Visita di una giornata al centro storico di Prato
CITTA' di PRATO
LA CATTEDRALE DI PRATO
La Cattedrale della città è dedicata a S. Stefano, si tratta di un grande edificio in stile romanico - gotico che subito si fa notare per la bicromia dei materiali, marmo verde e albarese chiaro tipico di questi luoghi. La chiesa è affiancata da un alto e slanciato campanile realizzato con lo stesso materiale.
Balza agli occhi il grande pulpito esterno ad angolo con un bel parapetto realizzato da Donatello (l’originale si trova nel museo del Duomo), pulpito utilizzato per le ostensioni al popolo della Sacra Cintola (considerata la cintura della Madonna), cerimonia annuale che raccoglie moltissimi fedeli.
MUSEO DELL'OPERA DEL DUOMO
Sul fianco della Cattedrale si trova l’ingresso al Museo dell’Opera del Duomo, un museo di piccole dimensioni ma molto interessante che si sviluppa su più stanze e locali disposti su più livelli, in parte sul fianco e in parte sotto lo stesso Duomo.
Si inizia il percorso accedendo alle "Volte", ambiente coperto da crociere affrescate utilizzato per le sepolture. Proseguendo, si aprono le varie sale che ospitano diversi oggetti del culto come le custodie della Sacra Cintola utilizzate nel tempo, paramenti sacerdotali, spettacolari Graduali miniati del 1400 e notevoli dipinti religiosi di Filippo Lippi.
E' presente anche una piccola zona archeologica i cui scavi hanno permesso il recupero di diversi oggetti tra cui alcuni risalenti al periodo etrusco. Nella sala del Pulpito è conservato l'originale del parapetto del pulpito esterno utilizzato per le ostensioni esterne della Sacra Cintola, una splendida opera in rilievo del Donatello.
CENTRO CITTADINO DI PRATO
La visita alla città prosegue percorrendo la centrale via Mazzoni che conduce ad un’altra piazza, quella del Comune dove spicca il monumento a Francesco di Marco Datini e la piccola fontana del Bacchino. La piazza non è grande ma è una delle più importanti della città, il comune si trova all’interno del Palazzo Pretorio, una costruzione a pianta quadrata del XIII secolo fusione di più edifici cosa che si nota esternamente per i diversi materiali presenti (mattoni rossi e pietra albarese bianca) e dai diversi stili architettonici delle sue facciate.
All’interno dell’edificio si trova anche il Museo Civico, museo che si sviluppa su più piani, il percorso museale si svolge dal basso verso all’altro attraverso diverse sale che ospitano opere d’arte, in gran parte pittoriche, dal tardo medioevo al’800.
Proseguendo lungo la via principale si giunge alla Chiesa di San Francesco situata nell’omonima piazza. Il complesso Monumentale in parte visitabile come la chiesa il chiostro rinascimentale e la bellissima cappella del Capitolo (nota anche come Cappella Migliorati) ricca di affreschi in stile giottesco, riportati al loro antico splendore da poco tempo.
Nel XII secolo, la città Prato era ricca di torri, nel momento di massima espansione se ne contavano ben sessanta. Il centro storico era dominato da costruzione a sviluppo verticale con piccole finestre, feritoie e stretti porticati. Le costituzioni più alte avevano una doppia funzione, abitazione e torri d’avvistamento in caso di eventi bellici.
Girando nel centro storico, basta alzare lo sguardo per riconoscere le strutture di queste case-torri, spesso ormai prive delle parti più alte.
IL CASTELLO DI PRATO
Proprio dietro a San Francesco si trova il castello dell’Imperatore con la sua ampia piazza antistante che ne permette una visione completa. Castello con una storia travagliata costellata da molte vicissitudini e trasformazioni, da iniziale luogo abitativo venne trasformato in castello, poi divenne il palazzo pretorio, in seguito venne trasformato in fortezza per poi diventare un deposito di munizioni e per finire come carcere a cui seguì un luogo abbandono.
La struttura, realizzata con la pietra tufacea bianca del luogo, lo rende bello ed evidente specie ora dopo un lungo e recente recupero
All'interno, il corpo centrale abitativo dopo tante trasformazioni, è andato distrutto e sono rimaste solo le mura con quattro possenti torri poste ai rispettivi angoli del castello. La visita si limita ai camminamenti di ronda sulla cinta muraria dove sono evidenti i grossi merli ghibellini a coda di rondine, una passeggiata caratteristica che permette una ampia visione della città.
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