BORGO DI
CASTRO dei VOLSCI
(Frosinone - Lazio)
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COSA VEDERE A
CASTRO dei VOLSCI

Le vie lastricate in cotto e calcare si inerpicano verso l'interno del borgo, accompagnate da case in pietra addossate le une alle altre. Al primo vicolo che si incrocia, svoltare a destra verso la parte alta del borgo. Così si incontrerà la piazza principale di Castro dei Volsci sulla quale si trova la casa natale di “Nino Manfredi”, il Municipio e la Pro Loco. Quasi di fronte al comune, un vicolo in leggera salita conduce verso il cuore del borgo.
Mantenendo sempre la destra, continuare a salire. Così facendo si incontra la Torre dell’Orologio con la sottostante Porta Civita che fa parte della seconda cinta muraria cioè quella più interna. All'interno della Torre dell'Orologio si trova il Centro Culturale Polifunzionale Nino Manfredi, dove è allestita una mostra permanente dedicata all'attore. La mostra ripercorre la vita privata e lavorativa di Nino Manfredi attraverso foto e documenti. Poco prima di Porta Civita, sulla destra, una particolarità rimasta quasi intatta, una delle tante botteghe medievali del borgo d'un tempo. Tipicamente le botteghe erano dei locali posti al piano terra con accesso diretto sui vicoli principali. Accanto alla porta d'ingresso, generalmente ad arco, avevano una finestra sulla cui soglia veniva esposta la merce o i prodotti delle lavorazioni effettuate all'interno della bottega.

Bellissimo questo percorso che riporta indietro nel tempo, percorso fatto di stretti vicoli e scalinate, una passeggiata suggestiva tra le case in pietra, scalinate, muretti in sasso, angoli verdi e un grande silenzio ….
Quasi in fondo al vicolo principale, una scala sulla destra porta verso la chiesa di S. Oliva, Santa che la tradizione considera vissuta fra il VI e VII secolo ed eletta protettrice di Castro dei Volsci nel 1762. La chiesa è stata edificata nel 1125 ed oggi non conserva più alcuna parte della struttura originaria. L’interno è ad unica navata con cappelle laterali, frutto di un importante intervento del XVII secolo che l’ha trasformata in stile barocco
Tra le opere d'arte conservate all'interno, spiccano un organo a canne di notevole pregio, una tela raffigurante San Sebastiano e una statua lignea alto-atesina della Madonna Addolorata. L'edificio sorge contiguo a quella che un tempo era la rocca, oggi piazza San Pietro.

Ora è necessario tornare sui propri passi fino all’ingresso della chiesa di Sant’Oliva. Proprio di fonte all’ingresso, un vicolo si inoltra nuovamente nel cuore del borgo. Qui è difficile dare una indicazione del percorso da seguire, ci si ritrova in un dedalo di vicoli, scalinate, sottopassi. La suggestione è notevole passeggiando tra queste case e molti sono gli angoli suggestivi su cui soffermarsi e/o fotografare.
Così si ritorna alla piazza IV Novembre dove si trova il municipio. Costeggiando il palazzo comunale sul lato destro, si raggiunge la chiesa di Santa Maria vicino all'ex convento dei Frati Minori. Le origini della chiesa sono incerte, ma si ipotizza che sia stata costruita tra il 1156 e il 1160. Nel corso dei secoli, ha subito numerosi interventi di ristrutturazione e oggi si presenta con una semplice facciata sovrastata da un timpano. Ho trovato la chiesa chiusa, il segnale turistico posto all’esterno la descrive indicando che all'interno, dietro l'altare maggiore, sono presenti due piccoli affreschi: uno raffigurante la Vergine col Bambino e l'altro un santo martire. La presenza di un tabernacolo da parete in marmo e di due acquasantiere in pietra a forma di giglio sono tra gli oggetti più antichi.
Se si desidera, si può concludere la visita di Castro dei Volsci raggiungendo la Porta dell’Ulivo poco distante, una delle porte della seconda cinta muraria, quella più esterna.
PERCORSO DI VISTA
CASTRO dei VOLSCI
CHIESA DI
SAN NICOLA
nelle vicinanze

INFO e CURIOSITA'
CASTRO dei VOLSCI
Quale il legame tra Castro dei Volsci e il mondo del cinema italiano ?
Castro dei Volsci è il paese natale del celebre attore e regista Nino Manfredi. La Torre dell'Orologio ospita una mostra permanente dedicata alla sua vita e carriera. Inoltre, alcune scene del famoso film "La Ciociara" di Vittorio De Sica, con protagonista Sofia Loren, sono state girate proprio a Castro dei Volsci, rafforzando il legame del borgo con la storia del cinema italiano.
Cosa sono le "Botteghe della Regina Camilla" e quando si possono visitare ?
Le "Botteghe della Regina Camilla" sono un circuito di botteghe artigiane che aprono le loro porte ogni domenica nel centro storico di Castro dei Volsci, ad eccezione del periodo dal 6 gennaio alla prima domenica di marzo. Queste botteghe offrono prodotti dell'artigianato locale, come gioielli, merletti, ceramiche, oggetti in legno, ricami, manufatti tessili e specialità gastronomiche. Il nome è un omaggio alla leggendaria regina dei Volsci.
Quali eventi speciali si svolgono a Castro dei Volsci durante l'anno ?
Castro dei Volsci ospita diversi eventi speciali durante l'anno. Il più famoso è il Presepe Vivente, che si tiene durante il periodo natalizio e coinvolge l'intera comunità in una rappresentazione scenografica. Un altro evento significativo è il Carnevale del Folklore, dedicato all'arte e all'artigianato locale. Inoltre, sono presenti stagioni teatrali e spesso si organizzano corsi di cucina, degustazioni e attività di trekking.
Cosa raccoglie il Museo Civico Archeologico di Castro dei Volsci ?
Qual è il significato del "Monumento alla Mamma Ciociara" ?
Il Monumento alla Mamma Ciociara, situato sulla terrazza panoramica del borgo, commemora le donne vittime di violenza durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare le cosiddette "Marocchinate". La scultura rappresenta una madre che protegge la figlia e simboleggia la sofferenza e la resilienza delle donne ciociare. Il monumento è un toccante ricordo di eventi storici difficili e un importante punto di riferimento per la comunità locale.




