BORGO DIVOTIGNO(Reggio Emilia - Emilia Romagna)
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Votigno, un piccolo e particolare borgo isolato quasi nascosto dalla fitta vegetazione delle colline reggiane. Non lontano dallo storico Castello di Canossa a cui Votigno deve le sue origini, era utilizzato dai soldati di Matilde come presidio militare nascosto in grado di sferrare attacchi a sorpresa sulle truppe d’invasione nemiche.
Il borgo è stato completamente ristrutturato negli anni ‘60 da un gruppo di volontari che l’hanno riportato agli antichi splendori tanto da diventare patrimonio dell’Unesco.
Il borgo è stato completamente ristrutturato negli anni ‘60 da un gruppo di volontari che l’hanno riportato agli antichi splendori tanto da diventare patrimonio dell’Unesco.
COSA VEDERE AVOTIGNO
Benché isolato, raggiungere Votigno non è difficile specie se si è dotati di navigatore, comunque il borgo è ben segnalato lungo la strada che da Canossa porta verso la Toscana. Un ampio parcheggio accoglie i visitatori e un cartello all’ingresso preannuncia che qui si trova una Casa del Tibet. Ebbene si, dal 1990 il borgo ospita un monastero buddista, una particolarità più unica che rara nel panorama italiano.
Superato il cancello d’ingresso, una strada in discesa porta verso il borgo. La strada sterrata finisce con un largo spiazzo dove sulla destra è stata realizzata una "zona moderna” con due strutture chiuse di un candido colore bianco. Sono luoghi di incontri ed eventi compresi matrimoni. Benché fuori dal borgo sono due elementi che “stridono” con tutto il resto.
Proseguendo nella discesa si entra nel borgo. Votigno è un pugno di case che gravitano intorno ad una piccola piazza che appare irregolare, su più piani leggermente sfalsati tra loro i quali seguono il profilo della collina. Su uno di questi una grande scacchiera a dimensione umana sicuramente utilizzata a fini turistici durante le manifestazioni.
Tutte le case sono state ristrutturate con cura e attenzione, tutte in pietra. Il borgo è vario nella sua disposizione caratterizzato da una torre d'avvistamento molto ampia che permette una bella visione dell’insieme, da un sottopasso, da un androne e una serie di case affiancate nonché alcune isolate, tutto molto semplice ma anche molto suggestivo tanto da ricreare un contesto da altri tempi. Certo che la presenza di statue e simboli buddisti rende l’ambiente inconsueto ma non sono invadenti quindi non turbano l’atmosfera medievale che qui si respira.
Oltre al tempio buddista “La Casa del Tibet”, sempre all’interno del borgo c’è un museo del Tibet aperto ogni domenica pomeriggio dove si possono ammirare costumi, oggetti e fotografie che raccontano la vita tradizionale tibetana.
Superato il cancello d’ingresso, una strada in discesa porta verso il borgo. La strada sterrata finisce con un largo spiazzo dove sulla destra è stata realizzata una "zona moderna” con due strutture chiuse di un candido colore bianco. Sono luoghi di incontri ed eventi compresi matrimoni. Benché fuori dal borgo sono due elementi che “stridono” con tutto il resto.
Proseguendo nella discesa si entra nel borgo. Votigno è un pugno di case che gravitano intorno ad una piccola piazza che appare irregolare, su più piani leggermente sfalsati tra loro i quali seguono il profilo della collina. Su uno di questi una grande scacchiera a dimensione umana sicuramente utilizzata a fini turistici durante le manifestazioni.
Tutte le case sono state ristrutturate con cura e attenzione, tutte in pietra. Il borgo è vario nella sua disposizione caratterizzato da una torre d'avvistamento molto ampia che permette una bella visione dell’insieme, da un sottopasso, da un androne e una serie di case affiancate nonché alcune isolate, tutto molto semplice ma anche molto suggestivo tanto da ricreare un contesto da altri tempi. Certo che la presenza di statue e simboli buddisti rende l’ambiente inconsueto ma non sono invadenti quindi non turbano l’atmosfera medievale che qui si respira.
Oltre al tempio buddista “La Casa del Tibet”, sempre all’interno del borgo c’è un museo del Tibet aperto ogni domenica pomeriggio dove si possono ammirare costumi, oggetti e fotografie che raccontano la vita tradizionale tibetana.
Il borgo è abitato da un tibetano che svolge la funzione di custode affiancato da alcune persone che si occupano del mantenimento e della gestione. La vocazione “turistica” si manifesta nello shop sempre presente nel borgo e aperto nei giorni festivi, nelle rievocazioni storiche e negli eventi come i matrimoni.
E’ bene informarsi prima della visita per evitare di giungere a Votigno e ritrovare centinaia di persone che invadono il borgo.
CURIOSITA' SUVOTIGNO
A parte la presenza di una Casa del Tibet già descritto, non ho trovato curiosità, tradizioni o leggende specifiche su questo borgo.
SINTESI SUVOTIGNO
Vortigno è un piccolo borgo medievale che ha avuto la fortuna di trovare dei volontari che l’hanno totalmente recuperato, un bel lavoro di recupero.
Il fatto di essere diventato sede di una comunità tibetana rende Votigno un luogo unico nel suo genere, quello che ritengo non sia idoneo per il luogo è l’eccessivo sfruttamento turistico che sta incidendo sulla bellezza del borgo e del suo contesto.
DOVE SI TROVAVOTIGNO
NELLE VICINANZE DIVOTIGNO
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