Tradizioni e curiosità di Favignana
FAVIGNANA
CURIOSITA' DI FAVIGNANA
CURIOSITY
IL NOME CALA ROSSA
Assieme a Cala Azzurra è la più famosa e bella insenatura di Favignana. Non ha una spiaggia ma solo una scogliera che si affaccia su un mare turchese di notevole bellezza. Quello che non tutti conoscono è l’origine del nome “Rossa” che non le è stato attribuito a caso.
Nell’ampio tratto di mare antistante con l’isola di Levanzo, nel marzo del 241 a.C. si svolse una grande battaglia navale tra la flotta navale romana e quella cartaginese. Centinaia di navi si affrontarono e grazie ad una saggia strategia, la battaglia fu vinta dai romani sancendo così la fine della prima guerra punica. Lo scontro provocò moltissimi morti, si dice che furono così tanti che il mare della cala si tinse di rosso sangue.
TRADITIONS
LA FESTA DEL SS. CORCIFISSO
E’ la festa più sentita e partecipata di Favignana le cui origini sono molto antiche. La festa sembra avere origine da una leggenda del 1400 momento in cui un sordomuto isolano trovò una immagine del Cristo in Croce raffigurata nel tufo di una grotta. Questa scoperta portò in breve tempo ad una grande venerazione da parte degli isolani. Successivamente un benefattore trapanese commissionò una croce di legno sulla quale fece riprodurre l’originaria effige ritrovata nella grotta.
Quando Favignana fu interessata dai primi casi di colera nel 1837, la popolazione chiese l’intercessione del crocefisso per evitare l’epidemia. In effetti il colera arrestò la sua diffusione e da allora il 14 settembre di ogni anno il SS. Crocifisso viene portato in processione per le vie del paese a cui seguono feste e giochi pirotecnici.
LA MATTANZA
La cattura e la mattanza dei tonni avviene nel periodo compreso tra l'inizio di maggio e la fine di giugno. I pesci vengono indotti ad entrare in un labirinto di reti ancorate sul fondale fino a raggiungere la cosiddetta “camera della morte” un’area ristretta chiusa da reti dove inizia la vera e propria mattanza. Le barche con gli addetti si posizionano sul perimetro della “camera” e con appositi arpioni vengono issano i tonni a bordo.
Nella lavorazione e trasformazione del tonno, tutte le sue parti vengono utilizzate da quelle più pregiate, come la bottarga, a quelle meno interessanti.