BORGO DIROCCA SAN GIOVANNI(Chieti - Abruzzo)
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Le prime tracce della cittadina risalgono al 1047 periodo in cui qui sorgeva un piccolo nucleo di case intorno ad un monastero. Nel corso della sua storia, Rocca San Giovanni ha subito diverse distruzioni e successive ricostruzioni sia a causa di terremoti che di invasioni turche.
COSA VEDERE AROCCA SAN GIOVANNI

La piazza in questione è chiamata Piazza degli Eroi ed è il luogo più importante del borgo. L’area è dominata dalla chiesa di San Matteo Apostolo con il suo alto campanile e dal Palazzo Municipale. un edificio di ispirazione classica. Non sfuggirà il fatto che il campanile sorge su un ampio basamento apparentemente sproporzionato, in realtà esso rappresenta la base di una torre del sistema difensivo cittadino sul quale nel XIII secolo fu poi realizzata la Torre Campanaria che in origine era più bassa rispetto a come oggi la si osserva.
La chiesa di San Matteo Apostolo si presenta con una semplice facciata in laterizio frutto di una ristrutturazione degli inizi del 1900. L’interno ha una disposizione a tre navate suddivise da bassi pilastri e ampie arcate ogivali in pietra che fanno il loro effetto appena entrati. Da notare la prima cappella laterale in cui troviamo un imponente altare ligneo barocco, mentre le altre due cappelle ripropongono sempre altari in stile barocco ma in muratura.
Uscendo dalla chiesa, a destra, si trova un antico arco ormai inglobato negli edifici adiacenti tanto da sfuggire ai più. Si tratta dell’Arco dei Filippini del XVI secolo, un passaggio verso un vicolo cieco poco documentato. Difronte all’arco, il grande loggiato del Palazzo Municipale, struttura eretta nel XIX secolo la quale ospita una raccolta di opere d’arte come sculture, pitture e incisioni che io non ho visto perché ho visitato il borgo in una giornata festiva. Passando sul fianco del Palazzo Municipale, inizia una dritta e stretta strada che percorre tutto il borgo, è la via principale chiamata “corso”.

Una volta imboccata, basta percorrere una decina di metri e voltare sul primo vicolo a destra (vicolo IV Novembre) il quale conduce dritto dritto alle mura medievali. Le mura a scarpa in ciottoli di pietra circondavano un tempo l’intero borgo medievale di Rocca San Giovanni, oggi sono ben visibili in questo tratto in cui è possibile immergersi nel passato Un percorso piacevole perché tutto appare curato e mantenuto, a cui si aggiunge la partecipazione dei suoi abitanti che provvedono al verde, con piante e fiori, ma anche con oggetti di varia natura disposti con estrosità. Questo rientra nell'ambito di una iniziativa "Adotta un Vicolo" lanciata dal comune di Rocca San Giovanni descritta nel paragrafo Curiosità che segue. Alla fine di questo percorso ecco una torre merlata detta “Torrione dei Filippini”, una piccola struttura ben conservata così come il tratto di mura che costeggia, un breve tratto sui camminamenti di ronda d'un tempo. La torre è normalmente chiusa, però io ho potuto visitarla approfittando della presenza di una persona che stava riordinando l’interno, interno suddiviso in piani, tutti rifatti recentemente. Sul fianco della torre una piccola apertura sulle mura porta ad una breve scalinata che conduce ad un parco e ad una stradina che costeggia le mura che così si possono osservare dall’esterno.
Risalita la scalinata, si prosegue la visita voltando subito a destra per imboccare un vicolo, anche questo alquanto caratteristico, che conduce nuovamente sulla via principale del borgo. Non resta che voltare a destra per proseguire lungo il “corso”. Purtroppo su di esso si affacciano edifici ristrutturati in epoche diverse senza un preciso criterio architettonico, ad esempio troviamo tapparelle verdi, ingressi alle case in alluminio, facciate azzurre, ecc. Solo qualche accenno storico in alcuni edifici nobiliari come Palazzo Colizzi, riconoscibili dagli ampi portali d’ingresso strombati e lavorati quasi sempre sormontati da terrazzini con ringhiere in ferro battuto.
Vale comunque la pena di percorrere questa via fino alla fine del paese in corrispondenza dell’ufficio postale per poi ritornare sui propri passi fino a raggiungere un incrocio. Qui svoltare a destra e percorrere una breve strada che conduce all’altra via del borgo che scorre quasi parallela al “corso”. Anche lungo questa via minore troviamo case in tanti stili e colori diversi oltre ad un grande edificio l'ex Palazzo Croce del XIX secolo, oggi un hotel, recentemente ristrutturato mantenendo lo stile neoclassico originario direi, ma tinteggiato di un colore molto discutibile. Seguendo la strada si ritorna alla Piazza degli Eroi da cui è partita la visita a Rocca San Giovanni.
PERCORSO DI VISTAROCCA SAN GIOVANNI
INFO e CURIOSITA'ROCCA SAN GIOVANNI
A Rocca San Giovanni, nel 2018, è stata lanciata dal comune una curiosa iniziativa dal titolo “Adotta un vicolo”.
La finalità era quella di rilanciare alcuni vicoli del borgo lasciando l’iniziativa di arredo urbano ai cittadini. In effetti muovendosi tra i pochi vicoli che si trovano tra la Piazza degli Eroi e la cinta muraria medievale, si potranno osservare non solo piante e fiori in abbondanza ma anche altri oggetti di arredo, e non solo, disposti nei vicoli come tavoli, divanetti, ecc. o appesi ai muri come se fossero quadri o sculture.
Qual è la festa più importante di Rocca San Giovanni ?
Il 24 giugno si celebra la festa patronale di San Giovanni Battista, che rappresenta il momento più importante della vita sociale del borgo. La celebrazione inizia all'alba con il rito della rugiada, durante il quale gli abitanti raccolgono l'acqua del mattino ritenuta benedetta dal santo. La processione attraversa le vie del centro storico, seguita dalla rappresentazione di antichi mestieri e dalla preparazione di piatti tradizionali. La serata si conclude con uno spettacolo pirotecnico sul belvedere che si affaccia sul mare.
Quali attività all’aperto di possono praticare a Rocca San Giovanni ?
Il territorio di Rocca San Giovanni offre diverse opportunità di svago all'aria aperta. La Via Verde della Costa dei Trabocchi, una pista ciclo-pedonale realizzata sul tracciato della vecchia ferrovia, attraversa il territorio comunale offrendo scorci suggestivi sul mare e sugli antichi trabocchi. I sentieri collinari permettono escursioni tra uliveti secolari e vigneti, con la possibilità di visitare le cantine locali e i frantoi storici
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