BORGO DIBRUGNELLO(Piacenza - Emilia Romagna)
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Brugnello è un piccolo, isolato, tranquillo e curato borgo rurale dalle origini medievali arroccato su un sperone roccioso che domina un tratto tortuoso del fiume Trebbia in provincia di Piacenza. Il nome si lega alla nobile famiglia dei Brugnatelli che in queste zone aveva vasti possedimenti.
COSA VEDERE ABRUGNELLO

Brugnello si raggiunge da un’unica stretta e tortuosa strada che si stacca dalla strada statale 45 (fondovalle del Trebbia) all’altezza del nucleo urbano e comune di Corte Brugnatella.
Giunti in prossimità del borgo si scopre che c’è solo un piccolo parcheggio del ristorante (l’unico del borgo). Una volta trovato come parcheggiare, si può iniziare la vista.
Inizialmente si diramano due vicoli (con in mezzo il ristorante) però quello di sinistra poco dopo si ricongiunge con quello "principale". In pratica c'è un unico vicolo pedonale che sale verso la cima del colle tra case in pietra ristrutturate e ottimamente conservate nel rispetto dei canoni di queste realtà rurali. Non mancano angoli caratteristici, antiche fontane, vasche dove un tempo si lavavano i panni, angoli verdi, fiori in abbondanza, ecc. Gli abitanti che vivono stabilmente sono veramente pochi (attualmente 7), i restanti hanno qui la seconda casa ma non per questo sono meno attenti alla cura e alla conservazione delle proprie aree/case. Il percorso per raggiungere la vetta non è lungo ed lo si affronta su un selciato che in molti tratti richiama quelli in pietra d’un tempo, conviene procedere con calma in modo da assaporare meglio questo piccolo gioiello.
Quello che sorprende è la cura delle abitazioni, degli ingressi, dei balconi, dei giardini e delle pertinenze, aspetto presente in tutte le poche case del borgo. Un abitante mi ha chiarito che tutto questo è dovuto ad un duplice intervento avvenuto negli anni scorsi, la regione Emilia Romagna (non è chiaro quale dipartimento) ha sistemato le aree comuni e ha contribuito per la ristrutturazione delle case assieme ai proprietari, il tutto nel rispetto delle strutture esistenti, dei materiali, delle finiture e delle tecniche costruttive dei borghi montani . Un approccio che ha portato a un bel risultato.
Riprendendo, si apprezza il silenzio e la tranquillità che circonda l’abitato però non nei weekend durante la bella stagione dove molti sono i turisti e i curiosi che “invadono” questo piccolo borgo, spesso senza educazione e rispetto per il luogo e per gli abitanti.
Sulla sommità la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, edificata nel XIV secolo sui resti dell'antico castello, un edificio religioso in pietra a vista con la sola facciata intonacata con colori chiari frutto di una recente ristrutturazione. Peccato, questo intervento ha fatto perdere parte della bellezza originaria e l’integrazione con il resto del borgo. La chiesa è piccola e scarna all’interno.
Giunti in prossimità del borgo si scopre che c’è solo un piccolo parcheggio del ristorante (l’unico del borgo). Una volta trovato come parcheggiare, si può iniziare la vista.
Inizialmente si diramano due vicoli (con in mezzo il ristorante) però quello di sinistra poco dopo si ricongiunge con quello "principale". In pratica c'è un unico vicolo pedonale che sale verso la cima del colle tra case in pietra ristrutturate e ottimamente conservate nel rispetto dei canoni di queste realtà rurali. Non mancano angoli caratteristici, antiche fontane, vasche dove un tempo si lavavano i panni, angoli verdi, fiori in abbondanza, ecc. Gli abitanti che vivono stabilmente sono veramente pochi (attualmente 7), i restanti hanno qui la seconda casa ma non per questo sono meno attenti alla cura e alla conservazione delle proprie aree/case. Il percorso per raggiungere la vetta non è lungo ed lo si affronta su un selciato che in molti tratti richiama quelli in pietra d’un tempo, conviene procedere con calma in modo da assaporare meglio questo piccolo gioiello.
Quello che sorprende è la cura delle abitazioni, degli ingressi, dei balconi, dei giardini e delle pertinenze, aspetto presente in tutte le poche case del borgo. Un abitante mi ha chiarito che tutto questo è dovuto ad un duplice intervento avvenuto negli anni scorsi, la regione Emilia Romagna (non è chiaro quale dipartimento) ha sistemato le aree comuni e ha contribuito per la ristrutturazione delle case assieme ai proprietari, il tutto nel rispetto delle strutture esistenti, dei materiali, delle finiture e delle tecniche costruttive dei borghi montani . Un approccio che ha portato a un bel risultato.
Riprendendo, si apprezza il silenzio e la tranquillità che circonda l’abitato però non nei weekend durante la bella stagione dove molti sono i turisti e i curiosi che “invadono” questo piccolo borgo, spesso senza educazione e rispetto per il luogo e per gli abitanti.
Sulla sommità la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, edificata nel XIV secolo sui resti dell'antico castello, un edificio religioso in pietra a vista con la sola facciata intonacata con colori chiari frutto di una recente ristrutturazione. Peccato, questo intervento ha fatto perdere parte della bellezza originaria e l’integrazione con il resto del borgo. La chiesa è piccola e scarna all’interno.
Dietro la chiesa un balcone sul punto estremo del borgo e del colle, da qui si ammira uno stupendo panorama sui monti circostanti e sul Trebbia che in questo punto si presenta decisamente tortuoso.
CURIOSITA' SUBRUGNELLO

Non ho trovato curiosità, tradizioni o leggende specifiche su questo borgo.
SINTESI SUBRUGNELLO

Brugnello è un piccolo gioiello, un minuscolo borgo rurale che merita di essere visitato per l’ottimo stato di conservazione, la cura riposta dai suoi abitanti e la pulizia oltre che per la sua splendida posizione.
DOVE SI TROVABRUGNELLO
NELLE VICINANZE DIBRUGNELLO
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