Curiosità e tradizioni delle Maldive
CURIOSITA' DELLE MALDIVE
CURIOSITY

KANDU, THILA e GIRI


I KANDU sono canali fra le isole, le barriere coralline o gli atolli. Sono soggetti a correnti, che creano gli ambienti adatti per i coralli molli. Le acque interne dell'atollo sono un habitat ideale per la produzione di placton, che attraversa le kandu verso il mare aperto, attirando pesci di grosse dimensioni come mante e squali balena. Nei periodi di monsone da sud-ovest (da maggio a settembre), in genere le correnti defluiscono attraverso i kandu posti sul lato orientale, mentre durante il monsone di nord-est (da dicembre a marzo) il flusso verso l'esterno interessa il lato occidentale.
I THILA sono formazioni coralline che si ergono dal fondale dell'atollo fino a 5-15 dalla superficie dell'acqua, spesso si tratta di particolari montagne sottomarine. La cima del thila è spesso ricoperta da coralli e frequentata da numerose specie ittiche , mentre i versanti nascondono grotte e sporgenze.
I GIRI sono formazioni coralline che arrivano fino a pochi metri dalla superficie dell'acqua. Hanno caratteristiche in comune con i THILA, ma la superficie talvolta è troppo vicina alla superficie per immergersi.
I Giri e i Thila si trovano nel Kandu, dove le correnti ricche di sostanze favoriscono la crescita dei coralli molli. Sono presenti anche nelle acque all'interno degli atolli, dove il mare è meno mosso e più caldo. I coralli duri che crescono sui giri e sui thila protetti sono quelli che hanno risentito maggiormente dell'imbiancamento del 1998 e sono quelli che hanno bisogno di più tempo per la ripresa.

I NUMERI DELLE STRADA


A Malè i numeri delle strade si usano raramente, quindi case ed edifici hanno quasi tutti un nome che permette di distinguerli, in genere scritto in un pittoresco inglese o nell'alfabeto Thaana locale.
Alcuni maldiviani prediligono nomi rustici, come Crabtree (melo selvatico) o Oasis View (vista oasi) o G-Meadow dove G sta per Galolhu (il distretto dove si trova l'abitazione) e Meadow- prato. Ma ci sono anche le Sweet Rose, le Luxury Garden, o Carrot street (carota), o Sea Speed (velocità del mare) o Marine Dream, Blue Haven, Bright Blue (azzurro brillante), Sun Dance, Sun Front, Sunny Coast, e pure Plain Heat (intensa calura) e all'opposto Shady Side (lato all' ombra).
Non mancano reminiscenze internazionali , Paris Villa, e River Nile, o nomi grotteschi come Frenzy (frenesia) e Mary Lightning (fulmine chiamato Mary), Ozone e Dawn Fresh (alba fresca). Una casa si chiama Aston Villa, in onore alla squadra di calcio inglese.
(fonte Lonely Planet).
TRADITIONS

ABITO TRADIZIONALE DELLE MALDIVE


Le giovani maldiviane amano vestirsi casual con jeans e magliette, ma l'abito tradizionale, ormai raro a Malè, viene ancora usato nelle parate ufficiali e nelle isole dei pescatori in special modo dalle donne anziane.
L'abito si chiama Dhigu Hedhun, mentre l'abito da cerimonia, bellissimo con un ricamo che appoggia sulle spalle e gira intorno al collo e si impreziosisce di una laccio di filigrana d'oro si chiama Dhivehi Libaas.
Introdotti durante il governo di Amin Didi negli anni 50, sono i costumi nazionali, il tessuto per confezionarli si chiama "Pakistani " in gergo locale o "Shalvar Kameez".
La bellezza di questo semplice due pezzi (è usata anche una sciarpa, ma non sempre) è che può essere fatto in varietà di colori e di tagli diversi, corto, medio e lungo e a volte ha applicata una tasca interna segreta per nascondere le mani.
(dal libro "Dhivehi Raajje di A. Neville).

DHEVI , LO SPIRITO MALDIVIANO 

Nonostante la fede e l'osservanza dell'Islam, i maldiviani sono molto superstiziosi e credono in creature soprannaturali chiamate DHEVI ritenute invisibili, ma qualche volta visibili, in grado di muoversi in mare aperto, sulla terra e addirittura di transitare attraverso le barriere, di essere di aiuto o di arrecare danni.
La tradizione vuole che molti pescatori credano ancora in un dhevi, chiamato ODIVARU RESSI che raramente si mostra benevolo e che di solito danneggia i pescherecci, il pesce e la stessa incolumità dei pescatori. Il suo spirito si rende percepibile come una lunga ombra, o sotto le sembianze di un pesce vela o marlin nero.
Il dhevi detto VIGANI è invece il signore della morte, la causa dei decessi improvvisi e delle epidemie, è descritto come un omuncolo o una scimmia coperta di una folta pelliccia, provvisto di una lunga proboscide che usa per trarre nutrimento dalle tombe.
Poi c'è il BUDDEVI, capo spirituale di tutti i Dhevi, vive nella foresta, sulla spiaggia o nelle vicinanze delle abitazioni abbandonate, compare dopo ogni temporale, quando l'acqua sgocciola lungo le foglie delle palme da cocco e assume le sembianze di un gatto o di un uomo dalla robusta corporatura. Si dice che chiunque lo veda cada vittima di una terribile malattia.
(tratto da Maldive e Sri Lanka di M. Parmesani)