BORGO DIMONDAINO(Rimini - Emilia Romagna)
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Borgo medievale della val Conca che si sviluppa lungo un costone di roccia con una forma che assomiglia ad un fuso lungo e stretto, oggi località decisamente tranquilla dell'entroterra riminese.

Lungo il vicolo principale del borgo
CENNI STORICI SUMONDAINO

Grazie alla sua posizione strategica, fin dai tempi antichi Mondaino svolse il ruolo di avamposto militare. La sua posizione prossima al confine dei territori governati dai Malatesta (signori di Rimini) portò quest'ultimi ad intervenire su Mondaiono ampliando il castello e fortificando la cinta muraria. Le mura esterne oggi visibili risalgono ad un intervento e adeguamento avvenuto in un periodo successivo (XVI secolo).
COSA VEDERE AMONDAINO

La visita inizia dal piazzale esterno al borgo dove subito subito si può ammirare il lato esterno della Rocca dotata di una elegante merlatura ghibellina e saldamente appoggiata su un imponente muro. L'accesso al borgo avviene dalla porta principale, chiamata Porta Marina, che porta i segni dell’antica presenza di un ponte levatoio oggi sostituito da una costruzione in muratura. Appena superata la porta, ecco apparire Piazza Maggiore, una struttura semicircolare costruita intorno al 1800 e adiacente alla rocca con l’inconsueta forma semicircolare sulla quale si affaccia uno splendido porticato in stile neoclassico. Da qui si accede alla Rocca all’interno della quale si trova il comune e un museo paleontologico.
Dalla piazza si diramano tre stradine che portano verso il centro storico del borgo, le due laterali che costeggiano le antiche mura difensive (solo in parte ancora visibili) sono forse le più caratteristiche perchè conservano ancora gli elementi tipici dei borghi medievali, comunque è bene percorrere prima la stradina centrale che rappresenta la via principale del borgo. Lungo la via si affacciano case in buona parte ristrutturate, molte sono quelle che hanno perso il fascino del borgo antico adattandosi alle necessità moderne, però un certo stile è rimasto.
La strada si stringe progressivamente sino a diventare un vicolo all’altezza della piazzetta antistante la chiesa di San Michele Arcangelo, chiesa settecentesca che conserva alcune pregevoli opere del XV e XVI secolo oltre a tre paliotti (frontale dell’altare) finemente decorati. Superata la chiesa, il borgo prosegue ancora un po’ tra case in pietra e case recenti fino a giungere alla sua parte finale dove i vicoli si ricongiungono e dove, oggi, una strada permette il flusso veicolare in uscita dal paese.
Dalla piazza si diramano tre stradine che portano verso il centro storico del borgo, le due laterali che costeggiano le antiche mura difensive (solo in parte ancora visibili) sono forse le più caratteristiche perchè conservano ancora gli elementi tipici dei borghi medievali, comunque è bene percorrere prima la stradina centrale che rappresenta la via principale del borgo. Lungo la via si affacciano case in buona parte ristrutturate, molte sono quelle che hanno perso il fascino del borgo antico adattandosi alle necessità moderne, però un certo stile è rimasto.
La strada si stringe progressivamente sino a diventare un vicolo all’altezza della piazzetta antistante la chiesa di San Michele Arcangelo, chiesa settecentesca che conserva alcune pregevoli opere del XV e XVI secolo oltre a tre paliotti (frontale dell’altare) finemente decorati. Superata la chiesa, il borgo prosegue ancora un po’ tra case in pietra e case recenti fino a giungere alla sua parte finale dove i vicoli si ricongiungono e dove, oggi, una strada permette il flusso veicolare in uscita dal paese.
Da qui si può tornare indietro verso Piazza Maggiore percorrendo i vicoli laterali, in particolare quello destro che si snoda tra case in pietra e muri di giardini interni.
CURIOSITA' SUMONDAINO

Una leggenda vuole che le origini di Mondaino sia legate a Diana dea romana della caccia, che sembra fosse qui venerata. Di questo se ne parla già dal Settecento sulla base di un antico manoscritto il quale sostiene che qui sorgesse un tempio a lei dedicato, aspetto che pare confermato dal ritrovamento di una lapide nella vecchia chiesa parrocchiale.
Nel mese di agosto di ogni anno, Mondaino, attraverso il Palio del Daino, ricorda l'incontro tra fra Sigismondo Malatesta, signore di Rimini, e Federico da Montefeltro, suo acerrimo rivale e duca di Urbino con il fine di appianare i propri dissidi. L'incontro avvenne alla metà del XV secolo e si svolse proprio Mondaino. La manifestazione, molto conosciuta e partecipata, coinvolge tutto il borgo per alcuni giorni. Oltre 300 figuranti vestiti con abiti dell'epoca, rievocano lo storico momento rappresentando quella che era la vita di allora con le sue tradizioni, usi e costumi.
Nel mese di agosto di ogni anno, Mondaino, attraverso il Palio del Daino, ricorda l'incontro tra fra Sigismondo Malatesta, signore di Rimini, e Federico da Montefeltro, suo acerrimo rivale e duca di Urbino con il fine di appianare i propri dissidi. L'incontro avvenne alla metà del XV secolo e si svolse proprio Mondaino. La manifestazione, molto conosciuta e partecipata, coinvolge tutto il borgo per alcuni giorni. Oltre 300 figuranti vestiti con abiti dell'epoca, rievocano lo storico momento rappresentando quella che era la vita di allora con le sue tradizioni, usi e costumi.
SINTESI SU MONDAINO

Mondaino è un borgo ben conservato, tranquillo e pulito che però offre pochi elementi del suo antico passato se non la porta d’accesso e la Rocca oggi occupata dal comune. Rimane l’impianto antico del borgo arroccato su uno sperone di roccia e alcuni tratti dei vicoli laterali alla via principale.
VIDEO DALL'ALTOMONDAINO
Riprese in Alta Definizione dal drone
UN TEMPO AMONDAINO
DOVE SI TROVAMONDAINO
NELLE VICINANZE DIMONDAINO
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