BORGO DIBASSIANO(Latina - Lazio)
.
Le mura di Bassiano non sono solo un esempio di architettura medievale ben conservata, ma rappresentano anche un importante testimone della storia e della cultura del territorio rendendo Bassiano un luogo di grande interesse storico e turistico.
- Cosa vedere nel borgo di Bassiano
- Mappa interattiva percorso di visita suggerito
- Santuario del Crocefisso (nelle vicinanze)
- Galleria fotografica di Bassiano
- Info e Curiosità su Bassiano
- Dove si trova Bassiano
- Borghi vicini a Bassiano
- Iscrizione alla newsletter di Alisei
COSA VEDERE ABASSIANO

Raggiungendo il nucleo di Bassiano, si noterà come il centro storico è racchiuso da una ampia cinta muraria medievale, la quale ha una forma quasi ellittica, cinta ancora ben conservata anche se mancano alcuni tratti. Questa buona conservazione è anche dovuta all’uso di piccoli scapoli di calcare dolomitico grigio, un materiale molto più duro e resistente rispetto al calcare bianco. Nel procedere alla scoperta di Bassiano, si incontreranno anche 9 torrioni non particolarmente alti anch'essi ben conservati.
Come indicato in precedenza, partiamo da Porta Nova, una struttura con arco a tutto sesto affiancata da un primo torrione circolare. Varcando l'arco di Porta Nuova, ci si immerge immediatamente nell'atmosfera suggestiva del borgo medievale, con le sue stradine lastricate, le case in pietra e i vicoli tortuosi che si snodano verso la cima del colle.

Tornando sul vicolo principale, proseguire e girare sulla sinistra. Così facendo si raggiunge la chiesa di San Nicola da Bari praticamente incastrata nelle case del borgo. La chiesa fu costruita nel 1200 secolo, ha subito diversi interventi nel corso del tempo. La sua struttura è a croce latina con due navate e un transetto con cappella dedicata a San Marco. All’interno sono sopravvissuti numerosi affreschi che raccontano la storia evangelica. A lato del campanile si trova Porta di Villanza con la classica forma di arco e con cardini in pietra. Probabile la presenza di un corpo di guardia che utilizzava come punto di avvistamento l’attuale torre campanaria.
Risalendo al vicolo dal quale abbiamo deviato, si prosegue e si incrocia Porta delle Anime il cui nome deriva dal culto dell’arcangelo Michele, pescatore di anime. La porta, realizzata in conci di pietra, metteva in comunicazione la parte alta del borgo con la piazza del mercato posta più in basso.
Proseguendo ancora, si raggiunge Palazzo Caetani (importante e storica famiglia di Bassiano) del XVI secolo, ora sede comunale. Una targa all'esterno ricorda che essa fu dimora della famiglia Annibali fino al 1297 quindi passo alla potente famiglia dei Caetani che la ristrutturò nel XV – XVI secolo. In questo intervento fu inglobata porta Salamandra, antico ingresso al Borgo Medievale.
Sul lato esterno del palazzo, quindi fuori dal borgo e lungo le mura, si trova l’ingresso del Museo delle Scritture “Aldo Manuzio” un omaggio all’illustre umanista, tipografo e editore nato a Bassiano. Il museo presenta strumenti di scrittura antichi e moderni, che tracciano l'evoluzione dalle prime incisioni su pietra fino alla stampa e ai caratteri tipografici, quindi riproduzioni e materiali legati alla tipografia di Aldo Manuzio, come i caratteri corsivi da lui introdotti, manoscritti, libri antichi e riproduzioni di testi umanistici, molti dei quali stampati utilizzando le innovazioni di Manuzio, lettere e testimonianze del periodo rinascimentale legate all'attività di stampa e alla diffusione della cultura.

Subito dopo Palazzo Caetani, un piccolo slargo in cui manca la cinta muraria sostituita da alte abitazioni dalle antiche origini che poggiano sulla roccia. Una bella scala esterna ci riporta all’interno del borgo tra stretti vicoli e case in pietra intervallate da case ristrutturate recentemente. Salire ancora di livello seguendo le indicazioni per raggiungere la sommità del colle dove si apre una ampia piazza che presenta una sopraelevazione circolare, possibile punto d’incontro sociale oppure traccia di una torre d'avvistamento andata perduta. Usciti dalla piazza, in pochi passi, si raggiunge la chiesa di Sant’Erasmo chiusa in una piccola piazza. Edificata intorno al XII secolo, la chiesa di Sant'Erasmo ha subito numerosi interventi di restauro che ne hanno modificato l'architettura originale. La facciata è impreziosita da un bassorilievo raffigurante il "Cristo Benedicente" mentre l’interno, in stile neoclassico, è diviso in tre navate e presenta un'abside semicircolare che ospita un bel coro ligneo. Sopra il coro, si possono ammirare tre tele, tra cui quella centrale realizzata nel 1599 da Francesco da Castello Flander. Pregevole, anche se semplice, la fonte battesimale del XII secolo, sorretta da un leone in marmo di epoca romanica, che si trova in una piccola cappella.
Con la chiesa di Sant’Erasmo si conclude la visita al borgo di Bassiano. Nel tornare alla porta Nova, dalla quale è iniziata questa vista, consiglio di percorrere i tanti vicoli e scale di Bassiano lasciandosi coinvolgere dai molteplici angoli particolari e suggestivi presenti un po’ dappertutto.
Si noterà che molti vicoli e scalinate sono decisamente stretti. Questo era voluto perché in caso di attacco dal basso, il nemico era costretto a salire attraverso questi passaggi che imponevano di procedere in fila indiana favorendo così una migliore difesa o contrattacco.
Per chi volesse completare la conoscenza di Bassiano, è possibile percorrere il giro delle mura, un percorso con interessanti scorci e visioni che comprendono anche le colline e le valli circostanti.
PERCORSO DI VISTABASSIANO
SANTUARIO DELCROCEFISSOnelle vicinanze

All'interno del santuario, oltre ad ammirare la scultura del Crocifisso, si può visitare la Grotta di Selvascura, nota anche come "Grotta dei Templari". Questa suggestiva caverna naturale, interamente affrescata, conserva preziose testimonianze pittoriche risalenti al XIV-XV secolo, che raffigurano scene religiose e figure di Santi. Purtroppo, alcuni degli affreschi risultano deteriorati a causa dell'umidità. Secondo la tradizione, la grotta fu utilizzata come luogo di preghiera e meditazione sia dai frati Francescani che dai Cavalieri Templari.
INFO e CURIOSITA'BASSIANO
Quali sono le origini del nome "Bassiano" ?
Le origini del nome Bassiano non sono del tutto chiare. Alcune teorie suggeriscono una derivazione da divinità mitologiche o dall'imperatore romano Caracalla. Un'altra ipotesi è che il nome derivi da San Bassiano, vescovo di Lodi. La teoria più accreditata, tuttavia, fa risalire il nome all'antroponimo "Bassianus", attribuito in antichità al Castello di Acquapuzza, situato nell'area pedemontana del territorio comunale. Con il tempo, il nome sarebbe stato trasferito al centro collinare a seguito di una migrazione della popolazione.
Chi era Aldo Manuzio e cosa lo lega a Bassiano ?
Aldo Manuzio (1449-1515) è stato un celebre editore e umanista del Rinascimento, nato a Bassiano. A lui è dedicato il Museo delle Scritture "Aldo Manuzio", situato all'interno di Palazzo Caetani. Manuzio è noto per aver rivoluzionato il mondo della stampa e della tipografia, introducendo innovazioni come: il carattere corsivo; il punto e virgola; il libro tascabile; la numerazione delle pagine.
Cosa espone il Museo delle Scritture "Aldo Manuzio" ?
Bassiano è un punto di partenza ideale per escursioni e trekking sui Monti Lepini. Da qui parte un tratto della Via Francigena che conduce a Sermoneta. La zona è ricca di sentieri che attraversano boschi, faggete e offrono la possibilità di ammirare la flora e fauna locale.
Quali attività all'aria aperta si possono praticare a Bassiano ?
Bassiano è un punto di partenza ideale per escursioni e trekking sui Monti Lepini. Da qui parte un tratto della Via Francigena che conduce a Sermoneta. La zona è ricca di sentieri che attraversano boschi, faggete e offrono la possibilità di ammirare la flora e fauna locale.
Quali sono i prodotti tipici di Bassiano ?
A Bassiano si produce un prosciutto crudo tra i più prelibati che si conoscano. La produzione limitata ne ha impedito una larga diffusione. Nel mese di luglio si festeggia questa prelibatezza con la Sagra del Prosciutto di Bassiano, momento in cui si può degustare e meglio conoscere questo prodotto. Non mancano stand di degustazione per le vie del paese, giochi tradizionali come la corsa gli porci e l’albero della cuccagna, musica dal vivo, ecc.