BORGO DI
CASTRO dei VOLSCI
(Frosinone - Lazio)










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Castro dei Volsci, situato in provincia di Frosinone, è un borgo conosciuto come il "balcone della Ciociaria" per la sua posizione elevata sulla Valle del Sacco. Il borgo offre un notevole panorama e un interessante patrimonio culturale. Il nome stesso, derivante dal latino "castrum" (accampamento) e dai Volsci, popolazione pre-romana, indica la sua origine come luogo fortificato.

Per scoprire meglio Castro dei Volsci, suggerisco un percorso di vista che permette di vedere il patrimonio storico più interessante del borgo. Il percorso descritto nell'articolo, è anche visibile in una mappa interattiva.


COSA VEDERE A
CASTRO dei VOLSCI

porta civita borgo Castro dei Volsci
Il punto di partenza ideale per la visita a Castro dei Volsci è la Porta della Valle posta a sud del borgo, uno dei quattro varchi che permettono l'accesso al centro storico. È facilmente raggiungibile in auto, con possibilità di parcheggio nelle vicinanze. Questa porta è una importante testimonianza delle antiche mura che circondavano il borgo. Superata la porta, ci si immette in strette vie e vicoli che si snodano attraverso il centro storico.

Le vie lastricate in cotto e calcare si inerpicano verso l'interno del borgo, accompagnate da case in pietra addossate le une alle altre. Al primo vicolo che si incrocia, svoltare a destra verso la parte alta del borgo. Così si incontrerà la piazza principale di Castro dei Volsci sulla quale si trova la casa natale di “Nino Manfredi”, il Municipio e la Pro Loco. Quasi di fronte al comune, un vicolo in leggera salita conduce verso il cuore del borgo.

Mantenendo sempre la destra, continuare a salire. Così facendo si incontra la Torre dell’Orologio con la sottostante Porta Civita che fa parte della seconda cinta muraria cioè quella più interna. All'interno della Torre dell'Orologio si trova il Centro Culturale Polifunzionale Nino Manfredi, dove è allestita una mostra permanente dedicata all'attore. La mostra ripercorre la vita privata e lavorativa di Nino Manfredi attraverso foto e documenti. Poco prima di Porta Civita, sulla destra, una particolarità rimasta quasi intatta, una delle tante botteghe medievali del borgo d'un tempo. Tipicamente le botteghe erano dei locali posti al piano terra con accesso diretto sui vicoli principali. Accanto alla porta d'ingresso, generalmente ad arco, avevano una finestra sulla cui soglia veniva esposta la merce o i prodotti delle lavorazioni effettuate all'interno della bottega.

Una volta superata Porta Civita, svoltare a sinistra poco oltre. Questa è la via Civita un percorso circolare che rappresenta l’antica cinta muraria risalente al IX-X secolo, dove le case poste verso valle costituivano esse stesse la cinta muraria. Il tessuto edilizio del nucleo originale, era costituito da modeste abitazioni di contadini. 
slargo borgo Castro dei Volsci
Le case, per lo più su due livelli, ospitavano al piano terra la stalla per il ricovero degli animali, che servivano per il lavoro nei campi, e nel piano superiore l'abitazione, che si raggiungeva con una scala esterna in sasso.
Ancora oggi, passeggiando per Via Civita, è possibile vedere queste tipologie edilizie, anche se molto spesso le scale non sono più visibili, poiché inglobate all'interno del volume residenziale, e le stalle hanno lasciato posto alle cantine o ai locali di deposito.

Bellissimo questo percorso che riporta indietro nel tempo, percorso fatto di stretti vicoli e scalinate, una passeggiata suggestiva tra le case in pietra, scalinate, muretti in sasso, angoli verdi e un grande silenzio ….

Quasi in fondo al vicolo principale, una scala sulla destra porta verso la chiesa di S. Oliva, Santa che la tradizione considera vissuta fra il VI e VII secolo ed eletta protettrice di Castro dei Volsci nel 1762. La chiesa è stata edificata nel 1125 ed oggi non conserva più alcuna parte della struttura originaria. L’interno è ad unica navata con cappelle laterali, frutto di un importante intervento del XVII secolo che l’ha trasformata in stile barocco

Tra le opere d'arte conservate all'interno, spiccano un organo a canne di notevole pregio, una tela raffigurante San Sebastiano e una statua lignea alto-atesina della Madonna Addolorata. L'edificio sorge contiguo a quella che un tempo era la rocca, oggi piazza San Pietro.

scalinata borgo Castro dei Volsci
Imboccando il sottopasso del campanile posto sul fianco sinistro della chiesa, si raggiunge, in pochi passi, una grande piazza panoramica nel punto più alto del borgo. Qui si comprende perchè Castro dei Volsci è stato definito come il "Balcone della Ciociaria", il panorama sulla valle del Sacco è veramente notevole, mi riferiscono che nelle giornate limpide è possibile vedere fino a Monte Cassino.

Nella stessa piazza, si erge il “Monumento alla Mamma Ciociara”. Questo monumento, inaugurato nel 1964, commemora le donne vittime di violenza durante la Seconda Guerra Mondiale. La scultura, realizzata in marmo di Carrara, rappresenta una madre che protegge la figlia, ed è un simbolo della sofferenza e della resilienza delle donne della Ciociaria.

Ora è necessario tornare sui propri passi fino all’ingresso della chiesa di Sant’Oliva. Proprio di fonte all’ingresso, un vicolo si inoltra nuovamente nel cuore del borgo. Qui è difficile dare una indicazione del percorso da seguire, ci si ritrova in un dedalo di vicoli, scalinate, sottopassi. La suggestione è notevole passeggiando tra queste case e molti sono gli angoli suggestivi su cui soffermarsi e/o fotografare.

Così si ritorna alla piazza IV Novembre dove si trova il municipio. Costeggiando il palazzo comunale sul lato destro, si raggiunge la chiesa di Santa Maria vicino all'ex convento dei Frati Minori. Le origini della chiesa sono incerte, ma si ipotizza che sia stata costruita tra il 1156 e il 1160. Nel corso dei secoli, ha subito numerosi interventi di ristrutturazione e oggi si presenta con una semplice facciata sovrastata da un timpano. Ho trovato la chiesa chiusa, il segnale turistico posto all’esterno la descrive indicando che all'interno, dietro l'altare maggiore, sono presenti due piccoli affreschi: uno raffigurante la Vergine col Bambino e l'altro un santo martire. La presenza di un tabernacolo da parete in marmo e di due acquasantiere in pietra a forma di giglio sono tra gli oggetti più antichi.

Se si desidera, si può concludere la visita di Castro dei Volsci raggiungendo la Porta dell’Ulivo poco distante, una delle porte della seconda cinta muraria, quella più esterna.


PERCORSO DI VISTA
CASTRO dei VOLSCI


Mappa con il percorso suggerito per visitare il borgo di Castro dei Volsci.



CHIESA DI
SAN NICOLA
nelle vicinanze

affresco chiesa san nicola
Uscendo dal centro storico, si può raggiungere facilmente la Chiesa di San Nicola. La chiesa è un edificio di grande importanza storica e religiosa, con origini che risalgono al VI secolo d.C., quando era un modesto oratorio. fondato dai monaci benedettini intorno all'anno Mille.

All'interno si possono ammirare affreschi medievali del XIII secolo con storie del Vecchio e del Nuovo Testamento. Sulla parete sinistra si trovano frammenti che raffigurano scene del Nuovo Testamento, mentre sulla parete destra sono dipinte scene dell'Antico Testamento, inclusa la Creazione. Si presume che la chiesa fosse originariamente tutta affrescata, ma a causa delle pestilenze del 1300 fu trasformata in lazzaretto e, per sanificarla, fu coperta di calce, la cui spessa coltre è ancora visibile nell'abside

GALLERIA FOTOGRAFICA
CASTRO dei VOLSCI

Tutte le foto e i video presenti in questa galleria sono di Roberto


 vicolo di castro dei volsci

INFO e CURIOSITA'
CASTRO dei VOLSCI

Quale il legame tra Castro dei Volsci e il mondo del cinema italiano ?

Castro dei Volsci è il paese natale del celebre attore e regista Nino Manfredi. La Torre dell'Orologio ospita una mostra permanente dedicata alla sua vita e carriera. Inoltre, alcune scene del famoso film "La Ciociara" di Vittorio De Sica, con protagonista Sofia Loren, sono state girate proprio a Castro dei Volsci, rafforzando il legame del borgo con la storia del cinema italiano.

 Cosa sono le "Botteghe della Regina Camilla" e quando si possono visitare ?

Le "Botteghe della Regina Camilla" sono un circuito di botteghe artigiane che aprono le loro porte ogni domenica nel centro storico di Castro dei Volsci, ad eccezione del periodo dal 6 gennaio alla prima domenica di marzo. Queste botteghe offrono prodotti dell'artigianato locale, come gioielli, merletti, ceramiche, oggetti in legno, ricami, manufatti tessili e specialità gastronomiche. Il nome è un omaggio alla leggendaria regina dei Volsci.

 Quali eventi speciali si svolgono a Castro dei Volsci durante l'anno ?

Castro dei Volsci ospita diversi eventi speciali durante l'anno. Il più famoso è il Presepe Vivente, che si tiene durante il periodo natalizio e coinvolge l'intera comunità in una rappresentazione scenografica. Un altro evento significativo è il Carnevale del Folklore, dedicato all'arte e all'artigianato locale. Inoltre, sono presenti stagioni teatrali e spesso si organizzano corsi di cucina, degustazioni e attività di trekking.

 Cosa raccoglie il Museo Civico Archeologico di Castro dei Volsci ?

A pochi chilometri dal centro storico, in località Casale di Madonna del Piano, si trova il Museo Civico Archeologico di Castro dei Volsci. Il museo è suddiviso in otto sezioni ed espone reperti che vanno dalla preistoria all'alto medioevo, inclusi oggetti di epoca romana, con focus sull'area della villa romana in località Casale di Madonna del Piano, la necropoli medievale e la storia di Castro dei Volsci in epoca medievale. Il museo offre un'approfondita panoramica sulla storia e la cultura locale attraverso pannelli didattici, foto e mappe che aiutano i visitatori a comprendere meglio i reperti esposti.

 Qual è il significato del "Monumento alla Mamma Ciociara" ?

Il Monumento alla Mamma Ciociara, situato sulla terrazza panoramica del borgo, commemora le donne vittime di violenza durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare le cosiddette "Marocchinate". La scultura rappresenta una madre che protegge la figlia e simboleggia la sofferenza e la resilienza delle donne ciociare. Il monumento è un toccante ricordo di eventi storici difficili e un importante punto di riferimento per la comunità locale.


DOVE SI TROVA
CASTRO dei VOLSCI


NELLE VICINANZE DI
CASTRO dei VOLSCI

borgo di Arnara
borgo di Pisterzo
borgo di Pofi
borgo di Vallecorsa

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