BORGO DI
MONTEFIORE DELL' ASO
(Ascoli Piceno - Marche)





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Montefiore dell'Aso è un tipico borgo fortificato in stile medievale di forma ellittica nell’entroterra marchigiano. Il centro storico è racchiuso da una bella cinta muraria in gran parte ancora presente e ben conservata contraddistinta da sei torri e due porte risalenti ai secoli XIV, XV e XVI.

Nell'ambito del patrimonio storico di Montefiore dell'Aso merita citare la notevole presenza di palazzi nobiliari, motivo in più pe rientrare nel club dei Borghi più belli d'Italia.

COSA VEDERE A
MONTEFIORE DELL'ASO

un vicolo del borgo
Avvicinandosi a Montefiore dell'Aso si viene piacevolmente colpiti dall’estesa cinta muraria ben conservata, che un tempo difendeva due castelli il "Castrum Montisfloris" e "l’Asprementis” datati XI-XII secolo poi riuniti in un unico centro.

L'accesso al centro storico di Montefiore dell'Aso può avvenire da diversi punti, io suggerisco di seguire la provinciale 10 e giungere così sul lato est del borgo dove si trova un giardino pubblico con un parcheggio auto. Da qui si entra subito nel centro storico incontrando una prima piazza su cui si affaccia la chiesa dedicata a San Filippo Neri risalente al 1600 a cui è annesso l'ex monastero, chiesa in cotto con ampia facciata che ho trovato chiusa. Sulla stessa piazza un importante edificio sulla destra rappresenta un lato del grande convento del Corpus Domini realizzato alla fine del 1500 e successivamente ampliato. Purtroppo fu decimato all'inizio dell'800 durante il dominio napoleonico, e fu spogliato di tutti i possedimenti. Oggi è diventato un palazzo privato che ospita alcune attività commerciali. Su un lato del fabbricato, una scala esterna ben visibile conduce alla chiesa del Corpus Domini (trovata chiusa).

Proseguendo lungo la strada principale, sulla destra, si incrocia la torre Sant'Angelo con un curioso terrazzino circolare. A seguire Palazzo Montani oggi trasformato e destinato ad uso privato e commerciale. Continuando sempre lungo la via ecco un primo belvedere e poco dopo la bella Porta Aspromonte, una torre merlata risalente al secolo XV-XVI. Sul fianco Palazzo de Scrilli al cui interno è presente il Polo Museale di San Francesco che non ho visitato. Superata la porta si entra nel cuore del borgo fortificato. Qui il vicolo si divide, io ho imboccato la stradina di sinistra. Suggestivo questo primo approccio, tutte le case sono in cotto, ben conservate, poche auto, vicoli e scale puliti e molte piante e fiori agli ingressi delle case. Sul fianco di una scalinata, un cartello indica la presenza di resti della chiesa dei Santi Vitale e Giovanni del secolo XI e subito dopo, sulla destra, altro palazzo storico, la casa dei notai Rossi. Qui la strada si divide, io consiglio di imboccare quella di sinistra che segue la cinta muraria. Anche in questo svincolo ecco un bella casa nobiliare, Casa Simonetti.
complesso di San Francesco

Proseguendo sulla sinistra si incontra Palazzo Mozzoni e poco dopo si giunge in uno slargo che, secondo me, rappresenta l'angolo più bello di Montefiore dell'Aso . Sulla sinistra un suggestivo tratto della cinta muraria con la semplice e ben conservata Porta Nuova affiancata da un torrione ottagonale, difronte il complesso di San Francesco con chiesa e annesso convento. Questo complesso monumentale si basa sulla chiesa in stile romanico-gotico edificata nel 1303 che venne ristrutturata, modificandone l'orientamento, nel 1600. Infatti oggi il portale d'accesso si trova in quello che un tempo era l'abside. Peccato che in occasione della mia visita la chiesa fosse chiusa, il segnale turistico esterno descrive bene le tante opere e affreschi di questa antica chiesa. Nella stessa piazzetta si trova il Museo dell'arte contadina, temporaneamente chiuso !!!

Non resta che proseguire imboccando la stradina in salita e subito ci si rende conto che ci si trova sul fianco di un'altra chiesa, la collegiata di Santa Lucia. E' la chiesa più importante di Montefiore dell'Aso, dedicata alla martire siracusana fu costruita nella seconda metà del quattrocento. Quella visibile oggi risale ai lavori di ristrutturazione del 1730 e poi del 1878. Realizzata in blocchi di arenaria, si possono osservare alcuni simboli scolpiti paleocristiani del XI-XII secolo. All'interno diversi affreschi del pittore marchigiano Luigi Fontana, una bella acquasantiera in pietra del seicento e un lavorato il soffitto a cassettoni impreziosito da stucchi, rosoni. In un reliquiario del 1700 viene conservato un dito della patrona Santa Lucia. Stranamente la facciata è in parte occultata dalla presenza dell'Ex Convento delle Dominicane - Palazzo Maurizi posto alla sua sinistra.

La piazza antistante la chiesa è un altro interessante angolo di Montefiore dell'Aso, contrassegnato dalla torre civica e da un caratteristico loggiato sulla sinistra, peccato che questa area sia usata come parcheggio auto, Imboccando la via principale si giunge ad un'altra piazzetta anch'essa circondata da una serie di palazzi nobiliari come Palazzo De Vecchis, Palazzo Vitali e il bel Palazzo Egidi, tutti edifici che appaiono ben conservati. Dalla piazza, anche questa utilizzata come parcheggio auto, si può svoltare a destra e percorrere un vicolo che poi riconduce alla Porta Dritta, punto dal quale è iniziata l'esplorazione di Montefiore dell'Aso.

Il borgo è piccolo per cui è piacevole passeggiare ancora e infilarsi tra gli stretti vicoli e scale che si incrociano lungo tutte le vie i quali spesso nascondono angoli interessanti e/o suggestivi. Suggerisco anche di fare una bella passeggiata percorrendo la strada esterna perimetrale al borgo per osservare la cinta muraria e i vari torrioni, tutte strutture storiche ben conservate come la Porta Canapale che si trova a nord del borgo.


CURIOSITA' SU
MONTEFIORE DELL'ASO

Palio delle Botti

Si tratta di una rievocazione storica che si svolge nel mese di luglio e affonda le sue origini nel 1200 quando Montefiore riuscì ad ergersi a libero Comune, dandosi dei propri Statuti con i quali autogovernarsi.

Come spesso accadeva nelle città italiane, l'indipendenza appena conquistata fu celebrata dagli abitanti con banchetti, balli e tornei, tra queste c'era anche la Corsa delle Botti, un Palio competitivo basato sulla spinta dei contenitori colmi di vino per le vie del borgo.

La contrada vincente, oltre a ricevere il tipico vessillo del Palio, acquisiva il diritto di bere il vino delle botti degli avversari.

SINTESI SU
MONTEFIORE DELL'ASO

Montefiore dell’Aso rientra meritatamente nel club dei borghi più belli d’Italia, il centro storico ricco di edifici interessanti risulta ben conservato sia per quanto riguarda gli edifici pubblici, la cinta muraria, le chiese e i tanti palazzi nobiliari.

Borgo pulito e valorizzato dagli abitanti che abbelliscono gli ingressi delle case con piante e fiori.


 VALUTAZIONE COMPLESSIVA


  Posizione del borgo
  Stato di conservazione
  Rispetto storico architettonico
  Cura e pulizia del borgo
  Valorizzazione del borgo
  Segnaletica turistica

GALLERIA FOTOGRAFICA
MONTEFIORE DELL'ASO

Tutte le foto e i video presenti in questa galleria sono di Roberto


collegiata di Santa Lucia

DOVE SI TROVA
MONTEFIORE DELL'ASO

NELLE VICINANZE DI
MONTEFIORE DELL'ASO

borgo di Campofilone
borgo di Carassai
borgo di Monterubbiano
borgo di Moresco

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