BORGO DI
DERUTA
(Perugia - Umbria)










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Deruta, circondata dalla tipica e lussureggiante natura umbra, è una cittadina medievale molto conosciuta per le sue ceramiche.
Il suo nome, derivante dal latino "díruta" che significa "abbattuta" o "rovinata", rimanda al periodo della fuga dei perugini dalla loro città incendiata da Ottaviano nel 40 a.C.. Il borgo medievale, membro del club dei “Borghi più belli d’Italia”, conserva un importante patrimonio artistico e culturale, testimoniato dai numerosi palazzi storici, chiese e monumenti.

Per scoprire meglio Deruta, suggerisco un percorso di vista che permette di vedere il patrimonio storico più interessante del borgo. Il percorso descritto nell'articolo, è anche visibile in una mappa interattiva.


 In alternativa alla lettura dell'articolo, puoi ascoltare un podcast che racconta la visita di Roberto al borgo di Deruta.


COSA VEDERE A
DERUTA

interno porta di deruta
Per iniziare la visita al borgo di Deruta, si consiglia l’ingresso dalla porta sud (porta San Michele Arcangelo), la più importante. Sul fianco della porta è presente un comodo parcheggio auto. Una volta scesi dall'auto, cercate una scalinata immersa nel verde delle aiuole antistanti il parcheggio sale verso il borgo. Non è una scala come le altre, i suoi gradini sono decorati con maioliche dai disegni floreali con vivaci colori, un assaggio di quanto si vedrà più avanti nel centro storico.

La strada, dopo una breve salita, presenta subito Porta San Michele Arcangelo, un manufatto che ha subito un profondo restauro nei tempi passati tanto da assumere un disegno rinascimentale in cotto che contrasta con la pietra del tratto di mura di cinta circostante.

Superata la porta, sulla destra, si incontrano le Antiche Fornaci, alcune delle quali attive già dal XVI secolo, a testimonianza della secolare tradizione ceramica di Deruta. La più antica, Fornace Grazia risalente al '500, oggi ospita l'Ufficio Informazioni Turistiche. Salendo la via, si incontrano diversi moderni negozi e/o laboratori che espongono prodotti di ogni tipo che per forza attirano l’attenzione altro non fosse per i vivaci colori degli oggetti. Pochi passi e si raggiunge la fontana a pianta poligonale del 1848, posta su un lato della lunga piazza centrale di Deruta, Piazza dei Consoli.

Qui si trovano i principali edifici pubblici e religiosi. Sul lato sinistro si erge l'imponente Palazzo dei Consoli, un'elegante architettura trecentesca rimodernata nel XVIII secolo. Al suo fianco una alta torre rimaneggiata nel tempo (una parte in sasso e la parte superiore in cotto) con una facciata impreziosita da bifore ogivali e un portale in stile gotico. Il Palazzo dei Consoli, oggi sede del Municipio, ospita la Pinacoteca Comunale.
piazza dei Consoli Deruta
Oltre ai capolavori pittorici, da non perdere la piccola esposizione permanente, subito dopo il portale gotico, con reperti di epoca romana e antiche ceramiche. La Pinacoteca Comunale custodisce importanti opere tra cui il “Padre Eterno con i santi Rocco e Romano” del Perugino (proveniente dalla chiesa di San Francesco) e la tavola della “Madonna dei Consoli” di Niccolò di Liberatore detto l’Alunno.

Di fronte al Palazzo dei Consoli, si erge la Chiesa di San Francesco. La sua facciata, nonostante sia rivolta su un vicolo laterale, è considerata parte integrante della Piazza dei Consoli. Si tratta di una chiesa in stile gotico restaurata e consacrata nel 1388 e realizzata in sasso un un campanile in parte rifatto in mattoni. La chiesa fa parte di un complesso che vede anche la presenza del convento che si trova al suo fianco.

La facciata, in pietra arenaria, è un bel esempio di eleganza gotica con il suo portale ogivale e rosone in pietra bianca e dorata. Curiosa la presenza di due campanili, quello più antico affiancato all'abside e quello più recente a forma poligonale affiancato al lato sinistro della chiesa. L'interno, a navata unica con copertura a capriate lignee, conserva numerose tracce di affreschi realizzati tra XIV e XVI secolo. Tra questi spiccano l'affresco raffigurante la Vergine e i Santi Francesco e Bernardino e quello di fine Trecento vicino all'altare maggiore, con la Madonna tra i Santi. Come detto in precedenza, l’opera più importante (quella del Perugino) del 1476 incentrata sull'Eterno Benedicente tra i Santi Rocco e Romano, è stata trasferita nella Pinacoteca, qui si trova una copia.

Il convento posto a fianco della chiesa è stato completamente ristrutturato in stile moderno ed ospita il Museo Regionale della Ceramica. un'occasione imperdibile per immergersi nella storia e nell'arte della ceramica di Deruta.
un vicolo del borgo di deruta

Tornati sul vicolo, si prosegue poche decine di metri per svoltare a destra all’altezza del Casa della Cultura. Questa strada permette di raggiungere velocemente la piccola chiesa di Sant’Antonio Abate. La sua costruzione è avvenuta tra il 1361 e il 1439, la chiesa presenta una facciata semplice con un profilo a capanna e un portale centrale sormontato da un finestrone. Ho trovato la chiesa chiusa, ma la guida indica la presenza di interessanti affreschi.

Per continuare la visita al borgo di Deruta, è necessario ritornare leggermente indietro fino alla casa della Cultura. Di fronte a questo grande edificio scolastico, si trova via Ripetta che conduce alla parte più popolare del borgo. Qui si potrà entrare in contato con stretti vicoli, scalinate, case in sasso ma anche case ristrutturate. Seguendo la via si raggiunge un’altra porta di Deruta, Porta Perugina, una piccola porta in sasso con arco a tutto sesto oggi inserita tra le case.

Tornando indietro si incontra la chiesina un po’ trasandata della Madonna del Divino Amore oggi nota con il nome di Madonna della Cerasa, trovata chiusa. Poco dopo la chiesa svoltare a sinistra, si percorre un altro tratto storico del borgo caratterizzato da qualche angolo caratteristico tra vicoli, scalinate e case in pietra.

Alla fine si raggiungere Porta Tuderte, una semplice ma bella porta da poco ristrutturata così come bella è la nuova, lunga e sinuosa scalinata posta all’esterno che collega il centro storico con una via della circonvallazione cittadina.

Da Porta Tuderte si imbocca il vicolo sulla destra percorrendo un altro tratto del borgo popolare fino a raggiungere Porta San Michele Arcangelo, porta dove è iniziato il percorso di vista consigliato di Deruta.  



PERCORSO DI VISTA
DERUTA


Mappa con il percorso suggerito per visitare il borgo di Deruta


GALLERIA FOTOGRAFICA
DERUTA

Tutte le foto e i video presenti in questa galleria sono di Roberto


porta del borgo di deruta


INFO e CURIOSITA'
DERUTA

Per cosa è rinomata Deruta ?

Deruta è rinomata a livello mondiale per la produzione di ceramiche artistiche. Questa tradizione risale al Medioevo e ha raggiunto il suo apice nel Rinascimento, con decorazioni che riflettono motivi geometrici, floreali e sacri. Oggi i visitatori possono scoprire questa arte presso le botteghe artigiane locali, dove è possibile osservare gli artisti al lavoro e acquistare pezzi unici.

Cosa espone il Museo Regionale della Ceramica ? 

Il Museo Regionale della Ceramica, situato all'interno del complesso dell'ex convento di San Francesco, offre un percorso espositivo che si sviluppa su più piani, permettendo ai visitatori di immergersi nella storia della ceramica derutese. La visita inizia con una sezione dedicata alle ceramiche medievali, dove si possono osservare pezzi semplici e funzionali, decorati con motivi geometrici e vegetali. Si prosegue con la sala rinascimentale, che rappresenta l’apice dell’arte ceramica di Deruta. Qui spiccano piatti istoriati con scene mitologiche e religiose, caratterizzati da vivaci colori e una straordinaria attenzione ai dettagli. Un’altra area del museo è dedicata agli strumenti di lavoro e ai processi produttivi. Qui si possono vedere antichi torni, stampi e utensili utilizzati dagli artigiani, oltre a un forno da ceramica ricostruito che mostra come avveniva la cottura dei pezzi. La collezione moderna comprende opere di artisti contemporanei che hanno reinterpretato la tradizione in chiave innovativa.

Quale leggenda circonda il Santuario della Madonna dei Bagni ?

Nei pressi di Deruta si trova il Santuario della Madonna dei Bagni, legato a una leggenda del XVII secolo e ruota attorno a un evento miracoloso. Si racconta che un contadino, mentre lavorava lungo il fiume Tevere, trovò un frammento di maiolica raffigurante l'immagine della Madonna con il Bambino. Decise di appenderlo ad una quercia vicino a una fonte d'acqua nota per le sue proprietà curative. Poco tempo dopo, iniziarono a verificarsi episodi considerati miracolosi: guarigioni inspiegabili e grazie attribuite all'intercessione della Madonna. Così si decise di costruire un Santuario la cui realizzazione inglobò la quercia con l'effige miracolosa e i ceramisti deturesi dettero avvio alla produzione di ex voto ad uso dei fedeli.

Qual è la festa più importante a Deruta ?

E’ il Palio della Brocca, una rievocazione storica di metà ‘800 che si svolge a Deruta tra fine Agosto e inizio Settembre di ogni anno. I 3 rioni del paese, ognuno dei quali ha come riferimento una delle porte di accesso alla cittadina, affrontano spettacolari competizioni: la “Gara della Tavola”, con trasporto di oggetti in terracotta, la “Corsa della Tavola in bicicletta”, il tiro alla fune, la “Corsa della Cesta”, tutta al femminile, il “Palio dei Giovani“, dedicato ai bambini e ai ragazzi dai 5 ai 17 anni, e la più sentita “Corsa delle Brocche”, con cui i concorrenti di ogni rione portano in corsa tre brocche in ceramica contenti acqua (elemento fondamentale per la lavorazione della ceramica), dipinte secondo le decorazioni classiche di Deruta.


DOVE SI TROVA
DERUTA


NELLE VICINANZE DI
DERUTA

borgo di Bettona
borgo di Bevagna
borgo di Marsciano
borgo di Spello

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