BORGO DICASTIGNANO(Ascoli Piceno - Marche)
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La fragile struttura geologica su cui risiede (strati di arenaria), ha comportato rovinosi eventi nel corso del tempo dovuti a smottamenti, frane, terremoti, ecc. tanto che una parte del colle è sprofondato lasciando un profondo dirupo che ha richiesto la realizzazione di un colossale muraglione per sostenere la parte rimanetene del borgo.
COSA VEDERE ACASTIGNANO

Imboccata la strada in salita fronte alla chiesa, inizia la visita al borgo che si innalza verso l'alto assumendo così la tipica forma di una piramide con vie a cerchi concentrici.
Dopo un lungo sguardo al panorama circostante dominato dai monti Sibillini, si può proseguire imboccando un vicolo sul lato opposto della piazza. Una zona abbastanza aperta con alcune case ma nulla di più. Imboccando una scala sulla destra, si scende verso il Municipio, a metà strada appare un edificio il cui tetto è parte della piazza principale. Una targa, sul fianco di una piccola porta d’ingresso, indica che all’interno viene ospitato il Museo della storia contadina.

L'entrata è libera per questo interessante museo che si sviluppa all’interno di un edificio su più piani, diviso tra diversi livelli, stanze più o meno grandi, scale in mattoni o in legno, soffitti bassi o a volte e scantinati. Molto curato il contenuto ricco di elementi della civiltà contadina e non solo. C’è un po’ di tutto come telai per i tessuti, ferri da stiro, attrezzi di cucina, attrezzi per falegname, attrezzi agricoli e tanto tanto altro. Sono inoltre ricostruiti alcuni ambienti come una grande cucina ricca di utensili, una stanza da letto, una cantina, una stalla con tanto di carrozza d’epoca, veramente molto bello.
Usciti dal museo non resta che scendere ancora attraverso delle scale che portano alla strada su cui si affaccia il Municipio. Brutta questa zona, case abbandonate, facciate grigie intonacate e non tinteggiate, case decadenti, qualche facciata in laterizio ma niente di più. Seguendo il vicolo che porta verso l’esterno si incontra la chiesa di Santa Maria in Borgo, anch’essa chiusa e in ristrutturazione durante la mia visita. Proseguendo si giunge alla fine del borgo storico, forse un tempo era presente una porta) ma proprio qui sulla destra, quasi nascosto dalla casa che lo sovrasta, un basso passaggio che si apre al vicolo più interessante di Castignano, la via dei Templari. Un lungo e bellissimo vicolo che appare come un angolo sospeso nel tempo. Case in mattoni, portali lavorati, sottopassi e un grande silenzio lungo tutto il percorso, qui non ci sono auto per fortuna. Questa via merita essere percorsa con calma per rivivere intensamente questo particolare contesto.
I Templari hanno operato a Castignano per moltissimi anni poiché il paese fu punto nodale di transito di pellegrini che da Roma si muovevano verso i porti di imbarco per la Terra Santa.
Circa a metà della via dei Templari, prestare attenzione sulla destra in corrispondenza di una strettissima fuga tra due case, si tratta della Rua della Pace una ripida e stretta scala che conduce alla chiesa di S. Maria del Borgo caratteristica di molti borghi di questa zona.
La via dei Templari finisce sulla strada d’ingresso al borgo vista all'inizio per cui si conclude così la visita a Castignano.
CURIOSITA' SUCASTIGNANO

E’ una manifestazione che si svolge nella seconda metà di agosto. Essa si propone come uno spaccato di vita medievale con attività teatrali, musica, mostre, convegni, ma anche banchetti, taverne con menù medievali e botteghe d’artigiani. Durante i giorni della festa il centro storico si anima in ogni angolo per le varie manifestazioni che si svolgono con la partecipazione attiva di buona parte della popolazione.
Il festival è dedicato ai Templari, monaci cavalieri in difesa della Terra Santa durante le Crociate, che durante i loro viaggi verso Gerusalemme passarono più volte in queste terre lasciando tracce e testimonianze ancora oggi rintracciabili nelle tradizioni e nella storia del paese.
SINTESI SUCASTIGNANO
