BORGO DITELLARO(La Spezia - Liguria)
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Sorto intorno al 1300 ad opera di sopravvissuti ad una epidemia di peste nelle zone vicine, ha rivestito da sempre un importante ruolo di controllo del golfo grazie alla sua posizione strategica.
COSA VEDERE ATELLARO

Pochi passi oltre la chiesa e si giunge in una piacevole piazzetta pedonale circondata da bar e ristoranti. Alla fine di questa piazza inizia la parte storica di Tellaro. Imboccando il vicolo di destra, sulla sinistra nulla di particolarmente interessante, ci si imbatte in un ponticello con la porta d’ingresso al borgo fortificato. Al suo fianco una torre inserita nelle case e facente parte del sistema difensivo di Tellaro.
Superato il tunnel d’ingresso che richiederebbe un intervento architettonico, si entra nel contesto del borgo caratterizzato dalla presenza del colore rosso ligure, tipico dei borghi della zona, che prevale su quasi tutte le facciate delle case e dei "caruggi" (vicoli) decisamente stretti. Consiglio di imboccare il caruggio di sinistra che sale leggermente con una breve scalinata. Pochi passi e si giunge in una piazzetta dominata dall’ex Oratorio di Santa Maria affiancato da un bel balcone panoramico sul mare. Un cartello turistico, posto sul fianco dell'oratorio, indica che questo fu il primo centro di culto di Tellaro le cui origini non sono certe. La chiesa emerge dal contesto del borgo con la sua facciata in pietra chiara, sicuramente restaurata di recente, che conserva nel timpano un'effige marmorea della Vergine. Oggi l’oratorio è proprietà del comune di Lerici ed ospita eventi e matrimoni civili.

Proseguendo oltre si giunge ad un altro belvedere sul mare. Poco prima, sulla destra ci si infila in un sottopasso tra le case e dopo aver percorso un altro caruggio si raggiunge la chiesa di San Giorgio, l’edificio più importante di Tellaro. La facciata della chiesa è chiusa dalle case antistanti che sono quasi addosso all’edificio religioso. Di per se la facciata non è molto interessante, anzi il colore rosso che la ricopre si sta progressivamente staccando lasciando il posto al triste grigio dell’intonaco.
Unica nota il portale realizzato in marmo bianco con un bassorilievo sempre marmoreo rappresentante il San Giorgio dopo aver sconfitto il drago. Il cartello turistico esterno riporta che la chiesa risale al 1564-84 e che la stessa faceva parte del sistema difensivo del borgo. L’interno a tre navate con colonne in pietra a vista risulta spartano, poche le opere presenti e molti i segni di ammaloramenti sia sull’abside che sul soffitto.
Ora non resta che tornare indietro, si può ritornare percorrendo i caruggi non visti in precedenza che portano sempre alla porta d’ingresso al borgo. Sono vicoli stretti e silenziosi, colorati di rosso come da tradizione ligure e non mancano scorci e angoli caratteristici su cui è piacevole soffermarsi.
Sempre dalla chiesa di San Giorgio, una via costeggia il mare e permette di raggiungere il porticciolo di Tellaro. Lo spazio tra le rocce è limitato per cui non ci sono attracchi ma solo uno scivolo per entrare in mare, infatti le poche barche presenti sono tutte piccole e tirate in secca, una scena particolare e suggestiva che può essere ben fotografata proprio dalla chiesa di San Giorgio.
Dalla piazzetta antistante il porticciolo si possono osservare, alla base delle case, i rimessaggi delle barche che si usavano un tempo, oggi destinati ad altri usi, Per uscire dal centro storico poi si può imboccare l’unica scalinata presente nella piazzetta, via che porta nuovamente all’ingresso del borgo concludendo così la visita a Tellaro.
CURIOSITA' SUTELLARO

SINTESI SUTELLARO
