BORGO DILANCIANO(Chieti - Abruzzo)
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La reale storia di Lanciano è alquanto tormentata, costellata da saccheggi e distruzioni sia da parte dai Goti che dai Longobardi per poi rinascere come nucleo abitativo in epoca medievale il cui impianto è ancora visibile. La parte medievale di Lanciano è suddivisa in quattro quartieri storici, ognuno dei quali ha un proprio stemma ed una propria bandiera che si avrà modo di notare nel corso della visita.
COSA VEDERE ALANCIANO

Normalmente la visita inizia dalla piazza principale posta al “confine” con il centro cittadino moderno. Sull’ampia piazza del Plebiscito si affaccia la basilica dedicata alla Madonna del Ponte un edificio sacro strettamente legato al fatto che una parte di esso poggia sull’antico ponte a tre archi di Diocleziano, ponte che si può percorrere costeggiando la chiesa sul lato sinistro. La grande basilica si presenta con una particolare facciata, un importante loggiato si antepone sulla piazza rispetto alla chiesa stessa, un intervento sicuramente più recente. Decisamente staccato il massiccio campanile a base quadrata. L’interno della basilica è a navata unica con un abside poligonale. Diversi sono gli altari laterali delineati da colonne in marmo policromo che accompagnano questa lunga chiesa ricca di decorazioni e affreschi anche sulla volta, opere di diversi artisti che si sono succeduti nel corso del tempo
Dalla piazza si può proseguire imboccando Corso Roma, una via abbastanza stretta, che rimane un po’ nascosta, sulla sinistra della piazza. Dopo pochi passi e sulla sinistra appare la facciata in pietra squadrata della chiesa di San Francesco, è il Santuario che custodisce il Miracolo Eucaristico. che si presenta con un bel portale in bronzo con una serie di scene della vita del Santo in rilievo. La chiesa risale al 1200 ed è stata oggetto di diversi interventi nel corso del tempo, Ultimamente è stata “semplificata” togliendo diverse sovrastrutture architettoniche aggiunte nel corso del tempo. L’interno, a navata unica, presenta diversi altari laterali, il tutto converge verso l’altare maggiore dove in una teca si possono vedere le reliquie del Miracolo Eucaristico. Recentemente la chiesa è stata inserita in un percorso archeologico per cui oltre alla cappella del Miracolo si può effettuare un breve visita ai sotterranei che raccontano la storia di questo luogo attraverso scavi che hanno rivelato la presenza di resti fin dall'epoca romana.

Lungo il Corso di incrocia la chiesa di Santa Lucia con una semplice facciata del XIII secolo che presenta un portale centrale ad arco ogivale sormontato da un rosone gotico. Il campanile laterale sembra si in parte crollato, però una campana è rimasta e si vede …... L’interno a navata unica ha subito un intervento recente che l’ha convertita ad uno stile neoclassico.
Proseguendo lungo il Corso si potrà raggiungere la chiesa di Santa Chiara, un piccolo edificio che ho trovato chiuso. Siamo quasi alla fine di questo rione del borgo storico per cui conviene voltare rispetto ad Corso Roma e imboccare il vicolo che si trova dirimpetto alla chiesa. Questa via porta alla parte più alta costituita da un reticolo di vie e vicoli con qualche scorcio suggestivo. La via principale che taglia questo rione in senso longitudinale, permette di raggiungere la chiesa di Santa Maria Maggiore, del 1200 che meriterebbe di essere visitata. Uso il condizionale perchè durante la mia visita era in fase di restauro compresa la facciata in pietra arenaria che ospita un magnifico portale strombato come disegnato e descritto dalla segnaletica turistica in loco.
Proseguendo lungo la via, ci si inoltra sempre più nel borgo, conviene imboccare qualche vicolo laterale per addentrarsi in quella che appare come la zona più popolare del centro storico dove il silenzio e le pochissime persone che si incontrano sembrano riportare il turista ad altri tempi. Una volta raggiunta la parte più estrema del rione, conviene scendere verso piazza Garibaldi per poi ritornare velocemente alla piazza principale dalla quale siamo partiti. Questo si rende necessario per poteri imboccare la strada in salita che dal centro conduce all’ultimo quartiere da visitare.
Seguendo questa via si potranno vedere alcuni Palazzi nobiliari rinascimentali come Palazzo De Crecchio o il Palazzo del Capitano (in una piazzetta laterale) fintanto da raggiungere una piazza sulla quale emerge l’antica Torre di San Giovanni, che, assieme alla cripta posta sotto il piano stradale, rappresentano i resti di una chiesa del secolo XIV. La torre è visitabile e si può salire fino in cima. Continuando si incrocia la chiesa di Sant’Agostino del XIV secolo con una piacevole facciata gotica in pietra centrata su un lavorato portale con piccole colonne ritorte, chiesa che ho trovato chiusa. Proseguendo ancora si raggiunge la zona delle antiche botteghe medievali. Un complesso che nel XIV secolo ospitava delle botteghe al piano terra oggi riconoscibile da un loggiato con archi chiusi da strutture in legno.
Ormai siamo prossimi alla fine del borgo dove c’è ancora traccia di una porta. Poco prima la chiesa di San Biagio, la più antica di Lanciano risalente al 1069 che appare come un semplice edificio squadrato in cotto con tozzo campanile, chiesa che ho trovato chiusa.
Con questo si conclude la mia visita al borgo di Lanciano, nella quale mancano le Torri Montanare della cinta muraria meridionale che non ho visitato.
CURIOSITA' SULANCIANO

E' l’evento più importante di Lanciano, una festa lunga una settimana che si svolge ogni anno tra la fine agosto e inizi di settembre.
La festa è incentrata sulla rievocazione storica del Mastrogiurato, una figura istituita da Carlo d’Angiò agli inizi del 1300 per amministrare la giustizia a Lanciano durante i giorni di fiera. Non poteva mancare una gara tra i quartieri cittadini che a Lanciano prende il nome di “la Tenzone”, un tiro alla fune su cui si misurano i ragazzi delle squadre, tutti in costume d’epoca. Alla fine della gara, ci sono i festeggiamenti nel quartiere vincitore.
Oltre al Mercato medievale internazionale, si svolge la Panarda, una cena allietata da vari spettacoli dell’epoca come quella del mangiafuoco, dei cantori e dei saltimbanchi.
SINTESI SULANCIANO

Diversi gli edifici religiosi alcuni dei quali di un certo interesse. Le reliquie del Miracolo Eucaristico richiamano molti fedeli ed anche curiosi che poi si disperdono nella visita al centro storico.