BORGO DI
CASTELL' ARQUATO
(Piacenza - Emilia Romagna)
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CENNI STORICI SU
CASTELL'ARQUATO

COSA VEDERE A
CASTELL'ARQUATO

La Collegiata è una chiesa a tre navate con copertura a capriate e colonne in pietra arenaria con capitelli lavorati, prevalentemente a disegni geometrici, uno diverso dall'altro. Il chiostro laterale e l'alta torre campanaria realizzata successivamente nel XIII sec. , la completano. La parte posteriore della chiesa si affaccia sulla piazza principale di Castell'Arquato offrendo una bella visione architettonica grazie all'abside e alle varie cappelle diverse tra loro per altezza e posizione.
Sul lato settentrionale della Piazza Monumentale, fulcro della vita del borgo, sorge il Palazzo del Podestà, un edificio che risale alla fine del 1200 il quale ha subito diverse modifiche e ampliamenti nel corso del tempo. Realizzato su tre piani, con vasti e profondi archi acuti, è sormontato da una corona di merli a coda di rondine. Al centro si erge una torre a pianta pentagonale le cui pareti settentrionali accolgono due grandi orologi del 1600.
Pezzo forte di Castell'Arquato è la Rocca, costruita su un fortilizio precedente, fu ultimata nel 1349. La torre più alta costituiva un importante punto di osservazione tra la Pianura Padana e le pendici degli Appennini e permetteva i pieno controllo della valle. L'ingresso principale con ponte, una volta levatoio, è situato alla base dei grande mastio, mentre un altro ingresso, anch'esso con ponte levatoio, è posto su una torre laterale (oggi chiuso). Dell'intera rocca oggi restano la struttura perimetrale esterna con quattro torri difensive merlate a base quadrata oltre al mastio principale all'interno del quale è possibile visitare una mostra permanente sulla vita medievale e sulla storia della fortificazione. Attraverso una scala in legno è possibile raggiungere la sommità del mastio da cui godere di uno splendido panorama sul borgo, sul comune e sulla valle.
Della cinta muraria che proteggeva Castell'Arquato ben poco è rimasto, è possibile vedere alcune porte d'ingresso al borgo, la meglio conservata è quella che porta verso gli Appennini, porta Sotana. La costruzione è in pietra e mattoni, all’esterno presenta un arco a tutto sesto, all’interno a sesto ribassato. La sovrastano cinque merli a coda di rondine, simbolo dei ghibellini.
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CASTELL'ARQUATO
INFO e CURIOSITA'
CASTELL'ARQUATO
Quali sono le origini del nome Castell’Arquato ?
Il nome Castell'Arquato ha origini antiche e interessanti. La prima parte, "Castell", si riferisce ovviamente alla presenza del castello medievale che domina il borgo. La seconda parte, "Arquato", ha due possibili derivazioni: secondo alcuni storici deriverebbe dal latino "arcuatus" (a forma di arco), riferendosi alla conformazione curvilinea del colle su cui sorge il borgo; secondo altri deriverebbe invece da "Arquato", nome di un centurione romano a cui furono assegnate queste terre nel II secolo a.C. Le prime testimonianze scritte del nome risalgono a documenti dell'VIII secolo, dove il borgo viene citato come "Castrum Qualum".
Quali sono i principali eventi storici che hanno segnato Castell’Arquato ?
Castell'Arquato ha avuto un ruolo strategico fin dall'epoca romana, quando fu costruito un primo insediamento militare. Il periodo di massimo splendore fu tra il XII e il XV secolo, quando il borgo divenne un importante centro di potere dei Visconti e degli Sforza. Nel 1447, il borgo ottenne gli Statuti Comunali che gli garantirono una certa autonomia. Un momento cruciale fu la guerra tra Francia e Spagna nel XVI secolo, quando il castello resistette a diversi assedi. Nel 1707, il borgo passò sotto il controllo dei Farnese e successivamente dei Borbone. Durante il Risorgimento, Castell'Arquato fu teatro di diverse battaglie tra austriaci e piemontesi. Nel 1922, il borgo venne dichiarato monumento nazionale per la sua straordinaria integrità architettonica medievale.
Quali musei si possono visitare nel borgo di Castell’Arquato ?
Il Museo Geologico "Giuseppe Cortesi", situato nell'ex Ospedale Santo Spirito del XVI secolo, ospita una notevole collezione paleontologica che documenta la vita marina del periodo Pliocene (tra 5,3 e 2,6 milioni di anni fa). Il museo espone fossili rinvenuti nelle colline circostanti, tra cui lo scheletro completo di una balenottera e resti di delfini, squali e molluschi. Di particolare interesse è la ricostruzione dell'ambiente marino pliocenico e la sezione dedicata alla stratigrafia del territorio.
Nel Palazzo del Podestà si trova il Museo della Vita Medievale, che offre uno spaccato della vita quotidiana del borgo nel Medioevo. Le sale espongono ricostruzioni di ambienti domestici, attrezzi da lavoro, oggetti di uso comune e documenti storici che illustrano l'organizzazione sociale e amministrativa del periodo comunale.
Il Museo della Collegiata, allestito negli spazi della chiesa di Santa Maria Assunta, conserva un importante patrimonio di arte sacra. La collezione comprende preziosi paramenti liturgici ricamati in oro e seta, argenterie ecclesiastiche dal XV al XVIII secolo, codici miniati medievali e una raccolta di ex voto. Di particolare pregio sono alcuni reliquiari gotici e una croce processionale del XV secolo.
Nella Rocca Viscontea è ospitato il Museo delle Armi e della Vita Castellana, che documenta gli aspetti militari e difensivi del borgo medievale. Il percorso espositivo presenta una collezione di armi bianche e da fuoco, armature, elementi di equipaggiamento militare e oggetti legati alla vita quotidiana nel castello. Le sale del museo offrono anche una panoramica sull'architettura militare medievale e sulle tecniche di difesa utilizzate nel periodo visconteo-sforzesco.
Quali sono le feste più importanti di Castell’Arquato ?
Ogni anno il secondo fine settimana di settembre, viene organizzata la festa medievale chiamata “Rivivi il Medioevo” a cui tutti possono partecipare. Durante la festa, il borgo viene messo sotto assedio, proprio come avvenne ad inizio ‘300 quando presero il potere i Visconti. Nell’accampamento lungo il torrente Arda, vengono allestiti mercatini e botteghe artigiane di un temo, compagnie di lotta in armatura si affrontano in un torneo a spade, sfilano dame, signori e giullari in costume.
La Festa del Vino DOC "Val d'Arda", che si svolge il primo fine settimana di settembre, è uno dei più importanti eventi dell'anno. Durante la festa, le cantine del borgo aprono le loro porte ai visitatori per degustazioni dei vini locali, in particolare il Gutturnio e la Malvasia. L'evento include anche una rievocazione storica medievale con corteo in costume, duelli tra cavalieri e spettacoli di sbandieratori. Nei tre giorni di festa, le vie del borgo si animano con mercatini di prodotti tipici, concerti di musica medievale e spettacoli di artisti di strada.