Curiosità e tradizioni del Bhutan
CURIOSITA' DEL BHUTAN

LA FELICITA' NAZIONALE LORDAoriginale metodo unico al mondo


Il Gross National Happiness (GNH) è il modo con cui il Bhutan misura la sua prosperità. Mentre è comune in gran parte del mondo misurare i progressi di un paese in termini di Prodotto Interno Lordo, o beni materiali e sviluppo, il Bhutan vuole costruire un'economia che si sforza di seguire i valori buddisti, ponendo una priorità sulla qualità della vita e sulla felicità della popolazione.
A tal fine, un apposito comitato GNH garantisce che tutte le politiche e le risorse assegnate rispettino i principi fondamentali, come lo sviluppo sostenibile, la conservazione spirituale e culturale, la conservazione dell'ambiente e il buon governo.
Fin dal 2010 il paese ha amministrato il suo primo "indice di felicità", attraverso alcune domande poste ai cittadini come "Quanto ti fidi dei tuoi vicini ?" oppure "mentire è giustificabile ?", ecc. . Nell'indice del 2015, i "topografi della felicità" hanno intervistato 7.135 cittadini del Bhutan su 33 argomenti diversi tra cui salute, prosperità economica, equilibrio emotivo, qualità del sonno e vitalità della comunità.

SPIRITUALITA' e BENESSERE


Il Bhutan è conosciuto in tutto il mondo per il suo stile di vita particolarmente attento alla salute e al benessere psicofisico dei suoi abitanti. Questa nazione è l'unica ad aver introdotto in modo legislativo il GNH (acronimo che si traduce in felicità nazionale lorda) come riportato nel paragrafo precedente.
La felicità nazionale lorda ha come obbiettivo il benessere della comunità che si trasforma in benessere dei singoli cittadini. La ricchezza materiale riveste un ruolo importante ma non sufficiente o meglio in secondo piano rispetto la cultura, la conoscenza, la spiritualità, l’equilibrio della natura ecc.
Il concetto viene ulteriormente rafforzato quando si pensa che è presente una materia scolastica dedicata alla "felicità", materia che viene insegnata fin dalle scuole elementari.
Uno degli aspetti fondamentali per poter raggiungere la felicità (Buddhismo Vajrayana) è conoscere profondamente se stessi e per ottenere questo la strada suggerita e quella di iniziare con la meditazione. I ritiri di meditazione e mediazione sono una pratica comune tra i monaci e i praticanti buddisti in Bhutan. Piccoli centri di ritiro ed eremi si trovano in tutto il paese, di solito vicino a templi, monasteri e scuole monastiche.
Questi ritiri e centri di meditazione forniscono luoghi di tregua dalle preoccupazioni e dallo stress della vita quotidiana. I buddhisti devoti spesso si avventurano sulle montagne per mesi per meditare. I ritiri offrono ai praticanti l'opportunità di attingere al loro sé interiore e meditare sullo scopo della vita. La pratica è rivolta anche ai turisti, diversi sono gli itinerari che vengono organizzati i quali itinerari includono seri programmi di meditazione che durano per giorni mentre altri offrono ritiri solitari per poche ore nelle alte colline e templi dove la serenità e la bellezza della natura possono essere apprezzate nel silenzio indisturbato.

FAUNA E FLORA DEL BHUTANterritorio ricco di varietà


Immerso nel profondo dell'Himalaya, il Bhutan è un paese ricco di diversità biologica con un'impareggiabile ricchezza di flora e fauna a causa delle diverse condizioni altitudinali e climatiche presenti nel suo territorio. Questo fragile ecosistema è rimasto intatto grazie agli sforzi di conservazione del popolo e del governo bhutanese. Oggi il 60% dell'area totale del regno è stato designato come riserva naturale protetta.
Il Bhutan è la destinazione perfetta per gli entusiasti orticoltori poiché contiene oltre il 60% delle specie vegetali comuni che si trovano nell'Himalaya orientale. Vanta anche circa 46 specie di rododendri e oltre 300 tipi di piante medicinali. I ginepri, le magnolie, le orchidee, i papaveri blu (il fiore nazionale), la stella alpina, la genziana, le varie erbe medicinali sono tra le piante che si trovano comunemente.
Il regno del Bhutan ospita anche un'ampia varietà di animali. A quote più alte si possono incontrare i leopardi delle nevi, pecore blu, panda rossi, takin (una varietà di camoscio), marmotte, cervi muschiati, goral (una specie di antilope dell'Himalaya), langur grigi (una specie di scimmia dal manto chiaro), orsi neri dell'Himalaya, panda rossi, sambar (un parente del cervo) e cinghiali.
Le foreste tropicali del sud sono un paradiso per leopardi nebulosi, elefanti, rinoceronti con le corna, bufali d'acqua, langur dorate (una scimmia dal lungo pelo che presenta il colore dorato sul petto), gaur (un bovino selvatico), cervi palustri e molte altre specie. Il Bhutan ospita le tigri che abitano alle più alte quote di qualsiasi altro paese al mondo.

PEPERONCINO, BASE DELLA CUCINA


Questa operazione necessita di ampie superfici su cui distendere il peperoncino al sole e a questo fine, vengono usati i tetti delle case che normalmente sono realizzati in lamiera che assorbendo il calore dei raggi solari velocizzando il processo di essicazione. In alcuni periodi dell'anno si notano molti tetti dal colore "rosso peperoncino".
Tra i tanti cibi citiamo l'Ema Datshi, un piatto molto popolare costituito fondamentalmente da peperoncino con formaggio. In questo caso viene usata una varietà di peperoncino verde fresco e viene cotto in acqua con del formaggio.
Una componente importante nell'alimentazione dei bhutanesi è il formaggio, prodotto prevalentemente in casa. Il formaggio di mucca e yak è molto popolare e nel mese in cui prepara il formaggio yak, le piccole forme vengono legate con fili e appese sulla veranda in modo che si asciughi e indurisca, questo permette poi di consumarlo per il resto dell'anno.

LO YETI DEL BHUTANla leggenda dell'Himalaya


Una antica credenza locale sostiene che vedere uno yeti rappresenti una sfortuna. Ma non è finita, si può stabilire il sesso dell’animale in base a come scappa. Se è uno yeti maschio, esso correrà in salita perché gli yeti maschi hanno i capelli lunghi e inciampano su di essi, se è una femmina, correrà in discesa perché hanno un seno molto grande e cadente e potrebbero inciampare su di esso …..
In realtà le prime storie che parlano dello Yeti provengono dal mondo occidentale che nel XIX secolo riportavano segnalazioni di avvistamenti della bestia o di strane impronte. La frequenza di questi avvistamenti andò aumentando nel XX secolo quando qualche scalatore occidentale iniziò ad arrampicarsi sulle cime himalayane. Per la cronaca, Sir Edmund Hilary riferì di aver visto impronte molto grandi e strane nella neve durante la salita al Monte Everest nel 1953. Nel 1970, l'alpinista britannico Don Whillans affermò di aver visto una strana creatura durante la scalata all’Annapurna, affermando che essa era simile a una scimmia e cercava cibo non lontano dal suo campo.
Sappiamo che la scienza è molto scettica riguardo queste segnalazioni, prove concrete non ci sono e gli avvistamenti che ogni tanto giungono vengono considerati come identificazioni errate della fauna himalayana come l'orso blu tibetano o l'orso bruno himalayano.

SCARSO INTERESSE x LA TECNOLOGIA


Il Bhutan ha avuto la sua prima TV nel 1999 e ancora oggi dispone di un solo canale nazionale mentre le TV private sono assenti.
Visto l'ambiente prettamente montano, la copertura cellulare lascia molto a desiderare ma non vi sono incentivi per spingere ad ampliarla o a modificarla. Le connessioni WiFi sono presenti solo in alcuni hotel e messe a disposizione dei i turisti, anche in questo caso, la velocità di connessione è abbastanza bassa e la copertura molto spesso non arriva a tutte le camere.
In tutto lo stato non esistono semafori stradali, nell'incrocio più trafficato della capitale Thimphu è stato installato un semaforo per breve tempo, è stato poi disinstallato dopo i reclami sulla natura impersonale della struttura e sostituito da un ufficiale del traffico !!!!

LA NATURA, RICCHEZZA DEL BHUTANl'acqua, il petrolio del Bhutan


Quando il principe ereditario Jigme Namgyel Wangchuck è nato nel 2016, il paese ha regalato 108.000 alberelli al principe. Nel buddismo, gli alberi nutrono tutte le forme di vita. Piantare un albero è il gesto più meraviglioso per qualcuno che amiamo. Un albero simboleggia la longevità, la salute, la bellezza e persino la compassione.
I sacchetti di plastica sono stati banditi dal 1999. Anche dal punto di vista chimico sono presenti rigide norme che non permettono l'uso di pesticidi o insetticidi.
L'oro nero del Bhutan è l'energia elettrica, ne viene prodotta in quantità decisamente maggiore del fabbisogno interno, l'eccedenza viene venduta tipicamente all'India. Gli introiti di questa vendita vengono poi utilizzati dal governo per politiche sociali a sostegno delle famiglie, della casa, della scuola, ecc.
Anche nella realizzazione delle centrali idroelettriche c'è molta attenzione all'ambiente, sfruttando l'apporto pressoché continuo di acqua dall'Himalaya, non vengono realizzate grandi bacini di accumulo, le centrali sono poste in fondo alle ripide vallate e in posizioni poco visibili riducendo così anche l'impatto ambientale.
Analogamente non vengono realizzati grandi ponti, spesso le strette e tortuose strade attraversano delle vallate e sarebbe comodo se ci fossero dei ponti che permettessero di passare da un lato all'altro però queste opere andrebbero a deturpare la bellezza e la natura circostante per cui non si realizzano, di conseguenza le strade spesso percorrono i fianchi delle vallate fintano che non giungono in un punto molto stretto dove li viene realizzato un ponte di attraversamento normalmente non più lungo di 50-80 metri. Così si passa sul fianco opposto per poi ripercorre "indietro" la vallata.
Nel 1729 il Bhutan fu il primo paese al mondo a porre restrizioni al tabacco e nel 2005 la vendita di prodotti del tabacco è stata severamente vietata e chiunque desideri assaporare una sigaretta, deve acquisire una licenza in modo che possa fumare nelle aree designate. La discrezione è consigliata.
Ironia della sorte, il clima del paese è perfetto per la marijuana e la cannabis che cresce legalmente in tutto il regno ma fumarla, ovviamente, è proibito, essa viene usata come cibo per i maiali.