Viaggio nel sud della Sardegna

SARDEGNA  SUD

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S P I A G G E   e   M A R E   B L U

VIAGGIO NEL SUD DELLA SARDEGNA ;  
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VIAGGIO NEL SUD DELLA SARDEGNA 
Esperienza di viaggio lungo la costa sud della Sardegna comprende il tratto dal capoluogo Cagliari fino a Sant'Antioco. Il mio soggiorno ha avuto come base un hotel a Su Giudeu, una struttura semplice, tranquilla, pulita e confortevole in posizione baricentrica rispetto alla zona che volevo visitare.

Questo tratto di costa è decisamente vario come tipicamente lo è in quasi tutta la Sardegna, tratti di spiaggia di sabbia chiara si alternano a tratti rocciosi, deliziose calette e piccole spiagge. La Sardegna è un’isola dal forte richiamo turistico a livello europeo e non solo, le sue coste sono tra le più belle del Mediterraneo ed è inevitabile che nella stagione estiva essa veda una elevata presenza di turisti aspetto che spesso non si concilia con gli spazi e con la natura del luogo. Per questo motivo io ho scelto il periodo di giugno, momento in cui l’afflusso turistico è contenuto, le giornate sono lunghe, le temperature son ideali, il sole non è cocente e la temperatura del mare è gradevole.

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Inizio il mio racconto partendo dalla zona di Chia, frazione del comune di Domus de Maria, che si trova dopo l’area delle lunghe e note spiagge sabbiose di Pula. La spiaggia più nota è quella di Sa Colonia, molto rinomata, quindi molto frequentata, dominata da un promontorio su cui si erge la torre di avvistamento Torre Chia. Spiaggia di fine sabbia chiara, la maggior parte delle persone tende a fermarsi nella zona in prossimità del parcheggio dove sono presenti anche i servizi igienici, però basta proseguire un po’ per trovare aree meno affollate. Il mare è limpido e trasparente e degrada lentamente come in tutte le spiagge sabbiose di questo litorale.

Subito alle spalle del promontorio su cui si erge la Torre di Chia, ci sono due piccole spiagge che richiamano le tipiche calette della Sardegna, di dimensioni contenute, poco profonde, senza servizi e forse per questo più tranquille. La più grande è Su Portu, divisa da una scogliera dalla minuscola S’Isuledda. La presenza di rocce e sassi nei fondali conferisce bellissimi colori al mare antistante, due spiagge poco adatte ai bambini visto che il fondale scende rapidamente.

Da queste spiagge, in direzione nord-est verso Cagliari, inizia un lungo tratto di costa rocciosa poco praticabile ma da non sottovalutare. Poche persone si spingono poco oltre le due predette spiagge, però percorrendo una facile sentiero che proprio da esse inizia, si imbocca una antica strada romana che permette di raggiungere la riserva dell’isola di Su Cardolinu, un’area demaniale protetta. Dal sentiero (è vietato scendere sull’isola ) si può ammirare questa semplice ma bellissima isola immersa in un mare dal blu profondo e unita alla terra ferma da una piccola lingua di sabbia.

Tornando indietro e proseguendo verso sud, si incontrano due spiagge di sabbia chiara e fine divise da un promontorio roccioso, la spiaggia di Campana Due e la lunga spiaggia di Su Giudeu. Campana Due non è molto grande ed è quasi completamente occupata da stabilimenti balneari, mentre Su Giudeu, essendo lunga e ampia dispone solo di alcune aree attrezzate con ombrelloni, sdrai, bar, ecc., ma è prevalentemente libera con un mare antistante limpido e trasparente che degrada lentamente, spiaggia molto consigliata per le famiglie con bambini. Entrambi gli arenili si trovano in una zona naturalistica dove sono presenti delle dune protette e recintate, alle spalle di Su Giudeu una ampia laguna di acqua bassa in cui spesso sono presenti dei fenicotteri, per raggiungere la spiaggia si può percorrere un sentiero pedonale che si sviluppa sul lato nord della laguna (subito dopo alcuni parcheggi auto ben visibili dalla strada) o la si attraversa utilizzando un caratteristico e comodo ponte in legno dal parcheggio auto municipale posto dietro l’hotel Aquadulci.

Proseguendo ancora verso sud ecco Cala Cipolla, una bella e profonda insenatura tra le rocce che racchiudono una spiaggia non molto grande ma riparata e circondata dalla classica vegetazione mediterranea. Offre l’alternativa tra sabbia e scogli, ma bisogna arrivare presto per i posti migliori in quanto molto frequentata. Sembra scontato o superfluo parlare del mare che qui assume fantastici colori e assoluta trasparenza. Alcuni chioschi garantiscono bibite fresche e spuntini, la si raggiunge a piedi ma il parcheggio auto non è lontano.

Da Cala Cipolla si può proseguire a piedi per raggiungere Capo Spartivento, una passeggiata in salita che consiglio di evitare nelle ore centrali della giornata benché la zona sia abbastanza ventilata. Il sentiero sterrato arriva fino al faro che domina la punta di questo tratto di Sardegna. Capo Spartivento NON è il punto più a sud dell’isola ma il panorama che offre è un vero spettacolo da non perdere, le scogliere, le insenature, le strette e profonde gole, l’ampia visione su un lungo tratto di costa selvaggia meritano ampiamente la visita. Il faro è funzionante ma non è visitabile perché il fabbricato e l’area circostante è stata convertita in un hotel di alto livello.

Da Capo Spartivento non si può fare altro che tornare indietro fino a raggiungere la strada provinciale per poi proseguire verso ovest. Dopo un tratto interno, si trova la deviazione per raggiungere a piedi due piccole cale una vicina all’altra, prima troviamo Cala Sa Pedralonga (sabbia e ciottoli) e poco oltre a sinistra, la piccola e selvaggia Cala Antoni Areddu con un mare straordinario ideale per chi cerca tranquillità in un bellissimo contesto naturale.
Poco oltre, ecco apparire una bella insenatura con tanto di isola e spiaggia, si tratta di Tuerredda, famosa spiaggia e insenatura molto bella e molto frequentata. La spiaggia si sviluppa su due lati, sabbia chiara e fine, diversi stabilimenti balneari ben organizzati, mare splendido come visibile dalle foto dal drone presenti nella Galleria fotografica.

Lasciamo questa insenatura per raggiungere la baia e il Capo Malfatano. La baia, con acque basse dai magnifici colori, ha solo una piccola spiaggia poco frequentata ben visibile e facilmente raggiungibile dalla strada provinciale. Capo Malfatano appare in tutta la sua lunga estensione grazie ad alcuni punti panoramici lungo la strada provinciale. E’ possibile scendere e percorre a piedi tutto il promontorio, una bella passeggiata di circa 20 minuti, fino a raggiungere la torre d’avvistamento che si trova verso la punta estrema, anche qui il panorama è superlativo.

Continuando a seguire la strada provinciale, ci si imbatte su un’altra torre di avvistamento chiamata di Pixinni, benché posta su un bel promontorio non è facile comprendere il suo valore strategico essendo così bassa, quasi sul mare. Poco oltre altre spiagge, quella di Piscinni, trattasi di una lingua di sabbia poco frequentata, non attrezzata quindi senza servizi, purtroppo funestata dai resti di posidonia che si accumula in notevole quantità lungo le sue rive. Anche la successiva spiaggia di Punta Libeccio, decisamente più piccola e meno profonda soffre dello stesso problema. Questo tratto di costa frastagliata offre altre piccole calette e/o piccole spiagge più o meno interessanti e più o meno facili da raggiungere, sicuramente ideali per chi privilegia la tranquillità e la natura senza comodità, cito quella di Porto Laboi, quella degli Innamorati, quella di Campionna o Sa Canna. La strada provinciale continua e ci porta verso il Porto di Teulada, dominato dal promontorio di Torre Budello con la sua torre d’avvistamento. Qui si trova una piccola spiaggia frequentata prevalentemente dai locali, poca sabbia grossa e molta roccia dall’intenso colore rosso che contraddistingue tutto il promontorio offrendo magnifiche e suggestive visioni nel momento del tramonto.

Poco dopo la darsena del porto di Teulada e proseguendo lungo la strada asfaltata troviamo una bella spiaggia di sabbia chiara e fine delimitata da due piccoli promontori, quella di Porto Tramatzu. Lunga e profonda, mai eccessivamente affollata, offre un mare tranquillo e protetto con acqua trasparente dalle tante sfumature di colore con il fondale che si abbassa progressivamente preferito dalle famiglie con bambini, sono presenti servizi vari come ombrelloni, bar e ristorazione.

Poco oltre un’altra piccola cala, Spiaggia di S'Ortixeddu, contraddistinta da un fondale sabbioso e dalle tante sfumature di colore del suo mare. Essendo così piccola si riempie facilmente di turisti.


Oltre S'Ortixeddu la costa diventa veramente selvaggia e difficilmente percorribile, in questa zona si trova il promontorio di Capo Teulada che rappresenta il punto più a sud della Sardegna. La strada provinciale aggira questo tratto di costa fino raggiungere Porto Pino, una nota località balneare con un golfo a forma di “virgola” in cui troviamo una spiaggia cittadina sabbiosa ben attrezzata e molto frequentata.
Più a sud, all'interno di un parco protetto, una lunghissima spiaggia chiamata delle Dune. Questo lungo tratto di arenile offre una profonda spiaggia di sabbia chiara e fine che definirei abbagliante con un bellissimo mare multicolore basso e molto invitante. Difficile percorrerla a piedi per cui è meglio avvicinarsi in auto percorrendo una strada sterrata che si trova all’ingresso di Porto Pino (prestare attenzione perché i segnali non sono così evidenti). Dopo un bel po’ di polvere e buche, si giunge in un ampio parcheggio e da qui non ci vuole molto per raggiungere la spiaggia in cui sono presenti alcune aree attrezzate.
Nel tratto finale di questo chilometrico litorale, sono presenti delle spettacolari dune, un esteso deserto di soffice e finissima sabbia costellato qua e la da piccoli arbusti e ginepri dove il vento, con il suo lavoro costante, modella e sposta la sabbia cambiando lo scenario. Anche se molto frequentata, la spiaggia è così grande che c’è spazio e posto per tutti …..


Da Porto Pino la costa ritorna aspra e rocciosa, poco distante a nord, nella frazione di Porto Pinetto c’è una graziosa piccola baia con la minuscola ma incantevole spiaggia di Sa Bua, un esempio della Sardegna più bella. Per proseguire, verso nord, è necessario tornare un po’ indietro per riprendere la strada provinciale e poter così raggiungere la lunga spiaggia di Sa Salina. A mio avviso questa spiaggia non è così interessante e non solo per la massiccia presenza di posidonia lungo la riva ma anche perché il mare non è così spettacolare come quello lasciato a Porto Pino, infatti pochi sono i turisti per lo più locali.

Il mio tour si sta per concludere con una visita alle coste della penisola di Sant’Antinoco con la sua bella cittadina vivace e molto verde, con il suo centro storico che si sviluppa su una collina alla cui sommità si trova la Basilica dedicata al Santo e una zona archeologica con la necropoli che purtroppo era chiusa al pubblico in occasione della mia visita, chiusura dovuta alla mancanza di fondi per il suo mantenimento.

La penisola di Sant’Antioco ha una costa molto selvaggia e poco propensa alle spiagge, ho avuto modo di visitare la spiaggia di Coaquaddus sulla costa est, spiaggia di modeste dimensioni non particolarmente interessante e anch’essa funestata dalla posidonia e Cala Lunga, piccola e stretta insenatura tra le alte rocce sulla costa ovest, una cala di scarso interesse balneare.

Per concludere la visita della penisola di Sant’Antioco, si può puntare verso nord per raggiungere Calasetta, un caratteristico paesino di pescatori ormai orientato al turismo ma ancora in grado di riservare qualche piacevole sorpresa passeggiando nei sui stretti vicoli del centro storico. Lungo la strada prestare attenzione ad un tratto di costa in cui la provinciale si avvicina molto allo strapiombo sul mare (purtroppo mancano le segnalazioni) . In questo tratto è possibile fermarsi e avvicinarsi (con molta attenzione) e osservare il “Nido del Passero”, una alta e irta scogliera selvaggia di pietra scura molto bella e suggestiva.

COSA VEDERE NEL SUD DELLA SARDEGNA ; 
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COSA VEDERE NEL SUD DELLA SARDEGNA
isoletta costa sud Sardegna

QUANDO ANDARE IN SARDEGNA ; 
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CLIMA a CAGLIARI


La Sardegna gode di un clima caldo d'estate e mite d'inverno. Le precipitazioni si concentrano nel periodo autunno-inverno come visibile dai grafici.

L'estate è calda ma con una bassa umidità, lungo le coste le temperature sono sempre mitigate dal vento e/o dalle brezze marine molto frequenti se non costanti specie sulla costa ovest.

Da segnalare che la temperatura del mare rimane sempre bassa specie agli inizi del periodo estivo.


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