Racconto del viaggio a Boavista


BOAVISTA

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RACCONTO DEL VIAGGIO

COSA VEDERE A BOAVISTA ; 
RACCONTO DEL VIAGGIO A BOAVISTA

In questa pagina viene raccontata l'esperienza di viaggio a Boavista di Roberto. Di seguito troverai gli argomenti e gli approfondimenti sulle varie aree e/o località visitate :


- Introduzione al viaggio

- Il villaggio turistico

- Scoprire Boavista

- Tour del Nord

- Tour del Sud

- Pianificare un viaggio a Boavista

COSA VEDERE A BOAVISTA ; 
INTRODUZIONE AL VIAGGIO

Le isole dell’arcipelago di Capo Verde rievocano una località per un turismo balneare immersivo ma rilassante. Facile pensare di immergersi in acque cristalline turchesi, accarezzati da un caldo sole tropicale e circondati da paesaggi desertici e selvaggi. In effetti Capo Verde rappresenta tutto questo, un pugno di isole vulcaniche nell’oceano Atlantico. Ogni isola di Capo Verde ha la sua personalità e il suo fascino. Da Sal, con le sue infinite distese di sabbia bianca e i suoi spot ideali per gli sport acquatici, a Boa Vista, dove potrete ammirare le dune di sabbia che si tuffano nell'oceano, fino a São Antão, un paradiso per gli amanti del trekking e della natura selvaggia.

La mia esperienza a Capo Verde si è limitata all’isola di Boavista, un soggiorno di sette giorni in un grande e organizzato villaggio fronte mare sulla spiaggia più ampia e bella dell’isola, Praia de Chavez. Nell’ambito del soggiorno a Boavista si può facilmente aderire ad escursioni che conducono ai luoghi più caratteristici e belli che Boavista può offrire.

COSA VEDERE A BOAVISTA ; 
VILLAGGIO TURISTICO

Come dicevo, il villaggio in cui ho soggiornato, Bravo Praia de Chavez, è un grande struttura situata in uno dei tratti di costa più belli di Boavista, Praja de Chaves una lunga e profonda lingua di sabbia che si perde all'orizzonte costellata da morbide dune dorate, ideale per lunghe e solitarie passeggiate in un ambiente selvaggio ma per nulla pericoloso. Il mare antistante (cioè l'oceano) non permette una balneazione spensierata, ci si può bagnare un po’ in prossimità della riva, ma chi prova a fare qualche passo in più in acqua si scontra con onde impegnative alimentate costantemente dal vento, vento che se da un lato può sembrare fastidioso dall'altro ha il vantaggio di mitigare il caldo perché qui il sole scotta.

Il villaggio offre tutti i servizi tipici per un soggiorno balneare anche per famiglie che ho visto numerose in occasione della mia vacanza. Per gli standard europei questo non è sicuramente un resort da 5 stelle come riportato in rete e da brochure, le camere sono ampie ma essenziali (almeno la mia) e sono disposte in articolate strutture a più piani e circondate da giardini curati.

Ristorazione abbondante e variegata da soddisfare un po' tutte le esigenze anche se la qualità non è delle migliori ma si comprende visto la grande quantità di cibo in gioco. Tre sono le piscine di cui una x bambini e una che si affaccia direttamente sulla spiaggia in posizione privilegiata, diversi bar disposti in diverse aree, alcuni dei quali offrono anche snack, stuzzichini, ecc.

La zona spiaggia è distaccata dal cuore del villaggio, quest'ultimo rimane su una piccola altura che domina la spiaggia. Limitato il numero di ombrelloni presenti in spiaggia rispetto agli ospiti o una parte di essi. Questa zona è servita da un bar con piccola ristorazione, una scuola di kitesurf, bagni, docce, ecc.

Buona la disponibilità e l'attenzione di tutto il personale. Non tutto però funziona bene, il programma giornaliero di intrattenimento prevedeva molte attività e si concludeva la sera con il classico spettacolo nell'ampio teatro all'aperto, però le ragazze/i dell'animazione spesso apparivano poco coinvolgenti se non svogliati.


I TOUR

COSA VEDERE A BOAVISTA ; 
SCOPRIRE BOAVISTA

L’isola di Boavista ha dimensioni abbastanza contenute però le strade asfaltate presenti sono davvero poche, la maggior parte delle vie di comunicazione sono piste sterrate. I siti più interessanti da visitare in occasione di una vacanza a Boavista sono prevalentemente raggiungibili solo attraverso delle piste sterrate per cui l’uso di un mezzo fuori strada è d’obbligo. A Boavista è invalso l’uso dei pick-up con 4 posti all’interno e 6-8 posti sul pianale posteriore. Viaggiare nel pianale posteriore comporta un certo sacrificio sia perché le buche si sentono molto di più, sia perché si prende tanta e tanta polvere, però l’esperienza che si può vivere osservando il panorama a 360 gradi mentre si procede su piste, spiagge, coste, ecc. non è paragonabile a quella vissuta di chi è seduti all'interno al pick-up.

Sono diverse le proposte per visitare l’isola ma osservandole bene alla fine sono solo due quelle che vale la pena di considerare ; quella del tour del nord e quella del tour del sud. Con questi due tour si visita circa l’80% dei siti e di luoghi interessanti presenti nell’isola. Ogni tour dura quattro ore circa, si parte al mattino e il rientro è sempre introno alle ore 13:00. Il motivo per cui sono tutti così organizzati e la temperatura che nelle zone interne raggiunge valori notevoli che sconsigliano tour di una giornata intera o del solo pomeriggio.



COSA VEDERE A BOAVISTA ; 
TOUR DEL NORD DI BOAVISTA

Il tour del nord inizia con la visita della vicina cittadina di Rabil in cui, nella piazza principale, si erge una chiesa cattolica in stile coloniale dalle condizioni esterne ed interne un po’ precarie. Una facciata semplice a cui si affiancano due torri campanarie squadrate, basse e tozze. Qui una breve sosta per vistare l’interno ad unica navata con un semplice altare e qualche statua di Santi ai lati. Si può dire che la chiesa rappresenta le condizioni di vita della popolazione locale che sopravvive grazie al turismo. Molto più interessante da vedere è un piccolo laboratorio di articoli in ceramica e terracotta. La visita permette di osservare tutto il processo produttivo dalla lavorazione della creta fino alla pittura e alle decorazioni dei prodotti. Tutto “molto artigianale” per cui non si può fare a meno che acquistare degli articoli (prevalentemente souvenir) per se stessi, per amici e parenti.

A seguire la tappa in quello che viene chiamato “deserto di Viana” una ampia zona ricoperta da sabbia dorata proveniente dal deserto africano che i venti hanno portato qui in milioni di anni. Una bella escursione con dei fuori pista piacevoli che gli autisti fanno per eccitare i turisti. Una fermata nel punto più alto per una passeggiata tra queste grandi e articolate dune di sabbia. La zona è anche battuta da carovane di turisti in Quad.

Tappa successiva una magnifica spiaggia, lunghissimo arenile che si estende a perdita d’occhio. L'attrazione è rappresentata da un relitto di nave mercantile , nave che si è arenata nelle vicinanze della riva, relitto ormai si è ridotto ad uno scheletro sotto l’azione continua di un mare sempre agitato. Piacevole il contesto della lunghissima spiaggia di sabbia fine che appare ricoperta da piccoli monticelli su cui si sviluppano dei bassi cespugli (praticamente rasoterra) i quali, in occasione della mia visita, erano prevalentemente secchi.

Questo tour si conclude con la visita della capitale dell’isola, la città di Sal Rei. I fuoristrada si fermano in centro nei pressi del porto turistico, si vista una casa in stile coloniale chiamata “Casa della Cultura”. Al suo interno oggi un ristorante e il museo rappresentato da una abitazione ancora intatta con gli arredi e gli oggetti di una famiglia agiata che l'ha occupata a suo tempo. Dopo aver consumato un aperitivo nel piccolo cortile interno (servito come se fossimo in un locale europeo) si è proceduto con la vista al museo. La casa è curata e ben conservata, particolare attenzione ai dettagli in tutte le stanze con oggetti che raccontano la semplice vita che qui si conduceva, una vita fatta di cose apparentemente semplici per noi occidentali ma sicuramente di valore per chi ha vissuto in questi luoghi nel passato.

Breve passeggiata lungo il porto di Sal Rei per poi attraversare un mercatino per turisti in cui si vende un po’ di tutto, magliette, vestiti, borse, quadri e souvenir spesso tutti uguali, per fortuna i venditori, sia uomini che donne, non sono troppo insistenti …...

La visita si conclude nel cuore della cittadina dove si trova il mercato coperto, punto di riferimento della vita quotidiana della popolazione. Anche qui, come sempre avviene in Africa, il mercato è molto colorato, sia per i prodotti esposti sia per i vestiti delle donne, il tutto tra stretti corridoi e piccoli negozi posti intorno al mercato.

COSA VEDERE A BOAVISTA ; 
TOUR DEL SUD DI BOAVISTA

Il tour inizia con la visita veloce all'Oasi di Rabil un luogo che appare come una classica oasi nel deserto con una ampia terrazza panoramica sull'interno dell'isola. Si prosegue per raggiungere il paese più antico di Boavista, “Praça da Povoação Velha“. Prima si visita una piccola cappella posta su una collina fuori dal paese che una piccola targa fa risalire al 1838. Ristrutturata e imbiancata con i profili di porte e finestre in colore verde, viene aperta solo per determinate funzioni religiose o in occasione delle visite turistiche guidate. L’interno è semplice ma pulito, tutto bianco con tetto in legno a capriate, la statua della Madonna con bambino è posta dietro l’altare in cui, stranamente, non è presente un crocefisso. Sul fianco della cappella un piccolo campanile (più basso della cappella) al cui interno, oltre alla campana, è presente una bara in legno. La guida ha spiegato che la bara, trovata durante i lavori di ristrutturazione, non si sa chi racchiuda per cui è stato deciso di lasciarla in questo luogo che non ha un cimitero per cui …..

Il piccolo e sperduto paese di Praça da Povoação Velha vive sul turismo organizzato che qui fa sempre tappa. Direi che proprio per questo sono state colorate vivacemente delle case, è stata sistemata la piazza principale che accoglie i turisti, sono stati realizzati dei marciapiedi, delle aiuole con fiori e piantate dell palme. Non può mancare il classico mercatino x turisti, e qualche bar in stile europeo.  Però basta inoltrarsi un po’ nel paese per ritrovarsi nella vita reale di questa popolazione fatta di povertà e indigenza purtroppo. Qui sembra che lavorino prevalentemente le donne, molti uomini bivaccano lungo le strade mentre ho incrociato due donne che riparavano il selciato (a porfidi) di una strada interna e un’altra che vedeva vestiti usati per strada dove la sua bottega era tutta dentro un bidone di ferro.

Dopo la fermata in un bar per bere qualcosa di tipico, si riprende il tour seguendo delle piste alquanto accidentate, il panorama che si coglie lungo il percorso (dal pianale posteriore), ripaga la polvere che si infila dappertutto oltre alle continue buche. Dopo circa 15 minuti raggiungiamo Praia do Curralinho, un’altra bellissima spiaggia aperta e lunghissima ricoperta da sabbia dorata con grandi ed estese dune alle spalle. Sosta per una breve escursione e passeggiata, non si fa il bagno in mare perché sempre molto agitato. Si riprende costeggiando l’oceano godendo di magnifici panorami tra alti e bassi dovuti alle dune finché si giunge a Praia da Varandinha, molto simile alla precedente se non per un lungo tratto roccioso che si affaccia sull’oceano. L’erosione continua e millenaria del mare ha qui prodotto delle suggestive caverne anche di notevoli dimensioni, caverne che si raggiungono costeggiando a piedi il mare, una attrazione che porta qui molti turisti.

Ormai prossimi alla fine di questo tour si fa una breve sosta in un punto panoramico roccioso che si trova sulla pista che ci riporta al villaggio. E' Turtle Bay, una insenatura dove l'acqua è di un verde intenso, luogo dove si riparano le tartarughe “caretta caretta”, se ne vedono molte, e questo grazie alla presenza di bivalvi, granchi, ricci di mare, ecc. cibi tra i preferiti dalle tartarughe.


SUGGERIMENTI

PIANIFICARE UN VIAGGIO A BOAVISTA

Ecco alcuni semplici suggerimenti per pianificare il tuo viaggio a Boavista, suggerimenti che valgono anche per altre destinazioni di Capo Verde :


- Statisticamente, il periodo migliore per visitare Capo Verde è durante la stagione secca, che va da dicembre ad aprile.

- Ci sono voli diretti per Capo Verde da diverse città italiane ed europee. Dall'Italia sono prevalentemente voli charter.


- La valuta ufficiale di Capo Verde è l'escudo capoverdiano. Tuttavia, l'euro è ampiamente accettato, anzi è preferito ma attenzione al cambio.


- Il portoghese è la lingua ufficiale di Capo Verde, molto diffuso l'inglese e il francese, l’italiano è parlato da molti operatori turistici visti i tanti turisti provenienti dall’Italia.


- Non sono richieste vaccinazioni preventive o profilassi, ma è sempre opportuno informarsi prima sul sito "Viaggiare sicuri". Le strutture sanitarie sono pochissime e poco organizzate, anche i farmaci sono un problema per cui è bene partire con tutto ciò di cui si necessita a cui aggiungere anche farmaci e prodotti di prima necessità.

- Considerare che Capo Verde si trova tra il tropico del cancro e l'equatore pertanto è bene non farsi ingannare dalle temperature che vengono riportate dai siti, il sole qui picchia come un martello per cui dotarsi di copricapi e creme solari ad alta protezione da usare anche quando il cielo è coperto. 

- Capo Verde è una destinazione relativamente sicura, ma è sempre importante prendere le normali precauzioni di viaggio ed informarsi sul sito "Viaggiare sicuri".


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