BORGO DISANTO STEFANOdi SESSANIO(L'Aquila - Abruzzo)
.
Il paese nasce tra l'XI il XII secolo dai ruderi di un sito chiamato Sextantio, nome latino che indicava la distanza (sei miglia romane) da un importante crocevia di vie in epoca romana. La recente prosperità del borgo si deve all’iniziativa di Daniel Kihkgren, un imprenditore svedese che si è innamorato di Santo Stefano tanto da acquistare molte abitazioni abbandonate che poi ha ristrutturato nel rispetto architettonico del borgo e del territorio, realizzando così un progetto di “albergo diffuso”.
Il terremoto del 2009 ha ferito Santo Stefano come molte altre realtà dell’Abruzzo, durante la visita potranno ancora apparire sia ponteggi di contenimento e messa in sicurezza che cantieri per interventi di ripristino e ristrutturazione..
Santo Stefano di Sessanio continua ad essere centro di un crescente interesse turistico culturale e naturalistico grazie ai tanti itinerari e sentieri che da qui partono adatti a tutti gli appassionati grandi e piccini.
COSA VEDERE ASANTO STEFANO di SESSANIO

Percorrendo la via che porta al centro storico, si incontra subito una antica porta il cui nome non è indicato, porta che si presenta come un semplice passaggio in pietra con arco tutto sesto il quale si appoggia a due più recenti case. Superata la porta si apprezza sulla destra la parte esterna del borgo fortificato con importanti e alte mura in pietra che nel tempo sono state trasformate in abitazioni.
Proseguendo lungo la stretta via si giunge ad un piccolo slargo con una bella scalinata sulla destra che conduce al cuore del borgo. Imboccata, si sale tra case ristrutturate fino a giungere alla Piazza Medicea in cui si trova la chiesa delle Anime Sante o del Suffragio che ho trovato chiusa. Particolare la facciata della chiesa che risulta essere l’unico edificio intonacato rispetto a tutti gli altri che sono in sasso ma questo solo nella parte inferiore perché la parte superiore, riconoscibile dalla finestra circolare è in sasso. Sempre sulla piazza e a fianco della chiesa, la grande Porta Medicea che rappresenta la porta principale del borgo in cui si può notare la presenza dello stemma della famiglia dei Medici.
Proseguendo verso la parte alta del borgo si incontra in un altra zona particolare e interessante di Santo Stefano meritevole di essere osservata in diverse angolature, la scalinata della Villa. Si tratta di una ampia e lunga scalinata su cui si affacciano palazzi in pietra ben conservati che sembrano disposti senza un apparente ordine, asimmetrie che rendono particolarmente suggestivo questo angolo del borgo.

Salendo ancora un po’ si giunge in quella che viene chiamata Piazza del Municipio che ha ben poco di piazza. Si tratta di uno slargo circondato da palazzi realizzati forse in tempi diversi visto che appaiono senza un preciso criterio. Uno di questi oggi è sede del municipio di Santo Stefano.
Ormai giunti nel punto più altro è facile notare l'alta torre circolare emblema del borgo, la torre detta Medicea (sembra che sia una attribuzione impropria). La torre è stata completamente ristrutturata di recente e forse ha perso una parte del fascino sia all'esterno che all'interno. E’ visitabile solo con una guida (info presso la pro loco che ha un ufficio presso il palazzo comunale).
Proseguendo oltre la torre si inizia a scendere e percorrendo il vicolo principale si raggiunge un’altra porta del borgo, Porta Lorda una porta secondaria poco frequentata e poco conosciuta realizzata tra due palazzi.
A questo punto la visita può proseguire a piacere visto che un percorso vale l'altro, consiglio di girovagare nei tanti vicoli e vicoletti di Santo Stefano, il che significa anche ritornare sui propri passi ma questo permetterà di vedere tanti angoli e scorci caratteristici che questo borgo riesce ad offrire.
In una grazioso slargo si incontrerà Palazzo Anelli, vicino alla chiesa di Santa Caterina, con le sue particolari e curiose cornici delle finestre esterne, uno strettissimo vicolo chiamato Vicolo dei Baci largo poche decine di centimetri dove passa a malapena una persona alla volta. Continuando si incontrerà il Palazzo del Capitano, uno dei più importanti del borgo realizzato dai Medici, si scopriranno percorsi inaspettati con ampie volte sotto le case, graziosi cortili interni oltre ad ulteriori porte di acceso al borgo meno note.
ROCCA CALASCIOnelle vicinanze

Da qui si comprende l’importanza della sua posizione strategica per il controllo di molte vie d’un tempo che collegavano l’Appennino con la costa adriatica. Una rocca dalla storia tormentata fatta di assalti, assedi e terremoti che l’hanno più volte distrutta per essere poi più volte ricostruita.
Alcune rovine di un piccolo borgo sono presenti prima di accedere alla rocca che è stata ben ristrutturata. Una pedana metallica, che sostituisce il ponte levatoio, permette di entrare all’interno di Rocca Calascio per un breve giro sulla cinta muraria e per accedere al piccolo edificio centrale per poi raggiungere la terrazza al piano superiore.
CURIOSITA' SUSANTO STEFANOdi SESSANIO

All’interno del Centro Visite presente nel borgo di Santo Stefano in Sessanio, è possibile visitare il Museo del distretto Terre della Baronia, una esposizione permanente di pannelli illustrativi in cui vengono rappresentati momenti, fatti e segni della storia millenaria di un comprensorio ricco di valori ambientali, culturali storici e artistici.
E’ una esposizione e un luogo di incontro, di conoscenza e promozione di una terra che cerca di conciliare la modernità con la tradizione e con la storia del territorio.
SINTESI SUSANTO STEFANOdi SESSANIO
