Racconto del viaggio a Tenerife
TENERIFE
TRAVEL
In questa pagina viene raccontata l'esperienza di viaggio a Tenerife di Roberto. Di seguito troverai gli argomenti e gli approfondimenti sulle varie aree e/o località visitate :
- Introduzione
- Costa nord, la più frastagliata
- Costa ovest, la più turistica
- Costa sud-est, meno turismo più vento
- Interno di Tenerife, tra monti e vulcani
INTRODUZIONE
Il tutto misurato con il tempo a disposizione, a mio avviso se si vuole visitare tutta l’isola o comunque le zone più interessanti di Tenerife in modo adeguato (cioè non mordi e fuggi) servono almeno 10gg. di permanenza.
COSA VEDERE SULLA COSTA SETTENTRIONALE
LA PIU' FRASTAGLIATA
La costa nord di Tenerife ha avuto uno sviluppo turistico contenuto e questo dipende dal fatto che una parte (quella più ad ovest) si presenta ripida e con ridotti spazi per edificare abitazioni o strutture ricettive. Aggiungiamo anche un clima più fresco rispetto alle altre coste, maggiormente battuta dal vento e soggetta a maggiore copertura nuvolosa dovuta alle correnti atlantiche che portano umidità e nuvole che tendono a bloccarsi contro le montagne interne. Poche le spiagge che si trovano lungo questo tratto di costa, molto più frequenti le calette in pietra lavica.
Cosa diversa è la zona di Puerto de la Cruz, che rappresenta la località più ad est che ho avuto modo di visitare lungo questa costa. Puerto de la Cruz è una bella cittadina molto vivace e turistica con un centro storico particolarmente colorato grazie alle antiche case ristrutturate (anche se non sempre nel modo migliore) che mettono in mostra i tradizionali loggiati e i balconi in legno caratteristici dell’antica architettura delle Canarie. Nel cuore della città un piccolo porto d'un tempo con spiaggia vulcanica circondata da edifici oggi trasformati in Musei come quello dedicato al “Pescatore”. Pochi gli edifici storici di rilievo, sicuramente merita citare la bella chiesa barocca de Nuestra Señora de la Peña de Francia e la chiesa di San Francisco del XVIII secolo.
Per il resto molti bar, ristoranti e negozi, quasi ad ogni angolo, per i tanti turisti che affollano a qualsiasi ora queste vie piene di vita.
A poca distanza dal centro è presente una interessante località denominata La Orotava con i suoi edifici del XVI secolo, case signorili con i tipici balconi in legno e la bella chiesa barocca della Concezione.
Procedendo verso ovest si raggiunge Icod de los Vinos altra cittadina con un bel centro storico ben conservato con case e palazzi secondo lo stile delle Canarie che si evidenzia con balconi in legno, ampie finestre con telaio sempre in legno metà in vetro e metà oscurate con legni lavorati secondo disegni tipicamente geometrici. Nel centro storico si trova un albero famoso chiamato il Drago Millenario. Si tratta di un albero di “Dracaena draco”, il più antico di tutto l'arcipelago delle Canarie che in realtà ha poco più di ottocento anni. E’ una forte attrazione perché rappresenta una curiosità facilmente osservabile da una terrazza panoramica posta a breve distanza.
Proseguendo ancora verso ovest si raggiunge Gerachico, una cittadina storica che nel XVI e XVII secolo, fu la porta d'ingresso a Tenerife. Purtroppo una eruzione vulcanica nell’anno 1706 la distrusse completamente. Oggi Gerachico mantiene saldamente l’architettura risalente alla sua ricostruzione, bello il piccolo castello di San Miguel in riva al mare con le piscine naturali nelle immediate vicinanze, la chiesa de Santa Ana (trovata chiusa), il convento di San Francesco nella piazza principale di cui è visibile solo la bella facciata con doppio portale Infine il grande complesso costituito dal Convento de la Inmaculada Concepción anch’esso visibile solo dall’esterno.
Lasciato Gerachico, si raggiunge l’ultimo paese della costa, Buenavista che non offre nulla di particolarmente interessante. Da qui parte la strada per raggiungere il punto più a ovest dell’isola rappresentato da Punta Teno un promontorio che si estende sul mare che richiama molti turisti, luogo che a mio avviso non rappresenta una meta così speciale.
L’unica strada che porta alla punta è chiusa al traffico veicolare privato, è praticamente sbarrata e presidiata. La strada è stretta e c’è pochissimo spazio per parcheggiare in questo che sembra un varco doganale. Maglio prendere il bus che dal centro del paese di Buenavista conduce comodamente alla Punta Teno.
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COSA VEDERE NELLA COSTA OVEST
LA PIU' TURISTICA E MONDANA
E’ la costa più turistica di Tenerife, la più sviluppata, la più vivace, la più mondana, la più depauperata. Questa costa offre il vantaggio di essere più riparata dai venti, quindi gode di temperature più alte e dispone, nella parte più a sud, ampie spiagge di sabbia scura e chiara.
Il punto più a nord che si riesce a raggiungere è contrassegnato da una suggestiva scogliera a picco sul mare che si estende per chilometri chiamata Los Gigantes un nome che richiama questi massicci monti che appaiono come giganti sul mare.
La prima spiaggia che si incontra è Playa de los Guios, una spiaggia di sabbia nera, famosa perché addossata alle prime pareti di roccia del gruppo Los Gigantes, aspetto che le conferisce uno scenario quasi unico in particolare al tramonto. La spiaggia si trova in una zona di intensa edificazione con strade strette e pochissimi parcheggi.
Scendendo verso sud, la costa è un susseguirsi di spiagge e calette, in genere tutte abbastanza curate e pulite, molte attrezzate, tutte offrono spazi liberi per potersi fermare, stendere o portare il proprio ombrellone. I fondali rocciosi restituiscono un mare limpido e trasparente con un colore blu intenso.
Poco più a sud di Playa de los Guios si trovano le piscine naturali di Acantilado de Los Gigantes il cui accesso si insinua tra delle case della costa, però è presente una buona segnaletica. In realtà queste sono piscine “poco naturali” (una vasca artificiale a semicerchio inserita nelle rocce) ma spettacolari perché si affacciano direttamente sul mare quindi soggette alle onde che si infrangono a volte in modo violento creando grandi schizzi che raggiungono diversi metri d’altezza anche in giornate apparentemente tranquille. Nelle immediate vicinanze è stato realizzato un camminamento molto bello e curato che segue la linea di costa e permette di fare belle passeggiate che diventano particolarmente suggestive al tramonto.
In realtà questi camminamenti sono presenti in quasi tutte le località dei questa costa e sono un elemento di forte attrazione per le famiglie con bambini, per i ginnasti che possono usufruire anche di aree dotate di strumenti ginnici, o per chi vuole fare solo un po’ di jogging o footing.
Continuando sempre verso sud, altre località e piccole spiagge come Playa Santiago, chiusa tra alte rocce e palazzi, poi curata Playa de la Arena, di sabbia nera con spazi verdi, palme e servizi benché di dimensioni contenute. Qui c’è la possibilità di affittare ombrellone e sdraio ma c’è anche lo spazio in cui uno si può organizzare come desidera. Alle spalle della spiaggia una comoda zona con diversi servizi come negozi, bar e ristoranti.
Scendendo ancora verso sud si incontra la cittadina di Alcalà con una spiaggia di sabbia scura abbastanza ampia lambita da un lungomare pedonale che si estende verso nord dove sono presenti spazi ginnici, panchine, zone gioco per bambini, ecc. Il camminamento permette di raggiungere le piscine naturali di Alcalà che dispongono di un ampio spazio antistante per distendersi al sole.
Poco oltre la località di San Juan con la sua spiaggia di sabbia scura e piccoli ciottoli, purtroppo con il fronte mare costituito dal porto e alto frangiflutti, aspetto poco suggestivo ma che contribuisce ad una baia, antistante la spiaggia, con acque sempre tranquille.
Non lontano da San Juan si trova la piccola Playa Abama, probabilmente tra le più belle di Tenerife. Sabbia fine e chiara avente una forma curiosa a conchiglia con un mare antistante incontaminato. La presenza di scogliere all’imbocco dell’insenatura garantisce acque calme oltre che cristalline, ottimo luogo per gli amanti del relax e della tranquillità.
Vi si accede attraverso il grande hotel della catena Ritz-Carlton posto sulla sommità della scogliera. E’ possibile la sosta dell’auto nel parcheggio gratuito dell'Hotel, quindi si procede a piedi lungo una strada accessibile da chiunque per poter raggiungere la spiaggia. Così si giunge ad una scalinata che porta direttamente alla spiaggia. Ad uso esclusivo dei clienti dell'hotel invece una piccola teleferica. Playa de Abama dispone di diversi servizi, chiosco, lettini, ombrelloni, docce e bagni, tutto gestito dell'Hotel quindi con prezzi non popolari.
Proseguendo verso sud da Playa Abama sono diverse le località e le spiagge che si susseguono, io ne visitate alcune e poi ne ho saltate molte perché molto simili tra loro.
Infine si giunge nella zona più turistica dell’isola iniziando da Playa de Troya. Si tratta di una lunga spiaggia di sabbia dorata divisa in due sezioni da un frangiflutti. Delimitata da un ampio lungomare costellato di palme, dispone di aree attrezzate con ombrelloni rigidi con copertura in paglia dai costi non proprio popolari. Il mare è bello e degradante progressivamente, ideale per le famiglie. Per i più attivi è ampia la scelta di sport acquatici come sci d’acqua, parasailing o banana boat. Numerosi i locali alla moda come bar o ristoranti che verso sera si animano fino a tarda notte.
Poco oltre la Playa de las Americas, la spiaggia più famosa e mondana di Tenerife. Qui non manca nulla come hotel di lusso, ricercati ristoranti, bar esclusivi, discoteche, sport acquatici, movida e alcune proposte kitsch, ma qui sembra tutto permesso. Il centro cittadino è percorso da viali alberati con le palme in stile americano, ampi marciapiedi e tanti negozi e locali di tutti i tipi. La spiaggia è sicuramente tra le più grandi dell’isola, costituita da fine sabbia dorata, una spiaggia pulita, curata con un bel mare antistante e un lungomare pedonale ricco di negozi, bar, ristoranti, ecc. Una parte della spiaggia è attrezzata con costi abbastanza alti per il noleggio di ombrelloni e lettini ma si sa che …....
Trovare un parcheggio per l’auto a Playa de las Americas ha il sapore di una avventura, fare attenzione perché la polizia locale gira continuamente con diverse pattuglie ed è poco tollerante.
L’ultima località che ho visitato di questa costa occidentale è Los Cristianos importante porto e punto di arrivo e partenza dei traghetti. La località si presenta simile a las Americas, dispone di una spiaggia ampia di sabbia abbastanza chiara, se paragonata alle altre spiagge vicine. In parte attrezzata e in parte libera offre innumerevoli servizi come bar, ristoranti e negozi vari che si sviluppano su tutto il lungomare. Non manca il divertimento assicurato da una notevole vivacità a tutte le ore e da molte attività ed escursioni offerte da molteplici agenzie. Il turismo qui ha dilagato negli ultimi anni portando moltissimi turisti anche italiani.
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COSA VEDERE NELLA COSTA SUD-EST
MENO TURISTI, PIU' VENTO
E’ un tratto di costa dove il turismo si è sviluppato di meno e questo perché su questo lato di Tenerife il vento è presente spesso e volentieri e alle volte non da pace. La costa è abbastanza bassa e degrada lentamente verso il mare. Diverse le spiagge presenti ma poche quelle attrezzate e quelle di un certo interesse.
Iniziando dall’estremo sud, io ho visitato Playa Amarilla che merita di essere vista. Più che una spiaggia qui parliamo di una caletta con un ridotto spazio per potersi accomodare tra le rocce. Quello che la rende diversa e particolare è il contesto circostante dovuto all'erosione delle rocce della collina posta alla sua sinistra, una collina di roccia sedimentaria a strati dal bel colore rossastro mista a tratti di roccia vulcanica nera. Il mare ha lavorato creando morbide curve, insenature, ma anche speroni rocciosi e incavi dove poter distendersi, infatti non sorprende che questi spazi siano tutti occupati da turisti. Il mare antistante è limpido e i fondali contribuiscono a renderla azzurra con sfumature scure. Il vento qui è quasi sempre presente, vento non brezza.
Risalendo la costa consiglio una sosta o un bagno nelle piscine naturali di los Abrigos. Facile da raggiungere dalla strada litoranea attraverso due sentieri che portano al mare (scarse le indicazioni). Rocce nere e affilate e mare blu.
Continuando in direzione nord, non potrà passare inosservata Playa de Médano, non tanto per la sua spiaggia scura poco interessante e con pochissimi bagnanti ma per l’elevata presenza di windsurf e kitesurf. La spiaggia di El Médrano vanta una media di 300 giorni/anno di vento con una temperatura dell'acqua gradevole anche d'inverno.
Il luogo successivo in cui mi sono fermato è stato il paese di pescatori di San Miguel de Tajao con la sua piccola spiaggia di scarso interesse anche per l’antistante porticciolo. Il paese di San Miguel è un tipico villaggio di pescatori solo sfiorato dal turismo di massa. Le poche strade del paese appaiono silenziose con pochi abitanti in giro mentre sono più frequenti i turisti. Nel piccolo porticciolo diverse piccole e tradizionali imbarcazioni da pesca indicano che l’economia locale è ancora orientata alla pesca fornendo così i diversi ristoranti del paese che appaiono semplici e spartani ma che offrono piatti di pesce di qualità a prezzi ragionevoli.
A due passi dal paese, la Playa de Tajao, una valida alternativa a quella più piccola che si trova di fronte al porticciolo. Anche questa è costituita da grossi ciottoli che non la rendono molto attraente. Il mare è bello e assume diversi colori dal verde al blu ma il vento soffia sempre e con una certa intensità non permettendo un piacevole soggiorno. Conclusa la visita di San Miguel, si riprende la strada verso la capitale dell’isola.
SANTA CRUZ DE TENERIFE
Una città di mare molto vivace e moderna con un centro orientato al turismo. Il centro nevralgico è rappresentato dalla grande Piazza di Spagna dove è presente una grande piscina rotonda. Intorno si trovano edifici moderni e storici e una galleria sotterranea con i resti del Castello di San Cristóbal, prima importante fortificazione dell'isola nel XVI secolo. Da questa piazza sul mare si diramano strade e ampi percorsi pedonali verso il centro storico con molti negozi, bar e ristoranti per tutti i gusti che consentono piacevoli passeggiate oltre al classico shopping.
Tra gli edifici di un certo interesse c'è sicuramente la chiesa della Concepción, una chiesa del 1500 a cinque navate facilmente riconoscibile per il suo alto campanile. Da citare la chiesa di San Francesco d’Assisi (che ho trovato chiusa) e il bel palazzo in stile neoclassico del Círculo de Amistad XII de Enero da poco rinnovato. Girando nel centro storico si potranno notare diversi palazzi neoclassici ben conservati affiancati a case basse in puro stile delle Canarie con i classici balconi in legno e le finestre in legno lavorate.
Sul lungomare della città, non lontano dal centro storico, si noterà una particolare costruzione bianca dalle forme curvilinee assomiglianti ad una conchiglia ; si tratta dell’Auditorium di Tenerife, una costruzione futuristica progettata dall'architetto Santiago Calatrava. A poca distanza, quasi in contrapposizione con l’Auditorium, il piccolo castello di San Juan Bautista, una fortezza di difesa dalla forma circolare con piccole torri d’avvistamento, castello che ho trovato chiuso.
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COSA VEDERE NEL INTERNO ISOLA
TRA VULCANI E MONTAGNE
I luoghi che ho visitato nell’interno di Tenerife sono quelli più famosi e interessanti ; il Parco Nazionale del Teide, Il Parco Rurale di Teno e la città di San Cristóbal de La Laguna.
PARCO NAZIONALE DEL TEIDE
Il Parco si trova nel centro dell’isola di Tenerife, è un’area protetta dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell'umanità nel 2007 e incentrata sul vulcano Teide che raggiunge la notevole altezza di 3700 mt.
Sono tre le strade per raggiungere il vulcano al centro del parco, io consiglio quella che parte dal paese di Chio perché scorrevole con poche curve ed è la più panoramica delle tre riservando scorci monti/mare di notevole bellezza e suggestione. Diversi sono i “mirador” lungo questa strada tra cui il Mirador de las Narices del Teide posto proprio all’altezza del Pico Vejo del vulcano, da qui sono ben visibili le 4 bocce laviche che lo contraddistinguono dalle quali nel 1798 uscirono grandi quantità di lava con associati diversi terremoti.
Poco oltre a questo mirador si giunge alla caldera del vulcano, uno scenario straordinario costituito da catene montuose diverse per aspetto, per colore quindi diverse per natura e epoche di formazione. E’ il pomeriggio il momento migliore per ammirare questo scenario, cioè quando il solo illumina l’intera catena di monti.
Qualche chilometro in questa valle che sembra lunare per giungere nel cuore del parco dove è presente il centro visite con ampio parcheggio. Due passi a piedi per raggiungere uno dei punti panoramici più belli di questo parco il quale riserva vedute fantastiche sulla Caldera de Las Canadas, cioè quell’esteso bacino apparentemente piatto circondato da alte montagne costellato da diverse e a volte curiose formazioni rocciose, pinnacoli, ecc.
Il mirador prende il nome de La Catedral (come chiaramente indicato dal cartello turistico che spiega come queste formazioni hanno avuto origine) per la presenza di splendide formazioni rocciose, rocce che, lavorate dall’erosione e dal vento, hanno assunto forme simili a guglie che ricordano in qualche modo quelle delle cattedrali gotiche, un vero spettacolo della natura.
Ulteriori pochi passi per raggiungere la vicina formazione geologica chiamata Roques de Garcia dove sono presenti altre elaborate e bizzarre formazioni rocciose tra cui la curiosa Roque Chinchado.
Proseguendo ulteriormente, si può raggiungere il punto di partenza della funivia che conduce sul vulcano raggiungendo la quota di 3550 mt. Da qui partono tre itinerari per raggiungere la cima che richiedono una certa preparazione e attrezzatura.
PARCO RURALE DI TENO
Il Parco Rurale di Teno è una estesa regione montuosa che si rifà ad un antico massiccio vulcanico che si trova nella zona nord-ovest di Tenerife. Oggi si può ammirare questo bellissimo parco il quale, a fronte di processi erosivi nel corso dei millenni, è stato modellato dando luogo a grandi scogliere lungo la costa, impervie e profonde vallate e guglie vulcaniche. Le scogliere denominate Los Gigantes, descritte nel paragrafo della Costa Ovest, fanno parte di questo parco. Le montagne all'interno del parco sono alquanto impervie tanto che attualmente c’è una sola strada che le attraversa i cui estremi sono Santiago del Teide a sud e Buenavista de Norte a nord.
La strada si presenta stretta e tortuosa ma questo non ferma i tantissimi turisti che la percorrono per la grande bellezza e suggestione. Diversi sono i punti panoramici specie nel tratto che sale da Santiago, spesso punti con pochissimo spazio per fermarsi. Tra questi il Mirador de Cherfe, il primo punto panoramico che si incontra subito dopo aver lasciato il paese di Santiago del Teide in direzione Masca. Si tratta di un passo con un minimo spazio per la sosta e poter così ammirare sia il panorama verso Santiago, che riserva due bei pinnacoli di roccia, che quello verso la valle dove si trova Masca più articolato e coinvolgente specie se sono presenti delle nuvole che creano magnifici scenari con aree chiare e scure.
Lungo questa strada che attraversa il Parco Rurale del Teno si incontra Masca, un villaggio montano costituito da una manciata di case che ormai si è convertito al turismo. Immerso in uno splendido contesto naturale, il paesino si sviluppa lungo un suggestivo costone roccioso che termina con un pinnacolo di roccia in primo piano sulla lunga e profonda vallata che si rivolge verso il mare. Inevitabile la presenza di negozi di souvenir oltre che di bar e ristoranti.
Gli spazi sono alquanto ridotti per cui una volta giunti con una propria auto, si apre la sfida per trovare un posto dove sostare vista la presenza di piccoli parcheggi e una strada molto stretta che non permette nemmeno soste momentanee. La cosa migliore è giungere al mattino presto ma meglio ancora verso sera, momento in cui pochi sono i turisti e la luce del sole che cala dietro le montagne crea scenari molto suggestivi con colori caldi e morbide ombre.
Per gli amanti del trekking questo è un luogo ideale grazie alla presenza di molti sentieri di varie difficoltà.
SAN CRISTOBAL DE LA LAGUNA
A poca distanza dalla capitale di Tenerife si trova la città di San Cristóbal de La Laguna, la più ben conservata dell'isola tanto da essere dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Antica capitale di Tenerife, la città storica si sviluppa con un ordinato disegno fatto di vie ortogonali in pietra, secondo il disegno originale del XV secolo, sulle quali si affacciano basse case coloniali, palazzi e case signorili alcune delle quali aperte e visitabili come Palazzo Salazar con la sua facciata in pietra e con il suo bel chiostro interno.
L'edificio più rappresentativo di San Cristóbal è la Cattedrale di San Cristóbal. Al suo interno riposano le spoglie del conquistatore e fondatore della città Alonso Fernández de Lugo. Non da meno la chiesa di Nuestra Señora de la Concepcion in stile barocco messa in risalto dal suo particolare e lavorato campanile.
Ogni angolo di questo centro storico riserva qualche sorpresa infatti sono molti i turisti che si aggirano nelle sue strette e larghe vie.
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