BORGO MEDIEVALE DICIVITELLA del TRONTO(Teramo - Abruzzo)
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COSA VEDERE NEL BORGO DICIVITELLA del TRONTO

Poco dopo ave oltrepassato la porta, una salita a destra conduce direttamente alla fortezza ma conviene proseguire dritti verso la piazza principale, una ampia apertura, direi l’unica di un certo respiro, su cui si affaccia la chiesa di San Lorenzo (trovata chiusa). La chiesa presenta dei rinforzi in alcuni punti segno di ferite inferte dal recente terremoto.
Un lato della piazza è in realtà uno splendido balcone dal quale si possono ammirare le valli, le colline e i monti circostanti con il gruppo del Gran Sasso. Ad una estremità della piazza sorge il Palazzo del Podestà con un semplice portico antistante. Dalla piazza non si può che proseguire imboccando l’unico vicolo che rappresenta la strada principale del borgo. Qualche bar, qualche ristorante, qualche negozio ma tutto si esaurisce rapidamente all’altezza della chiesa di San Francesco del 1326 (trovata anch’essa chiusa) con una facciata in stile gotico romano (rimane sulla sinistra del vicolo, un po’ nascosta).
Proseguendo oltre iniziano a svilupparsi dei vicoli laterali, a destra salgono e a sinistra scendono seguendo le linee del costone roccioso su cui sorge Civitella. E' piacevole e interessante passeggiare tra questi vicoli silenziosi dove il tempo sembra essersi fermato. Ci sono molti angoli caratteristici se non unici di case ad angolo, portali, piccoli cortili, scalinate e stretti passaggi che salgono e scendono collegando i vicoli che si sviluppano su più livelli. Proprio quest’ultimi passaggi rappresentano una attrazione, stiamo parlando delle “Ruette” ideate a suo tempo per incanalare gli assalitori in stretti passaggi rendendoli così più vulnerabili oppure per sorprenderli alle spalle. La più famosa e la più stretta d’Italia è ben segnalata da cartelli (una persona alla volta e a fatica). Passeggiando piacevolmente tra queste vicoli si incontra la piccola chiesina di Santa Maria degli Angeli, detta anche della Scopa, il museo NINA che racconta la storia della città attraverso una collezione appartenuta alle famiglie nobili del luogo.
Proseguendo oltre si giunge alla fine del borgo ed è necessario ritornare indietro cercando di salire per raggiungere l’ingresso della fortezza (ci sono cartelli segnaletici un po’ ovunque), Questo permetterà di godere ancora di alcuni scorci caratteristici di Civitella del Tronto.
VISITA ALLA FORTEZZA DICIVITELLA del TRONTO

L’intero complesso ha subito un recente restauro durato ben 10 anni che ha recuperato tutte le parti rendendolo così completamente visitabile.
Una volta superato l’ingresso, si sale su una rampa che porta alla prima piazza d’armi, un ampio spazio aperto dove, sulla sinistra, si trova la prima cisterna. Salendo ancora ecco la seconda piazza d’armi molto simile alla precedente. Da qui una breve rampa porta alla terza piazza d’armi più contenuta ma più interessante, piazza sulla quale si affaccia la chiesa di San Giacomo oggi sconsacrata e utilizzata per convegni e/o eventi. Sul suo fianco sinistro le suggestive rovine del Palazzo del Governatore massicce pietre che fanno intravedere la struttura di un edificio di notevoli dimensioni e con molti vani. Sempre in questa piazza d’armi una ampia apertura si affaccia su un livello inferiore (un tempo sicuramente coperto) dove sono presenti altre rovine, profili murari che evidenziano stanze e vani di diversa grandezza, probabilmente una zona di magazzini e depositi sia di armi che di munizioni (polvere da sparo) oltre che locali di sosta per la truppa.
Il percorso di vista continua sulla destra della chiesa di San Giacomo. Poco dopo averla superata, sulla sinistra, un ingresso a dei magazzini e passaggi sotterranei perfettamente recuperati. Rintronando sui propri passi si prosegue costeggiando dei resti in pietra di alcuni servizi comuni come il fornaio, il pozzo, ecc. Gli edifici successivi ospitavano le camere degli ufficiali, i bagni comuni, la stalla, gli alloggi dei soldati, ecc. Alcuni ambienti sono stati ricreati inserendo gli arredi dell’epoca.
Superata questa zona, sulla destra ha sede il Museo delle Armi al cui interno si trovano non solo le armi utilizzate in quel periodo ma anche molti documenti di varia natura, attestati, proclami, disegni, progetti di costruzione e/o ampliamento della fortezza, ecc.
Dopo al visita del museo si può proseguire costeggiando il muro di cinta e attraverso i camminamenti di ronda si raggiunge il punto più estremo della fortezza dove una terrazza da la possibilità di ammirare un altro bel panorama sul massiccio del Gran Sasso.
Ultimata la visita alla fortezza e al centro storico, può valere la pena di visitare il Santuario di Santa Maria dei Lumi che si trova poco distante del borgo di Civitella. Il grande complesso completamente restaurato (grande parcheggio antistante) ospita i frati e solo la chiesa è visitabile. Un portico con semplici colonne nasconde la facciata della chiesa al cui interno si può ammirare la pregevole statua in legno policromo della Madonna con Gesù bambino.
VIDEO DICIVITELLA del TRONTO
Il borgo e il castello, tra i vicoli e dal drone
INFO e CURIOSITA'CIVITELLA del TRONTO
Cosa rende la fortezza di Civitella del Tronto così speciale ?
La fortezza di Civitella del Tronto, costruita nel XVI secolo, è un eccezionale esempio di architettura militare, una delle più grandi d'Italia, con una superficie di circa 25.000 mq e una lunghezza di oltre 500 metri. Si sviluppa su diversi livelli, collegati da rampe e include piazze d'armi, cisterne per l'acqua, magazzini sotterranei, caserme, e la chiesa di San Giacomo. Ha resistito a diversi assedi, incluso quello che, nel 1861, sancì la fine del Regno delle Due Sicilie, rendendola l'ultima roccaforte borbonica a cadere.
Qual è la storia di Civitella del Tronto in relazione alle vicende del Risorgimento italiano ?
Civitella del Tronto è stata l'ultima roccaforte borbonica ad arrendersi all'esercito piemontese, tre giorni dopo l'Unità d'Italia, avvenuta il 17 marzo 1861. La fortezza, strenuamente difesa dai soldati borbonici e dalla popolazione locale, fu assediata a lungo, diventando un simbolo della resistenza al nuovo regno e un punto di riferimento per gli ultimi sostenitori del Regno delle Due Sicilie.
Quali i sentieri escursionistici sono presenti nei dintorni di Civitella del Tronto ?
Grazie alla sua posizione nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il territorio di Civitella del Tronto si presta a numerose attività all'aperto. È possibile fare escursioni a piedi o in mountain bike sulla Montagna dei Fiori.
Dalla vicina frazione di Ripe, attraverso un percorso sterrato immerso nel verde, si raggiungono le gole del Salinello attraversate dall’omonimo fiume. Qui la natura incontaminata da spettacolo con uno splendido canyon e una bella cascata. Da qui è possibile raggiungere eremi come quello di Santa Maria Scalena e quello dedicato a San Michele Arcangelo nonché alcune grotte naturali.