059 Abbazia Fossanova
ABBAZIA FOSSANOVA
CENNI STORICI ABBAZIA
Le origini dell'Abbazia risalgono all'VIII secolo, quando esisteva un monastero benedettino sul sito. Nel 1135, Papa Innocenzo II affidò il monastero ai monaci cistercensi provenienti da Clairvaux, che iniziarono la ricostruzione secondo i canoni del loro ordine. I lavori di edificazione dell'attuale complesso furono completati verso la fine del XII secolo. Durante i secoli successivi, l'Abbazia divenne un centro economico e culturale di grande importanza, grazie alle bonifiche e alle opere idrauliche realizzate dai monaci. Dopo un periodo di declino iniziato nel XV secolo, l'Abbazia fu abbandonata dai cistercensi nel 1810 in seguito alle soppressioni napoleoniche. Restaurata nel XX secolo, oggi è tornata al suo antico splendore.

ESTERNO DELLA CHIESA DI FOSSANOVA
Il campanile a torre quadrata si eleva sul lato destro della facciata, con una cuspide aggiunta in epoche successive. Qui trovate la mappa dell'abbazia.


INTERNO DELLA CHIESA DI FOSSANOVA
L'interno della chiesa si sviluppa secondo un impianto a croce latina con tre navate. La navata centrale, più alta e ampia delle laterali, è separata da queste tramite una serie di pilastri e archi a sesto acuto che sostengono volte a crociera. La luce filtra attraverso le finestre laterali e il grande rosone della facciata. Quest'ultimo, quando colpito direttamente dal sole, crea un fascio luminoso intenso che pare squarciare il buio della grande chiesa. Un'atmosfera particolare probabilmente voluta per indurre stupore e trasporto spirituale nei pellegrini.


Gli elementi decorativi sono ridotti al minimo, in conformità con i precetti cistercensi. Tuttavia, si possono ammirare alcuni capitelli con decorazioni vegetali stilizzate e alcuni affreschi di epoca successiva. Di particolare interesse è il pavimento in alcune zone della chiesa, caratterizzato da inserti geometrici in marmi policromi.



IL COMPLESSO MONASTICO
Attorno alla chiesa si sviluppa il complesso monastico, con un interessante chiostro che ne costituisce il cuore. Il chiostro quadrangolare è circondato da un porticato con colonnine binate che sostengono archi a tutto sesto con capitelli tutti diversi tra loro. I corridoi del chiostro appaiono spogli e privi di decorazioni e/o affreschi, aspetto conforme alle caratteristiche sempre essenziali dei monaci cistercensi. che però contrasta un po' con le elaborate colonnine. Al centro si trova un pozzo che serviva per l'approvvigionamento idrico dei monaci.



Sul lato orientale del chiostro si apre la sala capitolare, dove i monaci si riunivano quotidianamente. Sul lato opposto si trova il refettorio, una grande sala rettangolare con un pulpito da cui venivano lette le sacre scritture durante i pasti. Il dormitorio dei monaci era situato al piano superiore, mentre al piano terra si trovavano la cucina, il calefactorium (un ambiente adibito al mantenimento di un fuoco comune che i monaci potevano usare per riscaldarsi dopo lunghe ore di studio nel chiostro non riscaldato) e altre sale destinate alla vita comunitaria. Precisa e dettagliata la segnaletica turistica che fornisce informazioni approfondite per ogni ambiente.


Sempre all’interno del complesso monastico ma in una costruzione separata chiamata “Blocco di San Tommaso”, un insieme di edifici che comprendevano la foresteria e l'infermeria dei monaci e la cosiddetta “casa dell’abate”. Qui si trova la stanza dove morì San Tommaso d'Aquino il 7 marzo 1274. La stanza dove il santo spirò è oggi una cappella visitabile.
Completano il complesso gli edifici di servizio esterni, come il mulino, la foresteria per i pellegrini e le strutture agricole, testimonianza dell'organizzazione economica dell'abbazia.


LA CINTA MURARIA
Un tempo, i monasteri medievali erano del tutto simili a piccole città fortificate, munite di mura e porte d’accesso. A Fossanova restano attualmente pochi tratti della cinta muraria originaria (vedi la mappa) che doveva circondare tutto il complesso di edifici religiosi e non. Le mura attuali sono frutto della progressiva trasformazione dell’abbazia in borgo iniziata alla fine del XVIII secolo. Durante una campagna di lavori di ristrutturazione del complesso monastico furono erette possenti muraglioni tuttora conservati nel tratto occidentale del borgo. In quell’epoca fu creato anche l’attuale ingresso al monastero rappresentato dal cassero con torre merlata.

LE TERME ROMANE
Proprio di fronte alla chiesa abbaziale, è presente un impianto termale risalente alla metà del II secolo d.C. L’insieme non è di immediata identificazione anche per la presenza di molta vegetazione. Dalla piazza antistante la chiesa, si scorge un muro con sagome a forma di di piramide dietro al quale si sviluppano le terme (vedi la mappa). Le terme erano collegate alla villa romana scoperta al di sotto del chiostro. Si tratta di un impianto privato di dimensioni decisamente ridotte rispetto alle terme pubbliche. Il complesso si componeva di più ambienti collegati tramite un corridoio di servizio e una cisterna (Vedi la mappa delle terme). L’elemento centrale era il Calidarium, una vasca semicircolare a forma di guscio di tartaruga la quale, grazie a un focolare sottostante, conteneva l’acqua riscaldata.

INFORMAZIONI PER LA VISITA ALL'ABBAZIA
In occasione della mia vista L'Abbazia era aperta tutti i giorni con orario continuato dalle ore 8.30 alle ore 18.30in inverno (ora solare) e dalle 8.30 alle 19.30 in estate (ora legale). E’ comunque opportuno informarsi puntualmente prima di recarsi sul posto accedendo al sito :
Musei del Lazio
La visita è gratuita ad esclusione del piccolo Museo Medievale ospitato nell'antica foresteria cistercense il quale racconta la storia del territorio in età medievale, la nascita e il divenire del complesso monastico di Fossanova.
Sono disponibili visite guidate su prenotazione. Il complesso ospita occasionalmente concerti di musica sacra e medievale, soprattutto durante il periodo estivo.