052 Saona
S A O N A
In occasione del soggiorno in un resort di Bayahibe, ho voluto visitare anch’io l’isola di Saona aderendo ad una delle tante proposte offerte dalle agenzie locali che ogni giorno organizzano tour sull’isola. In genere la partenza e il rientro avvengono dal porto di Bayahibe, ma se l'escursione è gestita dal resort, spesso si parte imbarcandosi direttamente dalla spiaggia antistante la struttura.
RAGGIUNGERE SAONA
Nell’organizzare una escursione all’isola di Saona, va considerato che il ventaglio delle proposte è alquanto ampio anche se molte di esse sono sostanzialmente uguali tra loro. Nella pratica emerge che molti seguono lo stesso percorso, effettuano le stesse fermate, dedicano alle soste gli stessi tempi però con costi non sempre simili ........
Non soddisfatto da queste offerte confezionate per un turismo di massa, ho cercato qualcosa di alternativo ed infine l’ho trovato in una piccola agenzia che mi ha presentato una proposta diversa rispetto a quella “standard” della maggioranza degli operatori locali e dei resort.
In pratica una escursione con un solo motoscafo da 10 posti, quindi di ridotte dimensioni (poi vedremo i vantaggi) rispetto alle normali imbarcazioni da 25-30 posti (motoscafo o catamarano). Seconda importante differenza il percorso che questa agenzia effettua nel senso inverso rispetto a quello di tutti gli altri operatori e questo è un altro grosso vantaggio, non si deve condividere la stessa zona/attrazione con centinaia di persone. Altro vantaggio lo sbarco in tratti di mare o porticcioli dove i grossi motoscafi non possono arrivare se non con trasbordo dei passeggeri, quindi l'opportunità di raggiungere facilmente gli angoli più belli e selvaggi e per finire in bellezza, pranzo nella casa di un pescatore.
VISITARE SAONA
L’escursione giornaliera inizia di buon mattino, come descritto in precedenza, 10 persone tutte ospitate su un unico e comodo motoscafo con due persone di equipaggio.
Prima sosta in una splendida baia non lontana dalla costa nei pressi di Bayahibe. Nel momento in cui la raggiungiamo non c’era nessuno perché tutte le altre escursioni prevedono la sosta nel pomeriggio quando si rientra. Fermati e scesi in una ampia piscina naturale da favola dove l’acqua non supera il 60-70cm. Bellissimo passeggiare in mezzo a questo tratto di mare calmo, caldo e cristallino dove l’acqua assume un colore azzurro con tonalità verdi. Non sono mancati gli incontri con grandi e colorare stelle marine.




Superato senza sosta questo primo approdo all'isola di Saona, siamo giunti al villaggio di Mano Juan posto lungo la costa. Si tratta di un piccolo villaggio di pescatori, quasi tutti ormai convertiti al turismo, un luogo dove si osserva un certo abbandono, poche case abitate e qualche capanna presso il piccolo molo dove si vendono i soliti souvenir.
A questo si contrappone un contesto naturale veramente stupendo, spiaggia bianca lunghissima di sabbia finissima orlata da grandi palme da cocco per chilometri, per non parlare del mare splendido con una notevole varietà di colori dal blu al verde smeraldo. Abbiamo il tempo per una lunga e piacevole passeggiata solitaria su questo splendido litorale.


All’ora di pranzo ci ritroviamo e ci rechiamo nella casa di un pescatore del villaggio, una semplice casa affiancata da un terreno coltivato a banane dove è stato allestito un lungo tavolo sotto una copertura di foglie di banane per proteggersi dal sole. Il braciere è già caldo e pronto per cuocere le aragoste e i filetti di cernia al cartoccio accompagnati da riso e frutta (dal 1 marzo al 30 giugno, a causa del periodo di riproduzione delle aragoste, ne è vietata la pesca ed il consumo). Una notevole esperienza sia per il cibo ma soprattutto per l'insolito contesto estremamente semplice e naturale !!!
Nel primo pomeriggio, dopo un’altra bella passeggiata nei dintorni in assoluta libertà, si riparte prima che arrivi l’orda di turisti. L’escursione continua costeggiano la costa fino a raggiungere la laguna “Canto della Playa” al cui interno si trova “Playa Encantada” dove i bassi fondali fanno si che siano ben poche le imbarcazioni che qui arrivano.
Non ci sono parole per descrivere questo luogo, subito si comprende perché abbiano dato questi nomi. Un tratto selvaggio e solitario di costa in una baia protetta dalla barriera con una lunga spiaggia bianchissima. Qui, forse più che in altri luoghi, i colori sono intensi e i contrasti forti tra gli elementi che compongono la scena ; mare, cielo, sabbia e vegetazione.
Impiego un po’ di tempo per realizzare e ammirare tutto questo.


Fare il bagno o semplicemente passeggiare sulla riva è un grande piacere in un simile contesto, oltre a noi ci sono solo pochi turisti di un altro motoscafo quindi grande tranquillità e possibilità di isolarsi. Non si vorrebbe più tornare al nostro resort, però dopo quasi un’ora di “paradiso” bisogna prendere atto che il sole sta calando è il viaggio di ritorno è lungo dato che ci siamo spinti quasi alla punta estrema ad est dell’isola di Saona.
Sulla strada del ritorno una breve fermata nell’incantevole Playa Toro, anch'essa situata all’interno di una baia protetta che le assicura un mare sempre calmo e limpido.
L'escursione giornaliera all'isola e al Parco Naturale di Saona è una esperienza molto coinvolgente che difficilmente si potrà scordare.




