BORGO DIACQUAVIVA PICENA(Ascoli Piceno - Marche)
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Acquaviva Picena è un borgo che sorge su una collina non distante da San Benedetto del Tronto quindi dal mare Adriatico. La nascita del nucleo urbano risale ai tempi dei Longobardi, momento in cui le popolazioni della costa furono costrette a riparare sulle alture per proteggersi dalle scorribande dei barbari.
Oggi, il suo centro storico conserva un fascino antico grazie anche agli abitanti e alle associazioni locali sempre attive per conservare e promuove questo patrimonio tanto da ricevere la Bandiera Arancione del TCI.
Oggi, il suo centro storico conserva un fascino antico grazie anche agli abitanti e alle associazioni locali sempre attive per conservare e promuove questo patrimonio tanto da ricevere la Bandiera Arancione del TCI.
COSA VEDERE AACQUAVIVA PICENA
Per la visita al borgo mi sento di consigliare l’ingresso dalla Porta Vecchia facile da raggiungere per chi proviene da San Benedetto del Tronto. Questa porta si trova lungo la via di circonvallazione sud dove già si possono ammirare tratti delle possenti mura di difesa sulle quali sono state successivamente costruite delle case. La porta è ben visibile dalla strada grazie alla inconfondibile scalinata e da l’accesso ad un estremo del borgo il quale si sviluppa sul colle secondo una forma stretta e allungata.
Una volta superata la porta è possibile imboccare sulla destra un vicolo molto bello che si sviluppa sulla cinta muraria dove si affacciano case in cotto molto curate e ricche di piante e fiori. In questa via ci si imbatte nel Trabucco, un vicolo sotterraneo il cui nome deriva dalle antiche armi che qui venivano nascoste durante gli assedi. Tornando indietro verso la porta si prosegue dritti e in pochi passi si raggiunge la suggestiva Piazza del Forte che si apre sulla Rocca una possente fortezza militare del XIV secolo dalle mura ancora intatte ma solo una torre si è conservata integra. La fortezza è visitabile (visita a pagamento), ha una pianta a quadrilatero irregolare ed è caratterizzata da una ampia corte centrale. E’ possibile percorrere la cinta muraria attraverso i camminamenti di ronda, raggiungere la torre sul lato ovest (verso i monti) che è aperta verso l’interno della rocca, nonché visitare l’interno della torre principale (quella intatta). Qui è stata allestita una semplice esposizioni di armi che si sviluppa su due piani. Non c’è altro da vedere ma tanto basta grazie anche al panorama davvero bello su tutto il territorio circostante e sul borgo.
Dopo la visita alla Rocca si può procedere inoltrandosi nel borgo dal vicolo posto sulla sinistra della piazza. Pochi passi per raggiungere la chiesa di San Rocco del XIII secolo un po' chiusa tra le case. La semplice facciata in cotto dispone di una bella cornice sommitale con elementi in rilievo e colorati. L’interno ad unica navata da poco ristrutturato è contraddistinto da coppie di pilastri in cui prevalgono le tonalità del bianco e del grigio.
Una volta superata la porta è possibile imboccare sulla destra un vicolo molto bello che si sviluppa sulla cinta muraria dove si affacciano case in cotto molto curate e ricche di piante e fiori. In questa via ci si imbatte nel Trabucco, un vicolo sotterraneo il cui nome deriva dalle antiche armi che qui venivano nascoste durante gli assedi. Tornando indietro verso la porta si prosegue dritti e in pochi passi si raggiunge la suggestiva Piazza del Forte che si apre sulla Rocca una possente fortezza militare del XIV secolo dalle mura ancora intatte ma solo una torre si è conservata integra. La fortezza è visitabile (visita a pagamento), ha una pianta a quadrilatero irregolare ed è caratterizzata da una ampia corte centrale. E’ possibile percorrere la cinta muraria attraverso i camminamenti di ronda, raggiungere la torre sul lato ovest (verso i monti) che è aperta verso l’interno della rocca, nonché visitare l’interno della torre principale (quella intatta). Qui è stata allestita una semplice esposizioni di armi che si sviluppa su due piani. Non c’è altro da vedere ma tanto basta grazie anche al panorama davvero bello su tutto il territorio circostante e sul borgo.
Dopo la visita alla Rocca si può procedere inoltrandosi nel borgo dal vicolo posto sulla sinistra della piazza. Pochi passi per raggiungere la chiesa di San Rocco del XIII secolo un po' chiusa tra le case. La semplice facciata in cotto dispone di una bella cornice sommitale con elementi in rilievo e colorati. L’interno ad unica navata da poco ristrutturato è contraddistinto da coppie di pilastri in cui prevalgono le tonalità del bianco e del grigio.
Dalla chiesa si continua raggiungendo il vicolo principale che percorre tutto il borgo per la sua lunghezza.
Ancora pochi passi ed ecco la piazza principale una bella e articolata piazza che si sviluppa su più livelli e contraddistinta dalla presenza del Palazzo Chiappini con la sua alta torre oggi sede del Municipio. Nella stessa piazza si trova la chiesa in cotto di San Nicolò da Bari patrono del borgo. La chiesa offre un fianco alla piazza, la sua facciata risulta abbastanza semplice e lineare con un portale in pietra lavorato. L’interno, a croce latina, ha subito un importante restauro agli inizi dell’ottocento. Ricca di decorazioni con colori chiari e finiture rosate, appare vicina allo stile barocco specie per quanto riguarda l’abside e l’altare maggiore.
Sempre nella piazza si trova la Porta del Sole in parte nascosta da un edificio che si appoggia alal chiesa e dotato di un bel loggiato. Sul lato opposto, fronte all'ingresso della chiesa, la Porta de Bora ; siamo nel punto più stretto del borgo, in poco spazio un bel gruppo di edifici significativi.
Da qui si prosegue la visita per addentrarci nel parte del borgo più popolare, zona caratterizzata da due lunghi vicoli paralleli in leggera salita che verso la fine della loro lunghezza si aprono ad alcuni vicoli laterali. L'estremità di entrambi i vicoli porta ad una torre oggi trasformata in abitazione, non c’è uscita ma si torna indietro. A metà strada c’è ancora spazio per una porta, Porta Nova, un semplice passaggio con portale a tutto sesto. Sembra di tornare indietro nel tempo quando si passeggia in questi vicoli silenziosi e caratteristici. Quasi tutti sono ben conservati e puliti benché, purtroppo, si possa osservare un certo abbandono che però non turba la visione complessiva.
Sempre nella piazza si trova la Porta del Sole in parte nascosta da un edificio che si appoggia alal chiesa e dotato di un bel loggiato. Sul lato opposto, fronte all'ingresso della chiesa, la Porta de Bora ; siamo nel punto più stretto del borgo, in poco spazio un bel gruppo di edifici significativi.
Da qui si prosegue la visita per addentrarci nel parte del borgo più popolare, zona caratterizzata da due lunghi vicoli paralleli in leggera salita che verso la fine della loro lunghezza si aprono ad alcuni vicoli laterali. L'estremità di entrambi i vicoli porta ad una torre oggi trasformata in abitazione, non c’è uscita ma si torna indietro. A metà strada c’è ancora spazio per una porta, Porta Nova, un semplice passaggio con portale a tutto sesto. Sembra di tornare indietro nel tempo quando si passeggia in questi vicoli silenziosi e caratteristici. Quasi tutti sono ben conservati e puliti benché, purtroppo, si possa osservare un certo abbandono che però non turba la visione complessiva.
CURIOSITA' SUACQUAVIVA PICENA
SPONSALIA
E’ una rievocazione storica molto sentita dalla popolazione locale. In essa viene rievocato il matrimonio tra Forasteria d'Acquaviva e Rainaldo di Brunforte risalente al 1234. Questa rievocazione si svolge ogni anno, il primo venerdì di agosto con giochi, spettacoli, balletti medievali e banchetto nuziale, dentro le mura della maestosa Fortezza medievale. Il tutto con abiti e costumi del tempo oltre a specifiche ambientazioni in tutto il borgo.
Il giorno prima (giovedì) avviene la Benedizione del drappo e impalmazione quindi il venerdì viene celebrato il Matrimonio a cui segue un Palio. La domenica si svolge il Banchetto nuziale medievale e l’incendio della Fortezza.
E’ una rievocazione storica molto sentita dalla popolazione locale. In essa viene rievocato il matrimonio tra Forasteria d'Acquaviva e Rainaldo di Brunforte risalente al 1234. Questa rievocazione si svolge ogni anno, il primo venerdì di agosto con giochi, spettacoli, balletti medievali e banchetto nuziale, dentro le mura della maestosa Fortezza medievale. Il tutto con abiti e costumi del tempo oltre a specifiche ambientazioni in tutto il borgo.
Il giorno prima (giovedì) avviene la Benedizione del drappo e impalmazione quindi il venerdì viene celebrato il Matrimonio a cui segue un Palio. La domenica si svolge il Banchetto nuziale medievale e l’incendio della Fortezza.
SINTESI SUACQUAVIVA PICENA
Acquaviva Picena, un borgo con molti elementi storici e culturali interessanti. Il borgo si presenta in ottime condizioni di conservazione, pulito con tutti gli edifici pubblici (civili e religiosi) aperti.
Buono il rispetto architettonico in tutto il centro storico che ne fa uno dei migliori della regione. La bandiera arancione del TCI è sicuramente meritata.
DOVE SI TROVAACQUAVIVA PICENA
NELLE VICINANZE DIACQUAVIVA PICENA
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