BORGO DIVERUCCHIO(Rimini - Emilia Romagna)
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Verucchio è un comune della provincia di Rimini il cui centro storico con il suo borgo medievale sorge su un costone di roccia su una delle prime alture della val di Marecchia.
Ingresso alla rocca di Verucchio
CENNI STORICI SUVERUCCHIO
Le sue origini risalgono ad alcuni secoli prima di Cristo e questa datazione è possibile grazie a ritrovamenti di tombe conteneti corredi funerari come monili, armi, fibule, ecc. del periodo villanoviano. Grazie alla sua favorevole posizione geografica che domina la val Marecchia, canale di comunicazione tra nord e sud fin dai tempi antichi, Verucchio si sviluppò sia sotto i profilo strategico che sotto il profilo commerciale. L'avvento dei Malatesta fu motivo di ulteriore sviluppo e importanza in tutta l'area, a loro si deve l'importante ampliamento della Rocca e l'ampia fortificazione del borgo. In seguito la cittadina subì diversi passaggi di potere tra i Visconti, i signori di Montefeltro, la Repubblica di Venezia e lo Stato Pontificio
COSA VEDERE AVERUCCHIO
La cittadina si è sviluppata su due promontori vicini ognuno dei quali ospitava una Rocca. Oggi rimane solo una di esse, la malatestiana "Rocca del Sasso". Essa domina il costone che propende verso il mare Adriatico ed è in questa zona che ritroviamo la parte più antica del borgo. Giunti nella piazza principale, dominata dal grande palazzo signorile Giungi, risalente al XVII / XVIII secolo e oggi sede del comune, ci incamminiamo a piedi lungo una stradina che si trova sulla sinistra della piazza.
Questo percorso si snoda tra abitazioni facenti parte dell'antico borgo, case di altezza e prospetti diversi secondo un tipico stile di un tempo. La strada scende dolcemente fino a raggiungere la porta San Agostino, una ricostruzione della porta di un tempo che dava accesso al borgo, punto della dogana a nord della cinta muraria malatestiana. Superata la porta, subito si intravede il campanile dell'antico convento agostiniano che rappresenta l'ultimo edificio, punto estremo del borgo (oltre c'è il baratro). E' in questo ex-convento ristrutturato che oggi ha sede il Museo Civico Archeologico con ricchi reperti riportati alla luce dalle necropoli scavate attorno al paese. In esso si possono ammirare diversi oggetti di grande valore realizzati con l'ambra che, a suo tempo, valeva molto più dell'oro. Dopo la visita al museo, non si può fare altro che tornare indietro e ritroviamo la porta di San Agostino che abbiamo attraversato in precedenza.
Questo percorso si snoda tra abitazioni facenti parte dell'antico borgo, case di altezza e prospetti diversi secondo un tipico stile di un tempo. La strada scende dolcemente fino a raggiungere la porta San Agostino, una ricostruzione della porta di un tempo che dava accesso al borgo, punto della dogana a nord della cinta muraria malatestiana. Superata la porta, subito si intravede il campanile dell'antico convento agostiniano che rappresenta l'ultimo edificio, punto estremo del borgo (oltre c'è il baratro). E' in questo ex-convento ristrutturato che oggi ha sede il Museo Civico Archeologico con ricchi reperti riportati alla luce dalle necropoli scavate attorno al paese. In esso si possono ammirare diversi oggetti di grande valore realizzati con l'ambra che, a suo tempo, valeva molto più dell'oro. Dopo la visita al museo, non si può fare altro che tornare indietro e ritroviamo la porta di San Agostino che abbiamo attraversato in precedenza.
Appena superata la porta, sulla destra, ha inizio un camminamento su un tratto di mura con bastioni ben conservati che va assolutamente percorso. Molto suggestiva la vista da queste mura sulla valle sottostante verso l'Appennino, inoltre si possono godere di bei scorci di Verucchio. Alla fine del percorso si ritorna alla piazza del comune attraverso un sottopasso tra le case che circondano la piazza centrale.
La visita al borgo prosegue percorrendo un altro vicolo che permette di raggiungere la Rocca. Diverse sono le posibilità, la migliore, che consiglio, è quella di superare il palazzo comunale e di prendere, subito dopo la piazza, la prima strada a sinistra. Qui possiamo vedere un'altra parte di come si sviluppava il vecchio borgo. La strada inizia a salire, passiamo sul retro del palazzo comunale e sulla destra, dopo alcune case tipiche ma ristrutturate, si intravede la torre civica con il grande orologio, continuando e passando un tunnel sotto una antica casa, si affronta l'ultimo tratto di salita. All'altezza di una curva a gomito, prima di arrivare al parcheggio della Rocca, ecco un piccolo gruppo di case che si affacciano sulla rupe, un breve e stretto vicolo porta all'antica torre civica, ultimo edificio prima del baratro.
Dal parcheggio della Rocca il panorama verso il mare Adriatico è splendido, facilmente si identificano le varie località balneari e nelle giornate limpide sembra di vedere tutta la costa romagnola. Una breve salita porta all'ingresso della Rocca del Sasso ben conservata e interamente visitabile. Di notevole interesse la visita alla Sala Grande, il maschio e le segrete.
La visita al borgo prosegue percorrendo un altro vicolo che permette di raggiungere la Rocca. Diverse sono le posibilità, la migliore, che consiglio, è quella di superare il palazzo comunale e di prendere, subito dopo la piazza, la prima strada a sinistra. Qui possiamo vedere un'altra parte di come si sviluppava il vecchio borgo. La strada inizia a salire, passiamo sul retro del palazzo comunale e sulla destra, dopo alcune case tipiche ma ristrutturate, si intravede la torre civica con il grande orologio, continuando e passando un tunnel sotto una antica casa, si affronta l'ultimo tratto di salita. All'altezza di una curva a gomito, prima di arrivare al parcheggio della Rocca, ecco un piccolo gruppo di case che si affacciano sulla rupe, un breve e stretto vicolo porta all'antica torre civica, ultimo edificio prima del baratro.
Dal parcheggio della Rocca il panorama verso il mare Adriatico è splendido, facilmente si identificano le varie località balneari e nelle giornate limpide sembra di vedere tutta la costa romagnola. Una breve salita porta all'ingresso della Rocca del Sasso ben conservata e interamente visitabile. Di notevole interesse la visita alla Sala Grande, il maschio e le segrete.
CURIOSITA' SUVERUCCHIO
Nella piazza principale del paese, sul fianco sinistro del palazzo comunale si trova una semplice fontana che, alla base, raffigura una tartaruga. Nulla di particolare se non fosse per il fatto che la fontana fu realizzata per volontà dei cittadini che così vollero rappresentare la loro opinione e considerazione sull'andamento dei lavori per portare l'acqua potabile al paese, lavori che richiesero oltre 30 anni !!!!
La tradizione racconta che San Francesco, passando da quelle parti, nel 1213 si fermò a Verucchio per riposarsi. Faceva freddo e per scaldarsi provò a dare fuoco al suo bastone che normalmente lo aiutava nei suoi pelligrinaggi, ma il bastone non prese fuoco. San Francesco allora disse : “Se non vuoi ardere, allora cresci!” e piantò il bastone nel terreno. Da quel bastone è nato un gigantesco albero, ancora visibile, alto 25 metri e dal tronco largo 7,5 metri. Secondo alcuni rilievi da parte di botanici, l’età del cipresso sembra coincidere con il passaggio di San Francesco. Oggi, il grande albero è visibile nel chiostro della chiesa di S. Croce.
La tradizione racconta che San Francesco, passando da quelle parti, nel 1213 si fermò a Verucchio per riposarsi. Faceva freddo e per scaldarsi provò a dare fuoco al suo bastone che normalmente lo aiutava nei suoi pelligrinaggi, ma il bastone non prese fuoco. San Francesco allora disse : “Se non vuoi ardere, allora cresci!” e piantò il bastone nel terreno. Da quel bastone è nato un gigantesco albero, ancora visibile, alto 25 metri e dal tronco largo 7,5 metri. Secondo alcuni rilievi da parte di botanici, l’età del cipresso sembra coincidere con il passaggio di San Francesco. Oggi, il grande albero è visibile nel chiostro della chiesa di S. Croce.
SINTESI SU VERUCCHIO
Verucchio è un borgo che merita di essere visitato per i diversi motivi per la Rocca malatestiana in primo luogo, poi per il Museo Civico Archeologico ricco di interessanti reperti, per i deliziosi camminamenti lungo le antiche mura difensive, per le magnifiche vedute panoramiche e per la cura e la conservazione del borgo. La vicinanza alla costa romagnola e a Rimini in particolare, è una facilitazione per coloro che vogliono vivere questa piacevole esperienza.
VIDEO DALL'ALTOVERUCCHIO
Riprese in Alta Definizione dal drone
DOVE SI TROVAVERUCCHIO
NELLE VICINANZE DIVERUCCHIO
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