BORGO DIALTIDONA(Fermo - Marche)
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Il piccolo borgo medievale di Altidona, edificato originariamente come castello, si sviluppa su un costone di roccia non lontano dalla costa adriatica. Caratteristica la sua forma stretta e allungata simile ad un fuso con una sola via principale che attraversa tutto il centro storico. Altidona non è rinomato e non riserva grandi sorprese, però questa semplicità unita alla buona conservazione di tutto l'abitato lo rendono una meta interessante del fermano.
COSA VEDERE ADALTIDONA

La visita al borgo di Altidona inizia dall'unico punto d'accesso storico che si rivolge verso il mare. Poco prima di giungere al borgo , sulla destra, s’incontra l'antica chiesa della Madonna della Misericordia ormai chiusa e considerando il suo stato esteriore forse abbandonata. Imboccando la via verso il centro storico del borgo/castello si apprezza la cinta muraria ben conservata che circonda tutto l'abitato. Nel punto in cui la strada incrocia la cinta muraria, oggi si trovano solo due colonne laterali in mattoni ognuna con un leone sulla sommità (Porta dei Leoni). Sicuramente qui si ergeva una porta fortificata andata poi perduta.
Il borgo è abbastanza stretto per cui tutto si sviluppa su un unico vicolo principale dal quale si diramano brevi vicoli laterali, piazzette o semplici slarghi. Il borgo ha pochi abitanti e diverse case appaiono chiuse o abbandonate ma nonostante questo le abitazioni non appaiono degradate ma abbastanza curate e ben mantenute e la maggior parte di esse seguendo i criteri architettonici di un borgo realizzato prevalentemente in cotto.
Assicuro che è un vero piacere percorre questo tranquillo borgo avvolto nel silenzio con pochissime auto in transito e poche persone in giro anche perché qui non ci sono negozi o esercizi commerciali, è presente un solo un bar aperto solo in determinati orari. Questo permette di scoprire, assaporare e cogliere scorci caratteristici, case adorne di piante e fiori, angoli laterali nascosti, stretti passaggi, piccoli loggiati (ex-chiostro di S. Maria) tra le case, o nei sottopassi verso la cinta muraria dove sono ancora presenti antiche porte pedonali (Porta Marina e Porta sa Sole) e una torre d'avvistamento senza dimenticare un piccolo e grazioso teatro.
Passo dopo passo si arriva alla piccola piazza dove si affaccia la sede comunale e la chiesa di Santa Maria e San Ciriaco. L'uscita dalla piazza avviene da una porta ricavata sulla base del campanile, forse è il campanile che a suo tempo è stato edificato sulla porta ..... Durante la mia visita la chiesa risultava chiusa, viene aperta solo durante le funzioni religiose.
La visita si conclude su questa piccola piazza ma quanto visto lascia un piacevole ricordo di questa piccola realtà storica.
Il borgo è abbastanza stretto per cui tutto si sviluppa su un unico vicolo principale dal quale si diramano brevi vicoli laterali, piazzette o semplici slarghi. Il borgo ha pochi abitanti e diverse case appaiono chiuse o abbandonate ma nonostante questo le abitazioni non appaiono degradate ma abbastanza curate e ben mantenute e la maggior parte di esse seguendo i criteri architettonici di un borgo realizzato prevalentemente in cotto.
Assicuro che è un vero piacere percorre questo tranquillo borgo avvolto nel silenzio con pochissime auto in transito e poche persone in giro anche perché qui non ci sono negozi o esercizi commerciali, è presente un solo un bar aperto solo in determinati orari. Questo permette di scoprire, assaporare e cogliere scorci caratteristici, case adorne di piante e fiori, angoli laterali nascosti, stretti passaggi, piccoli loggiati (ex-chiostro di S. Maria) tra le case, o nei sottopassi verso la cinta muraria dove sono ancora presenti antiche porte pedonali (Porta Marina e Porta sa Sole) e una torre d'avvistamento senza dimenticare un piccolo e grazioso teatro.
Passo dopo passo si arriva alla piccola piazza dove si affaccia la sede comunale e la chiesa di Santa Maria e San Ciriaco. L'uscita dalla piazza avviene da una porta ricavata sulla base del campanile, forse è il campanile che a suo tempo è stato edificato sulla porta ..... Durante la mia visita la chiesa risultava chiusa, viene aperta solo durante le funzioni religiose.
La visita si conclude su questa piccola piazza ma quanto visto lascia un piacevole ricordo di questa piccola realtà storica.
BORGO DILAPEDONAnelle vicinanze


Lapedona è un altro borgo abbastanza vicino ad Altidona (sul versante opposto del fiume Aso che divide i due borghi) Le sue origini storiche non sono certe, i primi documenti della presenza di un castello risalgono al Trecento. Oggi il borgo si presenta con l'ingresso principale che ha recuperato l'originaria porta merlata a sesto acuto e un tratto delle mura. L'interno del borgo si concentra nella piazza principale in cui si trova il Municipio, ospitato in un antico palazzo con basso loggiato, la chiesa dei Santi Nicolò e Martino (chiusa) e la chiesa dei Santi Giacomo e Quirico (anch'essa chiusa). Girando nei vicoli del borgo, si scopre che esso non offre molto di più per cui la visita si conclude abbastanza presto.

La porta d'accesso al borgo di Lapedona
CURIOSITA' SUALTIDONA

Non ho ritrovato curiosità, tradizioni o leggende specifiche su questo borgo.
SINTESI SUALTIDONA

Altidona, un piccolo e tranquillo borgo cha ha saputo mantenere la semplicità e la genuinità di un ambiente medievale senza distorsioni turistiche e/o commerciali. Il borgo è ben conservato, curato anche dai suoi pochi abitanti e abbastanza pulito. La visita si rileva una piacevole esperienza, un tuffo nel passato, da vedere sicuramente.
DOVE SI TROVAALTIDONA
NELLE VICINANZE DIALTIDONA
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