Curiosità e tradizioni delle Filippine
CURIOSITA' DELLE FILIPPINE
CURIOSITY

PAKIKISAMA, L'ARMONIA SOCIALE


Il "pakikisama" è un pilastro fondamentale degli usi e costumi quotidiani filippini, un concetto sociale che si potrebbe tradurre come "andare d'accordo" o "armonia nelle relazioni sociali". Questa norma culturale trascende il semplice essere cordiali, rappresenta un complesso sistema di comportamento che privilegia la concordia di gruppo rispetto all'individualismo e all'autonomia personale.
Nella società filippina, il pakikisama si manifesta nella tendenza ad evitare conflitti aperti, preferendo risolvere le controversie tramite mediatori (spesso anziani rispettati della comunità) piuttosto che attraverso confronti diretti. Anche quando in disaccordo, i filippini tipicamente annuiscono o sorridono, utilizzando linguaggio indiretto e minimizzando le espressioni di contrarietà per mantenere l'armonia.
Questo valore culturale influenza profondamente le decisioni quotidiane. Un filippino potrebbe accettare un invito a un evento anche sapendo di non poter partecipare, semplicemente per non deludere chi invita. Durante le riunioni, i membri del gruppo spesso cercano consenso unanime piuttosto che procedere con decisioni maggioritarie che potrebbero emarginare alcuni partecipanti.
Sebbene talvolta frainteso come passività o mancanza di assertività, il pakikisama rappresenta in realtà una sofisticata strategia sociale che favorisce coesione comunitaria, solidarietà e pace nelle relazioni interpersonali, valori particolarmente importanti in una società dove famiglia e comunità sono prioritarie rispetto all'individuo.

ASWANG, IL MOSTRO PIU' TEMUTO


Secondo le leggende, al calare della notte, si trasformano in predatori con capacità sovrannaturali. L'Aswang può separarsi dal proprio corpo dalla vita in giù, lasciando le gambe a casa mentre il torso, dotato di enormi ali simili a quelle dei pipistrelli, vola in cerca di prede. Le sue vittime preferite sono le donne incinte, neonati e malati. Può anche assumere forma animale, specialmente di maiale nero o cane, e possiede un urlo particolare che suona più forte quando è lontano e più debole quando è vicino, confondendo le potenziali vittime.
Nelle comunità rurali, persistono numerose pratiche difensive: appendere aglio, sale o erbe speciali alle finestre o utilizzare oggetti benedetti. Alcuni antropologi suggeriscono che questa leggenda servisse storicamente come meccanismo di controllo sociale e per spiegare morti improvvise in tempi di limitate conoscenze mediche.

BAYANIHAN, SPIRITO DI COMUNITA'


Il "bayanihan" rappresenta l'essenza delle tradizioni popolari filippine, un concetto che incarna lo spirito di comunità e l'assistenza reciproca che definisce l'identità nazionale. Questa tradizione ha origini antiche e si manifestava quando una famiglia doveva spostare fisicamente la propria casa in bambù in un’altra posizione. Gli uomini del villaggio posizionavano lunghi pali di bambù sotto la struttura della casa e, lavorando insieme, la sollevavano e la trasportavano fino alla nuova ubicazione. Durante questo processo, le donne preparavano cibo per tutti i partecipanti, trasformando un compito arduo in un'occasione di festa comunitaria.
Oggi, sebbene lo spostamento fisico delle case sia presente solo nelle aree più periferiche e isolate, lo spirito del bayanihan sopravvive in molteplici forme. Si manifesta quando le comunità si uniscono per aiutare vittime di tifoni o altre calamità naturali, quando i vicini collaborano per organizzare le feste di quartiere, o semplicemente nell'abitudine di condividere il cibo con chi è nel bisogno.
Il termine deriva da "bayani" (eroe) e "bayan" (nazione/comunità), letteralmente "essere un eroe per la propria comunità". Questa tradizione è così fondamentale per l'identità filippina da essere rappresentata nella valuta nazionale e celebrata attraverso numerose opere d'arte e canzoni popolari.

CAPITALE DEGLI SQUALI BALENA


Gli squali balena visitano le acque ricche di plancton della baia di Donsol da dicembre a maggio, con il picco tra febbraio e aprile. Questi giganti gentili possono raggiungere lunghezze di 12 metri e, nonostante le dimensioni imponenti, si nutrono esclusivamente di minuscoli organismi attraverso filtrazione, rappresentando zero pericolo per l'uomo.
Nel 1998, il governo filippino, in collaborazione con il World Wildlife Fund, implementò un programma di turismo sostenibile che ha trasformato l'economia locale.
Questa sinergia tra conservazione marina e sviluppo comunitario ha reso Donsol un modello globale di ecoturismo responsabile. I ricavi generati sostengono programmi di conservazione e migliorano le infrastrutture locali, mentre i residenti, divenuti custodi di questi animali, conducono attività di monitoraggio scientifico e sensibilizzazione ambientale.
TRADITIONS

TINIKLING, DANZA NAZIONALE


Il Tinikling è considerato la danza nazionale filippina. Questa esibizione prende il nome dal tikling, un uccello delle risaie noto per la sua abilità di saltare tra steli di riso e trappole dei contadini.
L'origine del Tinikling risale all'era coloniale spagnola. Secondo la tradizione, i lavoratori delle piantagioni che cercavano di fuggire o arrivavano tardi al lavoro venivano puniti facendoli stare tra due pali di bambù che venivano battuti insieme. Gli indigeni trasformarono questa punizione in una danza, imitando i movimenti degli uccelli tikling che schivavano le trappole.
L'esecuzione coinvolge due persone che manovrano due lunghi bastoni di bambù posizionati orizzontalmente sul pavimento. I bastoni vengono battuti contro il suolo e poi l'uno contro l'altro seguendo un ritmo preciso, creando un pattern sonoro caratteristico. I danzatori devono saltare con agilità tra i bastoni senza farsi intrappolare, eseguendo passi intricati che richiedono tempismo perfetto e coordinazione. La musica di accompagnamento viene solitamente eseguita con strumenti come il bandurria (simile al mandolino) e la chitarra.

SINULOG, SPETTACOLARE FESTIVAL


L'origine del Sinulog risale all'arrivo degli spagnoli nel 1521, quando Ferdinando Magellano donò una statua del Santo Niño alla regina di Cebu dopo la sua conversione al cristianesimo.
Il cuore della celebrazione è la grande processione-danza per le strade di Cebu City che può durare fino a 9 ore. I partecipanti, organizzati in gruppi chiamati "contingenti", indossano costumi dai colori vivaci ispirati a tradizioni tribali e cristiane. Ogni gruppo presenta coreografie elaborate sincronizzate al ritmo costante dei tamburi, ripetendo il movimento caratteristico del sinulog mentre brandiscono piccole statue del Santo Niño.
L'evento culmina con la competizione di danza al Cebu City Sports Center, dove i contingenti si sfidano per il premio di miglior performance. Oltre alle danze, il Sinulog include processioni religiose, messe solenni nella Basilica del Santo Niño, fiere gastronomiche, mostre d'arte e spettacoli pirotecnici.