BORGO DICITTA' SANT'ANGELO(Pescara - Abruzzo)
.
La cittadina di Città Sant’Angelo si trova non lontano dalla città di Pescare sulle prime colline che si ergono poco distanti dal mare Adriatico. Il nucleo storico è racchiuso sulla sommità di una collina che offre una bella veduta sul mare ma anche una altrettanto bella sui monti della Maiella e del Gran Sasso.
COSA VEDERE ACITTA' SANT'ANGELO

Il centro storico di Città Sant’Angelo si sviluppa secondo una forma allungata che vede la via principale tagliare tutto il borgo nella sua lunghezza con innumerevoli vie e vicoli laterali tipici di una architettura medievale. Consiglio di iniziare la visita dall’ingresso al centro storico rivolto ad est ovvero verso il mare, facile da identificare perché qui si trova la Collegiata di San Michele Arcangelo, la chiesa più importante e imponente della città con il suo alto campanile. Quest'ultimo, a causa dell'ultimo terremoto, è diventato poco sicuro per cui è stato rinforzato con una gabbia metallica lungo tutta la sua altezza.
Esternamente la chiesa è affiancata da un ampio loggiato ed è qui che si trova l’ingresso principale racchiuso in un bel portale lavorato in pietra chiara. L’interno a due navate (una centrale e una laterale dedicata a San Giovanni) è in stile barocco, inevitabilmente un po’ pesante e cupo, con soffitto a cassettoni lignei. Molti gli affreschi e gli altari laterali ricchi di decorazioni e statue di importanti artisti (vedi i dettagli sulla chiesa).
Usciti dalla chiesa si può imboccare il corso principale che conduce verso il cuore del borgo. Le case sono tutte restaurate e intonacate con colori tenui a parte qualche eccezione. Ogni tanto si osservano dei portoni in legno con imbotti in pietra come Palazzo Colamico o Palazzo Ursini (identificati grazie ad una piccola targa !!), edifici che nascondono giardini interni di case gentilizie con terrazze in ferro battuto rifinite con abbellimenti architettonici in rilievo.
Ben presto appare il fianco di un grande edificio in mattoni, si tratta della chiesa di San Francesco che, sempre sulla via principale, presenta un ampio e pregevole portale in pietra chiara finemente lavorato. La facciata principale è schiacciata su un vicolo e dispone di un semplice portale in pietra e legno consumati dal tempo ma più consoni allo stile francescano. L’interno della chiesa a navata unica sorprende ; tutto è di colore bianco e ocra chiaro con uno stile vicino al barocco. La chiesa ha subito una profonda trasformazione nel tempo, sicuramente perdendo la bellezza della semplicità tipica delle chiesa francescane. Fortunatamente sono stati recuperati degli affreschi originari che oggi spiccano sulle pareti chiare della chiesa. Molto bello il pavimento lavorato a disegni floreali e geometrici (vedi i dettagli sulla chiesa)
Usciti dalla chiesa si può imboccare il corso principale che conduce verso il cuore del borgo. Le case sono tutte restaurate e intonacate con colori tenui a parte qualche eccezione. Ogni tanto si osservano dei portoni in legno con imbotti in pietra come Palazzo Colamico o Palazzo Ursini (identificati grazie ad una piccola targa !!), edifici che nascondono giardini interni di case gentilizie con terrazze in ferro battuto rifinite con abbellimenti architettonici in rilievo.
Ben presto appare il fianco di un grande edificio in mattoni, si tratta della chiesa di San Francesco che, sempre sulla via principale, presenta un ampio e pregevole portale in pietra chiara finemente lavorato. La facciata principale è schiacciata su un vicolo e dispone di un semplice portale in pietra e legno consumati dal tempo ma più consoni allo stile francescano. L’interno della chiesa a navata unica sorprende ; tutto è di colore bianco e ocra chiaro con uno stile vicino al barocco. La chiesa ha subito una profonda trasformazione nel tempo, sicuramente perdendo la bellezza della semplicità tipica delle chiesa francescane. Fortunatamente sono stati recuperati degli affreschi originari che oggi spiccano sulle pareti chiare della chiesa. Molto bello il pavimento lavorato a disegni floreali e geometrici (vedi i dettagli sulla chiesa)

San Francesco fa parte di un complesso più ampio visibile imboccando il vicolo laterale che conduce ad una piccola piazza dove si trova l’ingresso al chiostro dell’antico Convento di San Francesco oggi sede del comune (vedi i dettagli sul convento). Nella stessa piazza il piccolo teatro comunale della città.
Riprendendo la strada principale si prosegue affiancando piccoli e curati slarghi, palazzi gentilizi un po’ decadenti come Palazzo Baronale o Palazzo Colella, case ristrutturate e intonacate in stile più moderno e case con facciate in cotto. Il percorso quasi rettilineo della via principale si conclude all’altezza della grande scalinata che conduce alla chiesa di Sant’Agostino (trovata chiusa in occasione della mia visita) che occupa la parte più alta del borgo. Dalla strada si osserva solamente la facciata d'ingresso alla chiesa che sicuramente ha subito diverse trasformazioni. Salendo la scalinata, ci si rende conto del notevole complesso conventuale retrostante (verdi i dettagli sulla chiesa)
Questa ultima parte del borgo storico è contraddistinta dall’antico castello di cui sono rimaste visibili solo alcune fortificazioni con qualche mura esterna e la zona del ghetto. Il ghetto di Città San'Angelo ha ospitato una comunità ebraica dal Medioevo fino al Rinascimento, oggi è un piccolo intreccio di vicoli stretti che si diramano da uno più grande chiamato “Strada del Ghetto” che da un lato finisce su Porta Casale una delle poche ancora presenti. Le case che si affacciano ai vicoli del ghetto sono generalmente piccole, più o meno curate, con massimo due piani, piccoli terrazzini, scantinati, brevi scalinate e qualche sottopasso, elementi che appaiono tipici dei borghi che un tempo si sviluppavano a ridosso dei castelli.
Dal ghetto non resta che tornare indietro percorrendo le tante vie e vicoli laterali di Città Sant’Angelo tralasciati nel percorso visto in precedenza. Nel muoversi tra questi stretti vicoli popolari si possono incontrare belle visioni e angoli caratteristici, spesso ingentiliti dagli abitanti con piante e fiori.
Questa ultima parte del borgo storico è contraddistinta dall’antico castello di cui sono rimaste visibili solo alcune fortificazioni con qualche mura esterna e la zona del ghetto. Il ghetto di Città San'Angelo ha ospitato una comunità ebraica dal Medioevo fino al Rinascimento, oggi è un piccolo intreccio di vicoli stretti che si diramano da uno più grande chiamato “Strada del Ghetto” che da un lato finisce su Porta Casale una delle poche ancora presenti. Le case che si affacciano ai vicoli del ghetto sono generalmente piccole, più o meno curate, con massimo due piani, piccoli terrazzini, scantinati, brevi scalinate e qualche sottopasso, elementi che appaiono tipici dei borghi che un tempo si sviluppavano a ridosso dei castelli.
Dal ghetto non resta che tornare indietro percorrendo le tante vie e vicoli laterali di Città Sant’Angelo tralasciati nel percorso visto in precedenza. Nel muoversi tra questi stretti vicoli popolari si possono incontrare belle visioni e angoli caratteristici, spesso ingentiliti dagli abitanti con piante e fiori.
CURIOSITA' SUCITTA' SANT'ANGELO

Non ho ritrovato curiosità, tradizioni o leggende specifiche su questo borgo.
SINTESI SUCITTA' SANT'ANGELO

Il borgo più antico di Città Sant’Angelo si presenta interessante grazie agli innumerevoli edifici storici presenti tra chiese, conventi e Palazzi.
Lo stato di conservazione è buono, la città è pulita e ben mantenuta. E' auspicabile una maggiore attenzione ai palazzi gentilizi alcuni dei quali richiederebbero interventi.
Peccato che molte case abbiano subito trasformazioni e ristrutturazioni che hanno inciso sul contesto architettonico che contraddistingue un borgo medievale.
DOVE SI TROVACITTA' SANT'ANGELO
NELLE VICINANZE DICITTA' SANT'ANGELO
NEWSLETTER ALISEI
Registrandovi alla Newsletter sarete sempre aggiornati sui borghi e sui castelli visitati da Roberto