazzo signorile completamente ristrutturato in stile neoclassico che nulla ha che fare con lo stile di un borgo medievale. Nel palazzo, che ho trovato chiuso, ha sede il Revival Innovativo Antichi Mestieri d’Abruzzo, un progetto di riscoperta dei mestieri artigianali attraverso la creatività giovanile.
Proseguendo ulteriormente, ecco apparire la seconda porta, una struttura a due archi sovrapposti realizzata con un misto di sassi e mattoni. La porta, senza alcuna indicazione, appare come una breccia sulla linea continua della cinta muraria. Consiglio di superare la porta e uscire percorrendo una breve scalinata che da su una strada bianca. Svoltare sulla sinistra e percorrere 20 metri per osservare un’altra “probabile porta” visibile solo dall'esterno delle mura. Si tratta di una costruzione che si sviluppa su due lati la quale si appoggia su un angolo delle mura. Il manufatto, in sasso e mattoni, presenta ampi archi nella parte inferiore e archi più piccoli nella parte superiore. Le traccie delle volte interne suggeriscono che un tempo sulla parete di fondo era presente un passaggio.
Ritornati all’interno del borgo si può proseguire lungo il vicolo lasciato in precedenza fintanto che si giunge in una ampia e desolata piazza. Sicuramente un tempo qui erano presenti delle costruzioni come case se non il castello d’un tempo, magari in uno stato di degrado che ha suggerito una demolizione totale. Peccato che molte case che si affacciano sulla piazza siano state rifatte seguendo criteri recenti, snaturando così questa parte del borgo.
Da qui si può procedere lungo il vicolo che porta nel cuore del borgo, qualche passo e si giunge nella piazza principiale dove si trova la bella chiesa dei Santi Pietro e Andrea, risalente al 1300. L’edificio religioso si presenta in stile romanico con uno gradevole portale in pietra ad arco a tutto sesto, sopra al quale è murato un altorilievo raffigurante una Madonna in trono con Bambino. L’interno si sviluppa su tre navate divise da grandi archi a tutto sesto sorretti da colonne rotonde. Parte dei capitelli e lo sfondo delle volte sono dipinte di azzurro, colore che contrasta con le rifiniture e le decorazioni di colore rosso. Importante l’organo sopra la porta d’ingresso che appare di ottima e antica fattura.
Dalla piazza si può proseguire oltre e visitare quel poco che resta del borgo nel punto più estremo. Pochi gli elementi di interesse in questa zona e molte le case rifatte secondo stili recenti e alcune abbandonate e un po' decadenti ma il tutto risulta senza degrado, pulito e in diversi punti abbellito da molte piante esposte agli ingressi delle case.
CURIOSITA' SUCASTELBASSO

Fondazione Malvina Menegaz
Nel Palazzo Clemente, sito all’interno del borgo di Castelbasso, ha sede la Fondazione Malvina Menegaz che da alcuni anni ha assorbito l’associazione locale denominata “Amici di Castelbasso”.
Nel Palazzo Clemente, sito all’interno del borgo di Castelbasso, ha sede la Fondazione Malvina Menegaz che da alcuni anni ha assorbito l’associazione locale denominata “Amici di Castelbasso”.
Finalità principale della Fondazione è quella di promuovere l’arte e la cultura contemporanea, attraverso l’organizzazione di eventi espositivi di qualità che si svolgono prevalentemente all’interno del Palazzo Clemente. Accedendo al sito della Fondazione è possibile trovare un elenco di questi eventi.
CONCLUSIONI SUCASTELBASSO

Il piccolo borgo fortificato di Castelbasso conserva ancora intatta la sua antica cinta muraria quindi il suo impianto originario. La chiesa posta nel centro del borgo e dedicata ai SS.Pietro e Andrea Apostoli è l’unico vero elemento di un certo interesse.
Il resto di Castelbasso ha subito diverse ristrutturazioni dei suoi edifici e nelle abitazioni interventi che spesso non hanno saputo conservare le tipiche caratteristiche architettoniche di un borgo medievale.
Praticamente assente la segnaletica turistica.
DOVE SI TROVACASTELBASSO
NELLE VICINANZE DICASTELBASSO
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