BORGO  DI
FRONTINO
(Pesaro Urbino - Marche)





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Il piccolo e delizioso il borgo medievale di Frontino che conta soli 300 abitanti. L'abitato si trova a poca distanza dai rilievi del Monte Carpegna e dei Sassi Simone e Simoncello. Sorge su uno sperone roccioso stretto e lungo a circa 520 metri di quota in posizione dominante sulla valle del torrente Mutino, circondato da colline, boschi e campi coltivati, una immagine di altri tempi.
piazzetta del borgo di Frontino
La piazzetta all'estremo del borgo di Frontino

CENNI STORICI SU
FRONTINO

La storia certa di Frontino inizia nel VI secolo d.C. quando aveva il nome di Castrum Frontini, successivamente il castrum si trasformò in un vero e proprio castello con tanto di fortificazioni. Nel corso della sua storia, anche Frontino subì le dominazioni del papato, quindi passò sotto la dominazione dei Montefeltro, famiglia potente della zona, a cui rimase sempre legato anche quando fu posto sotto assedio dai confinanti Malatesta benchè distrutto e ricostruito diverse volte.

COSA VEDERE A
FRONTINO

Vicolo principale borgo di Frontino
Da tempi lontani, le abitazioni di questo borgo hanno occupato tutto lo spazio disponibile offerto dal costone per cui non c'è stato sviluppo edilizio da diversi anni, ma solo ristrutturazioni e/o ricostruzioni. Per accedere al borgo ci sono due strade, una è quella storica e l'altra è stata ricavata con un intervento sulle mura esterne ancora in parte presenti sul lato sud del borgo. Entrando da quella che doveva essere la porta d'ingresso di un tempo, troviamo i tre percorsi possibili per visitare Frontino, a destra la strada che costeggia la cinta muraria verso nord, al centro il vicolo principale del borgo e a sinistra la strada sulla cinta muraria a sud che offre un bel panorama sulle zone circostanti.

La parte più interessante è rappresentata dal vicolo centrale, quello principale. Attraversandolo ci si immedesima subito nello spirito di questo luogo, silenzioso, ben manuntenuto, con poche persone per strada per lo più anziani. Dopo pochi passi il vicolo si stringe e affianca la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo. Alzando lo sguardo si è attatti dall'alta torre civica tutta o quasi ricoperta di edera la quale si affaccia su una piccola e graziosa piazzetta. Proseguendo, costeggiamo abitazioni con moltissime piante e fiori esposti fino a giungere al quattrocentesco palazzo Vandini oggi riconvertito a ristorante.

Subito dopo un piccolo giardino e dopo alcune case, con le tipiche facciate in pietra, un piazzale con una torre di guardia che chiude la cinta muraria e il borgo. Recentemente, sul piazzale è stata realizzata una fontana in stile moderno dell’artista torinese Franco Assetto dallo stile discutibile se consideriamo il contesto.

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CHIESA PARROCCHIALE DI
FRONTINO

La chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo ha l'ingresso sotto un piccolo portico che costeggia il vicolo principale del borgo. Ho avuto la fortuna di incontrare il parroco, persona molto disponibile e interessata a valorizzare la chiesa e il borgo, il quale mi ha raccontando diverse storie e tradizioni del luogo.

Nella chiesa è esposta una tela del 1610 del pittore Antonio Cimatori detto il Visaccio appartenente alla scuola di Federico Barocci, il pittore urbinate più importante dopo Raffaello. Il quadro rappresenta la Madonna con Bambino e i Santi Ubaldo e Francesco.
Tela del Visaccio parrocchia fiorentino
Tela del Visaccio all'interno della chiesa parrocchiale

CONVENTO DI
MONTEFIORENTINO
nelle vicinanze

Immerso nel verde e nel silenzio, questo convento in puro stile francescano si trova su un suggestivo poggio. Per tradizione, l'edificio si fa risalire al suo fondatore San Francesco (1213). Come spesso avviene, nel tempo ha subito diversi interventi di ampliamento e modifica.

Quando si giunge al parcheggio antistante si può ammirare la bella facciata a doppio loggiato. L'ingresso alla chiesa avviene attraversando un bel portale a sesto acuto. con la relativa porta, più che centenaria, segnata dal trascorrere del tempo.

La chiesa internamente si presenta a navata unica con uno stile essenziale come da aspettative per questo luogo. Sulla destra, appena si entra, una cappella dedicata ai Conti Oliva e risalente al 1484 con due interessanti sarcofagi laterali finemente scolpiti, inginocchiatoi intarsiati e un altare con una bella pala in legno rappresentante la Madonna con Bambino, opera del padre di Raffaello. 

Poche le opere sui lati, si apprezza un bel affresco, parzialmente recuperato, raffigurante Sant'Antonio Abate. Nel presbiterio è presente un bel coro ligneo scuro dalle semplici finiture sempre in stile francescano. Bella la balconata in legno dipinto che racchiude l'organo seicentesco anche se appare un po' consumata dal tempo.

L'attiguo chiostro, recentemente vetrato e con due pozzi al centro, appare ben conservato. Curioso e interessante un portone in legno del chiostro risalente ai secoli scorsi con porticina, grandi cerniere con borchie, serrature a grandi chiavi,  travi interne di chiusura incastrate nel muro e cunei di bloccaggio, un pezzo originale ormai raro da trovare.

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portico Convento di Montefiorentino
Il portico all'entrata del Convento di Montefiorentino

MONASTERO DI
SAN GIROLAMO
nelle vicinanze

Sempre nelle vicinanze di Frontino si trova questo antico monastero dedicato a San Girolamo e risalente al 1500. Per raggiungerlo seguire la strada provinciale fondovalle e quasi all’altezza della deviazione per il borgo di Frontino, si noterà segnale turistico che indica la strada. Si tratta di una strada stretta e tortuosa in salita che dopo qualche kilometro raggiunge il Monastero che si trova in una zona tranquilla e isolata immerso tra boschi e querce secolari.

Il complesso è stato recentemente ristrutturato e la parte conventuale è oggi una residenza d’epoca, praticamente un hotel di alto livello destinato ad eventi, matrimoni, congressi, ecc. La chiesa è sempre visitabile e normalmente sempre aperta in orario diurno. Visto dall’esterno il monastero è proprio bello, il restauro gli ha donato una nuova giovinezza.

La Chiesa non è più oggetto di culto. La facciata esterna accoglie un piccolo loggiato con tre archi a tutto sesto, sul suo fianco destro si nota il chiostro a cui oggi manca un lato ma questo contribuisce a dare respiro e armonia all’insieme. L’interno della chiesa è ad un’unica navata e si presenta un po’ buia. Interessante la Pala dell’altare che raffigura la Madonna con Angeli, Gesù Bambino e i Santi Girolamo e Giovanni Battista Bambino, un’opera su tela di Bernardino da Longiano (1560). Sulle pareti sono presenti diversi affreschi tra cui una tela con Madonna, Bambino e Santi contornata da piccoli riquadri che rappresentano scene di vita evangelica. 

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Monastero di San Girolamo Fiorentino
Monastero di San Girolamo, oggi residenza d'epoca

MULINO PONTEVECCHIO E MUSEO DEL PANE DI
FRONTINO
nelle vicinanze

Il Mulino di Pontevecchio si trova sulla strada provinciale proprio all'altezza della deviazione che porta al borgo di Frontino.  Il complesso risale al 1658 da documenti certi anche se si pensa sia più antico e legato alla fondazione del Castello (1200) che da qui veniva rifornito di farina e pane. In questa zona erano molti i mulini esistenti che utilizzavano l’acqua del torrente Mutino che scorre nella valle molti sono scoparsi mentre altri sono ancor attivi. Questo, il più importante è stato acquisito e ristrutturato dall’amministrazione comunale di Frontino che ha poi realizzato l’annesso museo del pane.

Il complesso è suddiviso in tre stabili in muratura di pietra e da una torre che veniva utilizzata come struttura d’avvistamento e difesa. Annesso al complesso una grande vasca raccoglie l’acqua del torrente in un punto più a monte e più alto. L’acqua accumulata rappresenta una riserva di energia per il mulino anche in periodi siccitosi. Non ci troviamo di fronte ad un mulino azionato da una pala esterna come spesso si immagina.  Qui l’acqua della vasca viene incanalata all’interno del mulino e colpisce un rotore idraulico orizzontale costituita da un insieme di pale a forma di cucchiaio fornendo così l’energia necessaria alla rotazione dell’asse a cui è collegata la macina.

La struttura esterna è sempre visitabile mentre per la visita al museo è necessario contattare il Comune di Frontino. All’ingresso del complesso ci sono le indicazioni con gli orari e dei numeri telefonici.
Telefonando, un addetto, nel mio caso Nicola, scende nel giro di pochi minuti per aprire il museo e dare qualche spiegazione. Piccolo e piacevolmente interessante il museo che è composto da poche stanze.  Si possono osservare diversi componenti originali come la ruota idrualica in legno, la macina e un setaccio circolare azionato a mano. Diversi anche gli accessori per la lavorazione delle granaglie oltre a foto e spiegazioni del funzionamento del mulino. La macina è operativa a solo a scopo didattico ed è azionata da un rotore a pale moderno (si vede il funzionamento reale) ma tutto il resto è rimasto così come era negli anni ’80 quando il mulino ha smesso di funzionare.

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Mulino Pontevecchio Frontino
Mulino Pontevecchio immerso nel verde

ABBAZIA E BORGO DI SANTA MARIA DEL MUTINO
PIANDIMELETO
nelle vicinanze

Nelle vicinanze di Frontino, benchè facente parte di un altro comune, si trova un piccolo borgo abbarbicato sulle colline e sorto intorno ad una antica Abbazia. La località si chiama Monastero di Piandimeleto e la si raggiunge dalla strada provinciale fondovalle del fiume Mutino. Fare attenzione alla segnaletica che non è così evidente. Dalla provinciale si stacca una stretta e tortuosa strada che sale al borgo.

L’Abbazia risale al XII secolo ed è dedicata a Santa Maria del Mutino, essendo il Mutino il fiume che scorre a valle. La chiesa, oggetto di una recente ristrutturazione, è aperta e visitabile solo in occasione delle funzioni religiose, tipicamente la domenica mattina. Semplice e lineare la facciata esterna su cui si apre il portale centrale con arco a sesto acuto e con una finestra rettangolare nella parte superiore. Sul fianco della facciata è presente un muro in cui sono presenti  accenni di architravi, nicchie, ecc. che fanno pensare ad una precedente diversa disposizione o diversa volumetria rispetto a quella oggi visibile.

Il borgo che la circonda è piccolo e comprende un solo vicolo pedonale che effettua un giro circolare tra case, balconi e piccole costruzioni in pietra d'un tempo come ovili, legnaie e forni per la cottura del pane. Sia il borgo che l'Abbazia si presentano curati e ben mantenuti.
I pochi abitanti che ho avuto modo di incontrare e conversare non sono solo italiani ma anche stranieri. Ci sono tedeschi e australiani che qui hanno trovato una quiete e una bellezza naturale che da a loro molta serenità. Quello che emerge con piacere e che tutti hanno a cuore questo luogo, molti sono coloro che ristrutturano le proprie case invece che abbandonarle anche se per usarle solo come seconda casa estiva visto che in questo borgo e nei dintorni c’è veramente poco o niente.

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Abbazia e borgo di S. Maria del Mutino
Abbazia e borgo di S. Maria del Mutino

CURIOSITA' SU
FRONTINO

festival spaventapasseri frontino

A Frontino si svolge ogni anno un simpatico e allegro festival, il Festival Internazionale degli spaventapasseri che rievoca l'antica tradizione contadina che viene variamente interpretata dal gusto dei partecipanti; ciascuno propone una sua interpretazione di spaventapasseri secondo la propria fantasia, con i materiali scelti ed anche con le tradizioni, i colori e lo stile del proprio paese di origine.

Vedi foto dei spaventapasseri nella Galleria Fotografica

SINTESI SU
FRONTINO

Borgo piccolo, semplice, pulito, ben manuntenuto e delizioso. L'atmosfera di altri tempi che si respira passeggiando nei suoi vicoli è uno degli elementi principali che lo contraddistinguono. Non da meno il contatto con i pochi abitanti del borgo, spesso anziani, i quali si sono dimostrati ospitali e disponibili al colloquio, elemento non da poco nel caso si volesse valutare una visita a questo remoto e un po' isolato borgo fortificato.

Da segnalare che il paese è inserito nell’elenco del club dei Borghi più Belli d’Italia, importante riconoscimento turistico


 VALUTAZIONE COMPLESSIVA


  Posizione del borgo
  Stato di conservazione
  Rispetto storico architettonico
  Cura e pulizia del borgo
  Segnaletica turistica

GALLERIA FOTOGRAFICA
FRONTINO
e vicinanze

Tutte le foto e i video presenti in questa galleria sono di Roberto


Panoramica di Frontino dal drone

VIDEO DALL'ALTO
FRONTINO

Riprese in Alta Definizione dal drone

DOVE SI TROVA
FRONTINO

NELLE VICINANZE DI
FRONTINO

borgo di Cavoleto
borgo di Macerata Feltria
borgo di Pietrarubbia

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