BORGO DIMONTECORONE(Modena - Emilia Romagna)
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Montecorone è un piccolo borgo facente parte del comune di Zocca nel modenese. L’abitato si sviluppa sui fianchi di una piccola collina che un tempo vedeva la presenza di un castello fortificato citato fin dal 1279 e ormai scomparso.
Le origini del nome non sono certe però potrebbe derivare sia dal latino Coronius sia dalla sua posizione al centro di una corona di monti.
COSA VEDERE AMONTECORONE
Il borgo si presenta circondato da dolci colline con fitti boschi. La visione d’insieme è molto gradevole e caratteristica, un nucleo di case su una collina a forma di cono rovesciato. L’accesso al borgo avviene da un’unica strada che si divide proprio in quello che un tempo doveva essere l’accesso protetto da una porta. Subito un bivio che vede al centro il piccolo oratorio seicentesco di San Rocco, peccato che il cartello turistico posto al suo fianco sia totalmente rovinato.
La visita prosegue imboccando la stradina di destra che sale verso la cima del borgo. Le case circostanti sono in parte in pietra a vista e in parte sono state intonacate, peccato che la maggior parte di quest'ultime non siano tinteggiate presentando così un grigio spento poco piacevole. Lungo la stradina non si incontra nessuno, il paese ha probabilmente pochi abitanti e molti sono assenti per lavoro, lo si può notare anche dalle tante imposte chiuse.
Non ci vuole molto per raggiungere la parte alta del borgo, poco prima della cima appare un edificio più massiccio che fa pensare possa trattarsi di quello che rimane dell’antico castello. Così si giunge al punto più alto costituito da una piccola piazza che affianca la chiesa di Santa Giustina, edifico religioso nominato per la prima volta nel 1277 che ho trovato chiuso. La chiesa è stata completamente ristrutturata, intonacata e dipinta di giallo nascondendo così, almeno all’esterno, le sue antiche origini. Sul fianco un piccolo e curato giardino con un punto panoramico verso valle.
Da questa piazzetta si inizia a scendere percorrendo un vicolo, la seconda via del borgo, che riconduce al punto d’ingresso da cui è iniziata la visita. In questo tratto si incontrano alcune case in sasso, piccoli giardini a terrazze, muretti, una piccola fontana e tanto silenzio.
La visita prosegue imboccando la stradina di destra che sale verso la cima del borgo. Le case circostanti sono in parte in pietra a vista e in parte sono state intonacate, peccato che la maggior parte di quest'ultime non siano tinteggiate presentando così un grigio spento poco piacevole. Lungo la stradina non si incontra nessuno, il paese ha probabilmente pochi abitanti e molti sono assenti per lavoro, lo si può notare anche dalle tante imposte chiuse.
Non ci vuole molto per raggiungere la parte alta del borgo, poco prima della cima appare un edificio più massiccio che fa pensare possa trattarsi di quello che rimane dell’antico castello. Così si giunge al punto più alto costituito da una piccola piazza che affianca la chiesa di Santa Giustina, edifico religioso nominato per la prima volta nel 1277 che ho trovato chiuso. La chiesa è stata completamente ristrutturata, intonacata e dipinta di giallo nascondendo così, almeno all’esterno, le sue antiche origini. Sul fianco un piccolo e curato giardino con un punto panoramico verso valle.
Da questa piazzetta si inizia a scendere percorrendo un vicolo, la seconda via del borgo, che riconduce al punto d’ingresso da cui è iniziata la visita. In questo tratto si incontrano alcune case in sasso, piccoli giardini a terrazze, muretti, una piccola fontana e tanto silenzio.
SASSO DI S. ANDREAnelle vicinanze
Nelle immediate vicinanze al borgo di Montecorone si erge una formazione rocciosa di arenaria, un imponente parete rocciosa nota come il Sasso di Sant'Andrea. Il sasso è ben visibile anche dal borgo e lo si raggiunge percorrendo un facile e bene segnalo sentiero che si imbocca poco dopo l’abitato (sulla sinistra) lungo la strada che conduce verso Zocca. Il luogo è meta di appassionati che esplorano le zone introno al più noto Parco dei Sassi di Roccamalatina.
Dalla sommità del Sasso si può godere un ampio e spettacolare panorama che abbraccia la vasta distesa della pianura Padana.
Dalla sommità del Sasso si può godere un ampio e spettacolare panorama che abbraccia la vasta distesa della pianura Padana.
La scarpata del Sasso di S. Andrea
CURIOSITA' SUMONTECORONE
Poco distante dal borgo di Montecorone, lungo la strada che porta verso Zocchetta, si trova un bosco chiamato Bosco delle Tane.
Si tratta di una zona boschiva, con prevalenza di alberi di castagno, che si sviluppa tra rocce di arenaria che, essendo poco cementificate, hanno dato origine alla creazione di diverse grotte che la fantasia popolare d'un tempo ha denominato come “Tana della Celeste”, “Tana delle Felci Pendenti” o “Tana del Gatto Mammone”.
Si tratta di una zona boschiva, con prevalenza di alberi di castagno, che si sviluppa tra rocce di arenaria che, essendo poco cementificate, hanno dato origine alla creazione di diverse grotte che la fantasia popolare d'un tempo ha denominato come “Tana della Celeste”, “Tana delle Felci Pendenti” o “Tana del Gatto Mammone”.
Il tutto rientra nell’ambito del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina e il percorso di visita è ben segnalato e privo di particolari difficoltà.
SINTESI SUMONTECORONE
Il borgo di Montecorone è una piccola realtà che nel corso del tempo ha perso la sua caratteristica medievale se non per l’impianto urbano. L’abitato è piccolo, tranquillo (forse troppo) e con una popolazione che appare alquanto limitata.
Non c’è molto da vedere visto che il castello, da cui è nato il borgo è ormai quasi scomparso. Discreto lo stato di conservazione, purtroppo sono diverse le case intonacate e lasciate senza tinteggiatura quindi di un grigio alquanto spento.
DOVE SI TROVAMONTECORONE
NELLE VICINANZE DIMONTECORONE
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