Curiosità e tradizioni di Maiorca
MAIORCA
CURIOSITA' DI MAIORCA
CURIOSITY

ENSAIMADA, LA TIPICA PASTICCERIA


La Ensaimada è il prodotto più tipico che identifica Maiorca. Si tratta di una gustosa pasticceria, dolce o salato naturale e artigianale che può essere preparata da sola o con un ripieno di zucca, crema, creme brulée. Si puoi usare anche il cioccolato, ma quest'ultimo non fa parte della ricetta tradizionale.
Realizzata con una speciale farina, uova, acqua, lievito, zucchero e burro mescolati fintanto da creare un impasto uniforme che poi viene lasciato riposare per diverse ore. Si tratta di un prodotto dolciario che viene mangiato a colazione come singola Ensaimada vuota e farcita per dessert, dove la loro dimensione è molto maggiore per essere divisa tra i commensali.
I turisti trovano la Ensaimada nei tradizionali "Forns" tradizionali forni. Ci sono misure diverse a seconda del numero di commensali, normalmente la più piccola è per circa 4 persone.

VINI PRODOTTI A MAIORCA


Chi ordina il vino in qualsiasi ristorante sull'isola di Maiorca, con ogni probabilità proviene da Binissalem. Il più noto vino della regione è conosciuto con il nome di Bodega.
Tra le varie uve rosse locali spicca il Manto Negro che rappresenta circa il 50% delle uve rosse coltivate, le altre sono il Cabernet Sauvignon, il Callet, il Tempranillo, il Monastrell, il Syrah e il Merlot. Nella varietà dei vini bianchi troviamo il Moll (noto anche come Prensal Blanc) che rappresenta circa il 70% delle uve bianche coltivate, quindi troviamo il Macabeo, il Parellada, lo Chardonnay e il Moscatel.
TRADITIONS

BATTAGLIA TRA MORI E CRISTIANI


Questo avvenimento storico avvenuto nella cittadina di Soller, viene rievocato ogni anno in occasione della festa del paese con l'intento di commemorare la battaglia combattuta e vinta dagli abitanti del villaggio contro i turchi e gli algerini il giorno 11 maggio 1561.
La battaglia fu guidata da un personaggio mitico del tempo, un tale capitano Angelats che portò alla vittoria i contadini che difendevano il loro territorio dagli invasori, quasi 2.000 tra pirati turchi e algerini.
Questa festa divertente e attiva, si celebra la terza settimana di maggio, è il momento più atteso dell'anno, sia per "Sollerics" o persone di Sóller, come per molti altri, marocchini e stranieri che partecipano alla festa per divertirsi e venire coinvolti in entrambi gli schieramenti della storica battaglia che viene riproposta nella piazza principale con centinaia di persone vestite come al tempo.
La storia racconta che i Mori avevano pianificato un agguato, dividendosi in gruppi in modo da poter andare in giro per il paese e cogliere i suoi abitanti di sorpresa, ma i contadini sapevano dell'imminente arrivo di questi, quindi si sono organizzati come un esercito, cosa che ha disorganizzato i Mori.
Il bilancio delle vittime dà una idea di quale sia stata la migliore strategia impiegata : 200 mori uccisi contro una mezza dozzina di cristiani.

DANZE DIMONIS CORREFOCS


Molte feste dell'isola sono animate da “dimonis” e il ballo spesso viene fatto in onore di San Antonio con la presenza del diavolo, nell’eterna lotta del bene contro il male.
E' molto comune in queste feste convocare persone diverse che rappresentano molti e variegati demoni che partecipano in costume a diversi spettacoli in cui sono presenti le cornamuse, le canzoni tradizionali, il fuoco, le glosse, rime o detti di composizione poetica e molto vino.
In linea di principio tali effusioni avevano un senso religioso, ma al tempo stesso celebrano anche il solstizio d'inverno, la crescita sole che dà la vita per i terreni agricoli propiziati dai falò di San Antonio. Questa danza è parte della cultura popolare delle Isole Baleari, Catalogna, Valencia e il Roussillon francese (sud della Francia) ed è documentata sino dal XII secolo e ha avuto il suo inizio come "cercavilas", gruppi di persone travestite che escono per le strade a festeggiare.

FESTA DI POLLENTA 

La festa del Madre de Deu dels Angels, patrona della cittadina di Pollenca si commemora il 2 agosto di ogni anno. Assieme alla festa religiosa si commemora anche la vittoria dei cristiani contro l’ottomano pirata Dragut, che la notte tra 30 e 31 maggio del 1550 attaccò con i suoi uomini il villaggio.
La festa inizia alle cinque del mattino quando la banda suona il Alborada. La celebrazione prosegue con una Messa in onore della Madre de Deu dels Angels, verso le ore 11.00 seguita dalla danza Cossiers, che sono dei balli di gruppo popolari.
Nel pomeriggio, vengono ripercorsi i momenti salienti della battaglia e l'azione inizia nella Place de l'Almoina con l’incontro tra Joan Mas, leader dei cristiani e Dragut capo degli ottomani.
Quindi, alle 19.00, dopo il famoso grido di Mas Joan, che implora la benedizione della Vergine Madre di Dio, si svolge l'atteso incontro tra mori e cristiani e la battaglia comincia.
La battaglia si sviluppa in diversi punti della cittadina per poi concentrarsi alla chiesa di Sant Jordi (battaglia che rappresenta la liberazione di donne, uomini e bambini che i Mori avevano li imprigionato) per poi concludersi sull’attuale campo di calcio dove lo scontro finale ha luogo. Dopo la vittoria, il leader dei cristiani Joan si reca alla parrocchia con quello che rimane dei cristiani, per ringraziare la Vergine cantando un Te Deum.