BORGO DIMONDAVIO(Pesaro Urbino - Marche)
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Il borgo medievale di Mondavio sorge su una collina in una tranquilla zona all’interno del territorio pesarese. Il borgo mantiene buona parte della sua struttura fortificata con la sua massiccia rocca.
L'antica porta d'accesso al borgo
CENNI STORICI SUMONDAVIO
Le origini del borgo non sono certe, i primi documenti che parlano di questo luogo risalgono al 1100. Come molti altri centri della zona, Mondavio conobbe diversi domini nella sua storia come quelli dei potenti Malatesta, dei Della Rovere e della città di Fano.
Il borgo fu uno dei territori contesi nella lotto tra i Malatesta e i Montefeltro. Nelle successive vicende regionali tra Montefeltro e papato, il vicariato di Mondavio fini sotto il governo di Giovanni Della Rovere che fece costruire la rocca che risale al 1482. Per tutta la lunga dominazione dei Della Rovere, Mondavio visse un periodo di pace tanto che i cannoni della rocca non spararono mai nemmeno un colpo. All’estinzione dei Della Rovere, il borgo passò sotto il controllo della Santa Sede.
COSA VEDERE AMONDAVIO
Per accedere al borgo medievale di Mondavio è necessario entrare da una delle due porte, quella principale è sul lato nord dove si trova anche la Rocca mentre quella a sud non esiste più ed oggi è solo una strada. Nella zona intorno all’ingresso principale è anche quella che dispone di parcheggi auto abbastanza comodi e alberati lungo uno dei tratti di mura ancora esistenti.
Nella piazza che permette l’accesso al borgo, troviamo subito la Rocca Roveresca, il monumento più importante e significativo di Mondavio. L’edificio è circondato da un profondo fossato nel quale è stata allestita una mostra permanente e visitabile di grandi macchine da guerra del periodo medievale.
Nella piazza che permette l’accesso al borgo, troviamo subito la Rocca Roveresca, il monumento più importante e significativo di Mondavio. L’edificio è circondato da un profondo fossato nel quale è stata allestita una mostra permanente e visitabile di grandi macchine da guerra del periodo medievale.
Queste macchine sono state realizzate seguendo scrupolosamente i disegni originali di un tempo e adottando, ove possibile, gli stessi materiali, troviamo grandi catapulte, piattaforme per superare le mura difensive, ecc.
Tornando alla Rocca e a quello che la circonda, è possibile osservare la presenza di alcuni edifici minori come torri, dei camminamenti sulle mura e quella che è la porta d’accesso al borgo, Porta Cavour un cassero a forma circolare. Il tutto appare ben ricostruito e conservato. La visita all’interno della Rocca è d’obbligo, una struttura rinascimentale (1482) dalla strana forma poligonale a dieci facciate irregolari.
L’acquisto del biglietto da diritto a visitare altri due luoghi di Mondavio, il Museo Civico e il Teatro. Essendo la Rocca un edifico militare e difensivo è essenziale per natura e poco si adatta alle comodità. La visita permette di accedere a cinque piani, dai sotterranei alla parte superiore ove è presente un museo di armi e corazze. Suggestivo è il percorso interno che attraverso angusti passaggi e strette scale da una esatta idea di quello che doveva essere la difficile vita all’interno della Rocca.
Tornando alla Rocca e a quello che la circonda, è possibile osservare la presenza di alcuni edifici minori come torri, dei camminamenti sulle mura e quella che è la porta d’accesso al borgo, Porta Cavour un cassero a forma circolare. Il tutto appare ben ricostruito e conservato. La visita all’interno della Rocca è d’obbligo, una struttura rinascimentale (1482) dalla strana forma poligonale a dieci facciate irregolari.
L’acquisto del biglietto da diritto a visitare altri due luoghi di Mondavio, il Museo Civico e il Teatro. Essendo la Rocca un edifico militare e difensivo è essenziale per natura e poco si adatta alle comodità. La visita permette di accedere a cinque piani, dai sotterranei alla parte superiore ove è presente un museo di armi e corazze. Suggestivo è il percorso interno che attraverso angusti passaggi e strette scale da una esatta idea di quello che doveva essere la difficile vita all’interno della Rocca.
Sempre all’interno è presente un Museo di Rievocazione Storica, un museo che potremo definire “diffuso” dove, sfruttando gli spazi presenti nelle varie ale della Rocca, sono stati ricostruite ambientazioni con personaggi e oggetti dell’epoca. Troviamo le cucine, scene conviviali, le prigioni, la sala torture, la scuderia, la sala preparazione della polvere da sparo, ecc.
Conclusa la visita alla Rocca si prosegue verso il centro del borgo superando la porta d’ingresso (il cassero). Il borgo è piccolo è subito sulla sinistra è possibile dirigersi verso il vicino teatro Apollo, una piccola realtà ricavata da una preesistente chiesa che è stata restaurata cercando di mantenere l’impianto e le strutture originali anche se non mi sembra coerente proporre delle sedie in plastica sui palchi.
Tornati indietro ecco la piazza principale, non molto grande e nemmeno molto interessante. Spicca il Palazzo Comunale con la sua alta torre civica sulla cui sommità un nuvola di ripetitori radio e per telefonia cellulare, forse era meglio evitare o cercare di mascherare in modo migliore (questi sono i piccoli aspetti sui quali diverse realtà “scivolano”). Sempre sulla piazza l’austera facciata della chiesa di San Francesco dove un laconico cartello indica che è chiusa per restauro. Sulla sinistra della chiesa una piccola porticina permette di accedere al chiostro di San Francesco e al Museo Civico. Il chiostro con pilastri in mattoni, appare spoglio senza decorazioni e/o affreschi, forse andate perduti. Il Museo Civico che ospita principalmente arredi e dipinti religiosi raccolti in zona.
Uscendo dal chiostro e riportandoci in piazza, si prosegue imboccando il vicolo in discesa sulla destra della chiesa. In fondo a sinistra la piccola chiesa dei Santi Pietro e Pateniano realizzata nel 1444 ed elevata a Collegiata a metà del 1700. L’interno appare un po’ cupo data la limitata e ridotta finestratura. Sono presenti alcune opere di rilievo come la tela della Vergine Assunta nell'abside attribuita ad artisti della scuola del Barocci.
La chiesa si trova già al limite del borgo per cui è bene rintronare indietro alla piazza principale.
Non c’è molto altro da vedere a Mondavio, si può proseguire nella visita imboccando la strada principale e deviando sui vari i vicoli laterali che si trovano tutti sulla sinistra e che portano su un tratto di mura esterne. Una piccola zona popolare del borgo, piacevole e caratteristica.
Tornati indietro ecco la piazza principale, non molto grande e nemmeno molto interessante. Spicca il Palazzo Comunale con la sua alta torre civica sulla cui sommità un nuvola di ripetitori radio e per telefonia cellulare, forse era meglio evitare o cercare di mascherare in modo migliore (questi sono i piccoli aspetti sui quali diverse realtà “scivolano”). Sempre sulla piazza l’austera facciata della chiesa di San Francesco dove un laconico cartello indica che è chiusa per restauro. Sulla sinistra della chiesa una piccola porticina permette di accedere al chiostro di San Francesco e al Museo Civico. Il chiostro con pilastri in mattoni, appare spoglio senza decorazioni e/o affreschi, forse andate perduti. Il Museo Civico che ospita principalmente arredi e dipinti religiosi raccolti in zona.
Uscendo dal chiostro e riportandoci in piazza, si prosegue imboccando il vicolo in discesa sulla destra della chiesa. In fondo a sinistra la piccola chiesa dei Santi Pietro e Pateniano realizzata nel 1444 ed elevata a Collegiata a metà del 1700. L’interno appare un po’ cupo data la limitata e ridotta finestratura. Sono presenti alcune opere di rilievo come la tela della Vergine Assunta nell'abside attribuita ad artisti della scuola del Barocci.
La chiesa si trova già al limite del borgo per cui è bene rintronare indietro alla piazza principale.
Non c’è molto altro da vedere a Mondavio, si può proseguire nella visita imboccando la strada principale e deviando sui vari i vicoli laterali che si trovano tutti sulla sinistra e che portano su un tratto di mura esterne. Una piccola zona popolare del borgo, piacevole e caratteristica.
CURIOSITA' SUMONDAVIO
Un importante evento che anima Mondavio è la Caccia del Cinghiale che si svolge nei giorni di Ferragosto.
Si tratta di una delle tante rievocazioni storiche organizzate nel periodo estivo in diversi borghi delle Marche. Spettacoli, esibizioni in costume, spettacoli, gare di tiro con l’arco e gastronomia a base di cinghiale attirano molti turisti che partecipano alla festa del borgo che culmina con la simulazione dell’incendio della Rocca.
SINTESI SUMONDAVIO
Il borgo medievale di Mondavio è annoverato nei Borghi più belli d’Italia. Personalmente non mi ritrovo con questa affermazione ma questo non solo per Mondavio.
A parte la bella e ben mantenuta Rocca Roveresca con i suoi edifici storici circostanti, il borgo non presenta nulla di particolarmente interessante e/o significativo. Va apprezzato il mantenimento e la cura nella pulizia tutto il borgo.
In un contesto di visita di questa area marchigiana ricca di luoghi interessanti, Mondavio merita una visita.
In un contesto di visita di questa area marchigiana ricca di luoghi interessanti, Mondavio merita una visita.
UN TEMPO AMONDAVIO
Presentate come cartoline d'un tempo, queste foto storiche fanno parte degli archivi comunali.
DOVE SI TROVAMONDAVIO
NELLE VICINANZE DIMONDAVIO
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