BORGO  DI
GRADARA
(Pesaro Urbino - Marche)





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Sulle colline a sud della Romagna, vicina alla riviera adriatica, prossima al confine con l'Emilia Romagna soge il borgo medievale fortificato di Gradara, magnifico esempio di architettura militare del XIV secolo. Un borgo molto rinnomato e meta di un turismo estivo intenso con tanti visitatori che, soggiornando lungo la costa adriatica, si concedono anche momenti culturali.

Il borgo è perfettamente conservato al suo interno ed è un gioiello di cui gli abitanti si prendono cura. Gradara è chiusa da una cinta muraria esterna che si inserisce e si completa nella seconda cinta muraria interna che cinge la Rocca.
ingresso borgo medievale di Gradara
L'ingresso al borgo medievale di Gradara

CENNI STORICI SU
GRADARA

Attorno alla torre primitiva realizzata dalla famiglia dei Grifi nel XII secolo nacque il castello che fu poi ingrandito da diversi feudatari che si succedettero nel dominio della zona.

I Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere, intervennero in diversi modi e in diverse occasioni ampliando e abbellendo la Rocca fino al 1631 quando Gradara passò sotto il dominio della Chiesa. Qui si consumò la passione e la tragedia di Paolo e Francesca, fatto raccontato da Dante nel V canto dell’Inferno.

COSA VEDERE A
GRADARA

Il vicolo principale di Gradara
Per la visita, è preferibile l'ingresso dalla porta principale, un cassero con tanto di torre e orologio. Da qui è possibile accedere ad un tratto dei camminamenti di ronda che prevedono un percorso di circa 400mt dando la possibilità di una ulteriore bella visione di tutto il borgo e delle colline circostanti.

Il borgo non è molto grande, esso si sviluppa prevalentemente lungo la strada principale che porta alla Rocca, sono presenti altri due vicoli minori a destra e a sinistra rispetto a quello principale, che costeggiano la cinta muraria esterna per poi ricongiungersi prima dell'ingresso alla Rocca. La via principale, in leggera salita, è costellata da negozi per turisti e locali come bar e ristoranti. Poco distante dal cassero, sulla sinistra, la chiesina del SS. Sacramento e, ancora oltre, all'interno di una casa ma visibile direttamente dal vicolo, una ricostruzione dell'interno di una casa medievale chiamata Casa del Mercante.

Proseguendo ulteriormente si giunge alla porta d'accesso alla seconda cinta muraria cioè quella della Rocca. La porta è affiancata a sinistra da un grande torrione difensivo e a destra dal campanile della chiesa di San Giovanni Battista. Nella parte superiore della porta sono presenti le classiche feritoie per i meccanismi di un ponte levatorio, il che fa pensare alla presenza di un antico fossato che separava la Rocca dal borgo. Superata la porta, si apre una piazzetta dove, oggi, si trova l'ingresso all'area della Rocca, mentre sulla destra appare la facciata trecentesca della chiesa di San Giovanni Battista all'interno della quale si trova un interessante crocifisso ligneo del 1500.

La Rocca presenta una struttura a pianta quadrata con possente torrione poligonale sul lato nord est. Le sue origini risalgono al XII secolo, ma furono apportati ampliamenti e modifiche sia dai Malatesta che degli Sforza, fino ai secoli ‘700 e ‘800. Gli interni sono arredati con mobili del ‘400 e ‘500 e sono presenti diversi affreschi, una pala di Andrea della Robbia e una pala di Giovanni Santi.

Per completare la vista al borgo, è consigliato percorrere anche i vicoli secondari che costeggiano la cinta muraria esterna, un piacevole percorso che porta il turista ad immergresi nell'atomosfera che si viveva un tempo.

ROCCA DI
GRADARA

La Rocca presenta una struttura a pianta quadrata con possente torrione poligonale sul lato nord est. Le sue origini risalgono al XII secolo, ma furono apportati ampliamenti e modifiche sia dai Malatesta che degli Sforza, fino ai secoli ‘700 e ‘800. Gli interni sono arredati con mobili del ‘400 e ‘500 e sono presenti diversi affreschi, una pala di Andrea della Robbia e una pala di Giovanni Santi.

Per completare la vista al borgo di Gradara, consiglio di percorrere anche i vicoli secondari che costeggiano la cinta muraria esterna, un piacevole passeggiataorso che porta il turista ad immergresi nell'atomosfera che si viveva un tempo.
La Rocca di Gradara
La Rocca di Gradara

CURIOSITA' SU
GRADARA

I tagliolini con la bomba sono un piatto tipico di Gradara dalle origini contadine che veniva preparato specie nelle famiglie numerose di un tempo. Essendo di tradizione contadina i suoi ingredienti sono semplici e limitati. Anche la preparazione non è complessa.
 
Si inizia con una preparazione a base di cipolla che viene fatta soffriggere in olio e lardo. Nel frattempo si fanno cuocere i tagliolini che un tempo erano solo di farina. Una volta cotti, si scola buona parte dell’acqua di cottura lasciandone una parte nella pentola assieme ai tagliolini quindi si versa sopra il soffritto. L’olio molto caldo genera una intensa reazione con l’acqua di cottura provocando una improvvisa e intensa quantità di vapore, in pratica la “bomba”.

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Ogni anno, nel mese di luglio, Gradara torna sotto assedio ripercorrendo l’epica impresa che nel 1446 la consacrò alla storia come inespugnabile fortezza in occasione dell’eroica lotta per la difesa del castello malatestiano, assediato dagli eserciti di Sforza e Montefeltro.

La spettacolare rievocazione storica,  tratta da antichi documenti , prende vita con numerosi spettacoli in costume che vedono coinvolti innumerevoli figuranti che cercano di creare il contesto storico in cui si svolse questa impresa. Di conseguenza vengono coinvolti cavalieri e condottieri a cavallo, dame, armieri, arcieri, soldati, ecc. con creazioni di momenti di battaglia tra fuochi, spari, esplosioni ed altri eventi che culminano con uno spettacolo finale di suoni, luci e fuochi d’artificio che simulano l’incendio alla Rocca.

Uno spettacolo molto coinvolgente che vede la presenza di molti turisti.

SINTESI SU
GRADARA

Gradara è un borgo fortificato di sicuro interesse, di dimensioni contenute è molto curato, ben manuntenuto e con una rocca e una cinta muraria intatta anche se in parte rifatta. A questo si aggiungono continue iniziative della sua comunità che cerca in tutti i modi di valorizzare il luogo.

Al borgo medievale di Gradara è stata conferita la bandiera Arancione del Touring Club Italiano, oltre a rientrare tra i borghi più belli d'Italia. Lo sviluppo turistico, trainato dalla vicinanza alla costa adriatica, ha influito molto su Gradara che è sede di molte manifestazioni di carattere storico ed enogastronomico.

La nutrita presenza di esercizi commerciali dedicati ai turisti è inevitabile ma si mantiene sempre entro limiti accettabili con un limitato impatto. E' consigliabile pianificare bene le date per una visita onde evitare grandi afflussi turistici che spesso si riversano in questo borgo.




 VALUTAZIONE COMPLESSIVA


  Posizione del borgo
  Stato di conservazione
  Rispetto storico architettonico
  Cura e pulizia del borgo
  Segnaletica turistica

GALLERIA FOTOGRAFICA
GRADARA

Tutte le foto e i video presenti in questa galleria sono di Roberto


Panorama del borgo di Gradara dal drone

DOVE SI TROVA
GRADARA

NELLE VICINANZE DI
GRADARA

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borgo di Montefiore Conca dall'alto
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